In questo articolo andremo a conoscere più da vicino gli speaker che hanno accompagnato la masterclass Metaverso e AR per il Business. YeSeul Kim tra i docenti della masterclass Abbiamo già conosciuto YeSeul Kim nella prima edizione della LFM University, ma per chi ancora non la conoscesse Yeseul si descrive come una serial entrepreneur con una lunga esperienza in aziende internazionali, università e centri di innovazione. Laureata al Massachusetts Institute of Technology (MIT), una delle più importanti università di ricerca del mondo con sede a Cambridge, nel Massachussets, dopo gli studi YeSeul ha lavorato tra le più prestigiose aziende internazionali come Procter & Gamble, nella divisione Consumer & Market Research; è stata direttore delle Operations nell'Organizzazione Internazionale Ashoka, ha dato un grandissimo contributo come Vice president Strategy presso il centro di Innovazione Kendall Square a Cambridge (MA), e successivamente come dirigente presso H-FARM. Oggi è la fondatrice di Constitute Meta, che si pone come ponte tra i meta curiosi e a tutti coloro interessati a tutto ciò che riguarda il mondo del WEB 3.0 e il mondo dell'intelligenza artificiale. Francesca Pagliarulo strategic consultant Francesca Pagliarulo ricopre il ruolo di Strategic Senior Consultant per le aziende nel settore Retail, Fashion & Luxury per la nota società di consulenza “BIP”. All'interno della società, Francesca è anche Head of Innovation Lab, centro di ricerca che si occupa di tematiche legate al Metaverso, agli NFT, alla Realtà Estesa (XR), al Gaming e alla Generative AI. Gestisce una newsletter settimanale su LinkedIn intitolata “Explore the Web3”, attraverso la quale condivide aggiornamenti e novità sulle aziende che navigano il mondo delle tecnologie emergenti. Inoltre, ha moderato diversi panel dedicati al Web3, tra cui al recente METAVERSE FASHION SUMMIT nel dicembre 2023. Laura Puricelli Co-founder & CEO Dress for Good Nel corso degli ultimi due decenni, Laura ha accumulato una vasta esperienza professionale nella consulenza aziendale, supportando le aziende del settore della Moda e del Lusso nelle loro sfide di business legate all'innovazione digitale, sia come consulente presso società di consulenza leader, sia come imprenditore. Durante la sua carriera, ha ricoperto ruoli strategici come Director delle Strategie Digitali presso società di consulenza leader a livello globale, come Accenture, PwC e Deloitte Digital. Laura ha fondato tre startup nel settore Fashion-tech a Milano, Londra e New York. Come relatore a livello internazionale, ha partecipato tra gli altri al Web Summit 2023 a Lisbona sulle tematiche di Generative AI nel Fashion Luxury, oltre a numerosi interventi privati come relatore presso società di consulenza e brand del settore. Inoltre, contribuisce attivamente come mentore per importanti acceleratori globali per le startup nel settore Fashion-tech. Lorenzo Cappannari CEO AnotherReality Nerd dall’età di 8 anni, un background di studi classici, dopo una laurea con lode in amministrazione aziendale inizia una carriera internazionale con una lunga esperienza in Luxottica. Dopo aver provato i Google Glasses capisce che il futuro degli occhiali è nella tecnologia, e nel 2015 fonda AnotheReality, società specializzata nella consulenza e sviluppo di tecnologie del Metaverso, di cui è CEO. È inoltre TEDx speaker, autore del libro Futuri Possibili edito da Giunti, e collaboratore SDA Bocconi. Guido D'Arezzo Sales Manager di AnotheReality Con una laurea in marketing, nel 2017 ha iniziato a lavorare in una startup innovativa nel campo della gestione di eventi utilizzando visori per la realtà virtuale (VR). Inizialmente, la VR sembrava qualcosa da film di fantascienza, affascinante ma accolta con scetticismo. Tuttavia, con il tempo, mi rende conto che c'era molto di più oltre. Questa realizzazione lo porta a unirsi ad AnotheReality, dove ha esplorato le vaste possibilità dei mondi virtuali e delle tecnologie di Extended Reality (XR) per il futuro e la creazione di mondi virtuali. Ora, aiuta i clienti a compiere il delicato passaggio dalla trasformazione digitale a quella virtuale. Con oltre 6 anni nel settore XR, inclusa la sua precedente esperienza come responsabile delle operazioni di eventi, ha affinato le sue capacità nel comprendere le esigenze dei clienti e fornire soluzioni su misura. Attraverso una pianificazione attenta e una comunicazione efficace, assicura un ingresso fluido e trasformativo per ogni cliente nel mondo dell'XR. Leonardo Vigolo Formules Leonardo Vigolo è un ingegnere formatosi al Politecnico di Milano, con un MBA conseguito presso il Collège des Ingénieurs. Attualmente ricopre il ruolo di Head of New Ventures presso la società italiana Formules, dove ha guidato la realizzazione di esperienze gaming per marchi come OVS, Sisal e Luxottica, tra gli altri. Leonardo è anche consulente per la direzione comunicazione e immagine di Intesa Sanpaolo e advisor per noti gruppi di consulenza. Sender Magliavacca Formules Sander Migliavacca ha conseguito un master in Management presso la London Business School e una laurea in Finanza presso l'Università Bocconi. Con un background in banca d'affari e in brand management presso Procter & Gamble, attualmente ricopre il ruolo di Head of Business Development di Formules, dove contribuisce alla crescita e all'innovazione dell'azienda. Oltre al suo ruolo principale, Sander è anche un investitore in start-up nel mondo tech. Alex Cascarano, Designer e Gamer Alex Cascarano, Designer e Gamer, è a capo del Head of Immersive in Sketchin, uno studio di design strategico ed è stato Co-Founder di Speculative Futures Milan, un capitolo che collega designer, tecnologi, artisti e futuristi da tutto il mondo. Negli ultimi anni, ha progettato servizi e prodotti digitali per clienti come Lenovo, Sky, Michele De Lucchi ed è stato Design Lead del European Design Center di Changan, un principale produttore di automobili in Cina. Il suo lavoro si concentra sull'esplorazione delle implicazioni del vivere e interagire con la tecnologia per creare valore per una vita quotidiana migliore. Sara Noggler consulente esperto nel web3 e metaverso Sara Noggler è una consulente esperta nel campo del web3 e del metaverso, con una vasta esperienza nel settore. Fa parte del Comitato Direttivo Blockchain di Assolombarda, contribuendo a guidare l'adozione della tecnologia blockchain nelle imprese italiane. Inoltre, è un membro attivo del Metaverse Fashion Council, lavorando per promuovere l'integrazione della moda nel metaverso. In qualità di docente di marketing e metaverso, Sara condivide la sua conoscenza con gli studenti, aiutandoli a comprendere il potenziale del metaverso nel mondo del business. È anche una speaker molto richiesta per conferenze e eventi in tutto il mondo, dove discute delle sfide e delle opportunità nel campo del web3 e del metaverso. Simone Puorto CEO Polybius Simone Puorto vanta una carriera che abbraccia oltre un quarto di secolo, durante la quale si è distinto come consulente di rilievo, keynote speaker e autore di una dozzina di testi sul rapporto tra la tecnologia e il travel. La sua influenza si estende attraverso molteplici sfere, dalla consulenza aziendale alla ricerca accademica ed è noto per l'organizzazione di Polybius, un evento avanguardistico di 24 ore nel metaverso che ha ridefinito i parametri di riferimento nel settore. Nell'ambito accademico, Simone ha conseguito riconoscimenti per il suo ruolo di docente MBA presso istituzioni prestigiose quali ESSEC, Les Roches, Swiss Hotel Management School, 24ORE Business School, LUISS, IULM e IMHI. La sua expertise viene impiegata in ruoli di advisor per aziende all'avanguardia, tra cui Sleap.io, RobosizeME, KIRE, BWG Strategy ex GAIN. Nel 2023 ha fondato Rebyū, una GPT-start-up ideata per rispondere automaticamente alle recensioni degli hotel nel rispetto dello stile e del tono del brand. Tecnofilosofo, scrittore e podcaster prolifico, Simone è anche fondatore di Travel Singularity, studio di consulenza situato all'intersezione tra la tecnologia e l'industria del travel, con una particolare enfasi sulle implicazioni del Web3 per il settore dell'ospitalità e sui ruoli innovativi della GenAI e dello spatial computing nel compartimento turistico. I suoi articoli hanno trovato spazio in blog di prestigio come Skift, PhocusWire e CNBCTV. Il suo più recente lavoro, “Hotel Distribution 2050. (Pre)visioni sul futuro di hotel marketing e distribuzione alberghiera” si proponeva, in tempi non sospetti, come un manuale per gli albergatori che mirano a navigare la transizione verso quell'industria turistica che Simone chiama post-umana, mettendo in luce come l'intelligenza artificiale e le macchine possano assumere ruoli operativi, liberando gli albergatori dai compiti più onerosi e consentendo loro di concentrarsi sull'essenza della loro professione: la cura degli ospiti. Vegetariano, antispecista, crypto-anarchico e biohacker, Simone è noto anche per il suo impegno nel transumanesimo e nell’antimortismo, per i diritti degli animali, dei cyborg e per l'uso etico dell'AI. Altruista efficace, studioso di Buddhismo Sōtō Zen, si (auto)definisce un bodhisattva digitale. Dal 2023, supporta attivamente Shout 85258, servizio di counseling mentale gratuito e anonimo via SMS con base nel Regno Unito. Divide il suo tempo tra Roma e Parigi, dove lavora per plasmare il futuro del settore con soluzioni innovative e sostenibili. Mattia Crespi CEO Qbit Per due decenni Mattia è stato attivamente impegnato nel campo dell’innovazione e delle tecnologie digitali, favorendo forti connessioni all’interno dell’ecosistema della Silicon Valley e creando legami internazionali all'insegna della tecnologia e dell’innovazione. Ha interpretato ruoli fondamentali nelle startup tecnologiche e di innovazione come ricercatore, dirigente e imprenditore, lavorando a fianco di marchi leader in tutto il mondo mondo, su progetti tecnologici e di innovazione. Inoltre, ha co- fondato varie startup tecnologiche, concentrandosi prevalentemente su realtà virtuale e aumentata (VR/AR) e blockchain, come Qbit Technologies , Over the Reality e VR City.Nel corso di questi anni Mattia ha guidato alcune delle progetti pionieristici nel campo delle applicazioni VR consumer, comprendendo applicazioni nella vendita al dettaglio, formazione e collaborazione. Ha avuto il opportunità di collaborare con una vasta gamma di organizzazioni a livello globale, spaziando dai settori della difesa all’intrattenimento.Dal 2014 Mattia, con Qbit Technologies, ha guidato una moltitudine di progetti in applicazioni VR/AR e blockchain, mostrando le sue capacità di leadership in questi campi innovativi. Ricopre anche la carica of Research Affiliate presso l'Institute for the Future di Palo Alto, un ruolo che mantiene dal 2010. In questa veste, aiuta la ricerca e iniziative riguardanti la traiettoria futura delle tecnologie immersive e Internet. In qualità di evangelist della tecnologia e oratore pubblico esperto, nonché a Relatore TED, Mattia ha trascorso gli ultimi 15 anni nell'istruzione di senior manager e leader sulla strategia e la gestione dell'innovazione, dimostrando la sua profonda conoscenza e passione per la materia in questione. Marco Pezzano Managing Director Vulcano Marco Pezzano è Managing Director di Vulcano, creative agency del gruppo Arsenalia con sede a Venezia. Con un'esperienza di 20 anni nel mondo del digital e della comunicazione, Marco ha accompagnato brand nazionali e internazionali in campagne su web, social media, e più recentemente in ambito blockchain e nel metaverso. Tra i clienti con cui ha lavorato, The Coca Cola Company, Carlsberg, Mars, Bulgari, Lamborghini, Enel, e molti altri. È stato il fondatore di Abstract Toys, una web3 company che nel 2022 ha lanciato Emotons, la prima collezione generativa di NFT nel mercato italiano, che ha raccolto una community globale. Come iscriversi alla masterclass Metaverso e AR per il business La partecipazione alle masterclass della LFM University è a numero chiuso per consentire una elevata qualità di erogazione dei contenuti e di workshop. I partner riceveranno una mail con l'invito a partecipare e la specifica del numero di posti disponibili gratuitamente. Sarà inoltre possibile partecipare pre-iscrivendosi via mail al seguente indirizzo university@lfmspa.it , la disponibilità verrà confermata via mail in base alla lista di attesa. LFM University- la sede milanese per le masterclass Con la partenza dell'ambizioso progetto della University, LFM ha equipaggiato i propri uffici di spazi dedicati all'education con le migliori tecnologie per abilitare la partecipazione anche da remoto. Gli iscritti alla Masterclass del 22/23 marzo si dovranno presentare presso la sede milanese in via Giambellino 121/b Milano.
A distanza di poche settimane dalla nostra prima masterclass sull' AI al servizio dell'impresa coordinata da Ye Seul Kim, Bullo e Lazzini, la LFM University ha iniziato a rilasciare una serie di articoli di aggiornamento sulle varie applicazioni dell'AI nei vari settori, per aiutare a comprendere meglio il fenomeno e ad esplorarne le varie opportunità. Oggi tratteremo dell'AI nel mondo degli avatar, servizio che LFM ha iniziato ad offrire ai suoi clienti da quest'anno riscontrando grande interesse. L'elevata tecnologia che nasconde un AVATAR Gli avatar digitali stanno guadagnando terreno in numerosi settori grazie alla loro capacità di fornire interazioni personalizzate e immersive. La creazione di un avatar digitale coinvolge diverse tecnologie avanzate. Inizialmente, la modellazione 3D è impiegata per creare una rappresentazione digitale realistica dell'avatar, utilizzando software specializzati. La texture mapping viene poi utilizzata per applicare dettagli superficiali all'avatar, come colori e texture. Per animare l'avatar, vengono utilizzate tecniche di animazione computerizzata, che possono includere la cattura del movimento per ottenere movimenti naturali e fluidi. La sintesi vocale (TTS) e il riconoscimento vocale sono tecnologie chiave per permettere agli avatar di parlare e interagire in modo naturale. L'intelligenza artificiale (IA) e il machine learning (ML) giocano un ruolo cruciale nell'equipaggiare gli avatar con capacità di apprendimento e interazione avanzate, permettendo loro di rispondere in modo appropriato alle richieste degli utenti e di apprendere continuamente da nuove informazioni e interazioni. Inoltre, l'elaborazione in tempo reale e la realtà virtuale (VR) o aumentata (AR) possono essere utilizzate per fornire esperienze immersive e interattive con gli avatar digitali in diversi contesti, come la formazione, la presentazione di prodotti, o l'assistenza clienti. Le applicazioni nell'education Gli avatar nell'education: ottimi per la personalizzazione, l'efficienza costi e per l'ingaggio Nel settore dell'educazione, gli avatar digitali rappresentano una risorsa preziosa per arricchire e personalizzare l'esperienza di apprendimento, soprattutto in un contesto di apprendimento a distanza, che è diventato sempre più prevalente in seguito alla pandemia di COVID-19. Gli avatar, incarnando figure tutor o compagni virtuali, possono offrire un supporto immediato e interattivo agli studenti, rispondendo alle domande, fornendo feedback e guidando attraverso il materiale didattico in modo personalizzato. Questo tipo di interazione può mitigare la sensazione di isolamento che a volte accompagna l'apprendimento online. Inoltre, gli avatar possono animare simulazioni virtuali che permettono agli studenti di esplorare concetti complessi in un ambiente tridimensionale interattivo, rendendo l'apprendimento più tangibile e coinvolgente. Ad esempio, gli avatar possono guidare gli studenti attraverso esperimenti scientifici virtuali, esplorazioni storiche o situazioni matematiche complesse, fornendo un contesto visuale che può aiutare a comprendere meglio le teorie astratte. Questa immersione visuale può stimolare la curiosità e l'entusiasmo degli studenti, promuovendo una comprensione più profonda del materiale. Inoltre, le tecniche di gamification, spesso incorporate attraverso l'uso di avatar, possono aumentare la motivazione e l'engagement degli studenti, rendendo l'apprendimento non solo più efficace, ma anche divertente. Attraverso queste applicazioni, gli avatar digitali stanno contribuendo a creare ambienti di apprendimento a distanza più efficaci, interattivi e umanizzati, che possono adattarsi alle esigenze individuali degli studenti in modo più efficace rispetto ai tradizionali metodi di istruzione online. Gli AVATAR AI nell'e-learning possono portare diversi benefici: PERSONALIZZAZIONE Creare degli avatar dedicati che variano a seconda dell'audience a cui ci rivolgiamo può essere un grandissimo valore aggiunto lato business. Pensiamo per esempio in larga scala, un' azienda multinazione che fornisce servizi in diversi mercati, può pensare di customizzare la formazione ai propri dipendenti con avatar che parlino la lingua locale, che si avvicinino di più ai tratti della popolazione locale, o addirittura indossino vestiti del loco. Questo aspetto aiuta sicuramente ad essere maggiormente sulla stessa lunghezza d'onda. ENGAGEMENT: Gli avatar animati, dotati di espressioni facciali e muniti di parola, sicuramente risultano molti più ingaggianti di noiose slide con vocali a supporto. L'attenzione nella formazione non è un aspetto da sottovalutare e il fatto di poter contare su AVATAR che ingaggino l'audience nell'e-learning è un reale valore aggiunto per ogni business. EFFICACIA DI COSTO: Creare un percorso di formazione online con AVATAR è sicuramente meno costoso rispetto alla registrazione di una formazione con delle persone. Immaginatevi il costo di dover affittare uno spazio, trovare una persona con lo standing per presentare, il tempo di registrazione che include i vari take perchè certamente errare umano e la possibilità del buona la prima è solitamente un miraggio. 4. FLESSIBILITA': Quante volte vi è capitato di dover registrare da zero un contenuto perchè l'informazione non è più valida??? Oggi con gli AVATAR è possibile aggiornare le informazioni in un lasso temporale estremamente veloce, rendendo i tuoi contenuti sempre al passo con i tempi. Le applicazioni degli AVATAR nel commercio al dettaglio Questi rappresentanti virtuali stanno trasformando non solo il mondo dell'e-learninng ma anche il modo in cui i clienti interagiscono con i brand online. Gli avatar infatti sono in grado di offrire un servizio clienti 24/7, conducono presentazioni di prodotti e migliorano notevolmente l'esperienza di acquisto online. Ma come funzionano esattamente e quali sono i loro vantaggi pratici? Vediamolo insieme. 1. Assistenza Clienti 24/7 Grazie agli avatar digitali, i clienti possono ricevere risposte alle loro domande in qualsiasi momento del giorno o della notte. Immagina di voler acquistare un paio di scarpe online a mezzanotte e di avere una domanda sulla misura. Invece di attendere il giorno successivo per una risposta, un avatar può fornirti immediatamente le informazioni di cui hai bisogno. Nel 2018, H&M ha lanciato un assistente virtuale e un chatbot chiamato Ada per la sua catena di negozi & Other Stories. Ada era disponibile sul sito web del marchio e assisteva i clienti nell'acquisto online, fornendo risposte in tempo reale alle domande, suggerendo prodotti e guidando i clienti attraverso il processo di acquisto. Il chatbot era progettato per semplificare l'esperienza di shopping online e fornire assistenza immediata, simile a quella che si potrebbe ricevere in un negozio fisico. 2. Presentazioni di Prodotti Gli avatar possono anche essere programmati per presentare prodotti in modo interattivo. Invece di leggere semplicemente una descrizione del prodotto, i clienti possono vedere un avatar che mostra il prodotto, ne illustra le caratteristiche e risponde alle domande specifiche. Esistono oggi diverse applicazioni già in essere nel mondo fashion, dove sempre più stiamo assistendo anche al proliferare di modelle digitali che soppiantano letteralmente il mondo della comunicazione tradizionale 3. Migliorare l'Esperienza di Acquisto Online Con un avatar, l'esperienza di acquisto online diventa più coinvolgente e personalizzata. Gli avatar possono suggerire prodotti basati sulle preferenze dei clienti, offrire sconti personalizzati o persino raccontare storie sul brand. A questo fenomeno si sta affiancando anche il proliferare dei chatbot potenziati da AI che sono in grado di fornire assistenza continua ed evoluta online, riducendo i volumi di gestione per i call center ed aumentando l'ingaggio con il cliente. I servizi AVATAR LFM per il retail ed il marketing Stiamo affrontando una rivoluzione sempre più massiva nel modo di comunicare e di fare formazione. Ed è per questo che LFM ha iniziato ad introdurre, grazie alla propria divisione marketing, i servizi di avatar personalizzati per i propri clienti con applicazioni sia lato formazione ed e-learning che lato comunicazione online. Se siete interessati a questo servizio, potete scriverci e saremo felici di darvi più informazioni!
A distanza di poche settimane dalla nostra prima masterclass sull' AI al servizio dell'impresa coordinata da Ye Seul Kim, Bullo e Lazzini, la LFM University ha iniziato a rilasciare una serie di articoli di aggiornamento sulle varie applicazioni dell'AI nei vari settori, per aiutare a comprendere meglio il fenomeno e ad esplorarne le varie opportunità. Oggi tratteremo dell'AI nel mondo beauty, settore caro a LFM Spa, avendo lavorato nel corso degli anni con marchi noti come Nivea, Vichy, Schwarzkopf e molti altri. Il mondo della bellezza, è in continua evoluzione, e l'intelligenza artificiale (IA) sta giocando un ruolo chiave nel guidare questa trasformazione. La collaborazione tra Estée Lauder e Perfect Corp. ne è un esempio lampante, dimostrando come l'IA possa essere utilizzata per migliorare l'esperienza cliente, rendere il makeup accessibile a tutti e spingere i confini della creatività nel design di prodotti. Vediamo meglio insieme il caso ed esploreremo come diversi tipi di tecnologia AI quali: il facial recognition, il machine learning, il deep learning e l'AR sono sono stati in grado di elevare la customer experience, creando un'esperienza seamless e allo stesso tempo nutrire una maggiore innovazione, personalizzazione e accessibilità dei prodotti. Le due aziende protagoniste Nel panorama della bellezza digitale, due giganti emergono come protagonisti della scena di questo case di anali: la Estée Lauder Companies Inc. e Perfect Corp. Da un lato, abbiamo Estée Lauder, prestigiosa multinazionale americana nel settore cosmetico, conosciuta per la sua ampia gamma di prodotti che spaziano dal makeup alla cura della pelle, dai profumi ai prodotti per capelli. La sua eredità si intreccia con l'eccellenza, la qualità e l'innovazione, mantenendo una reputazione invidiabile nell'industria della bellezza per decenni. D'altro canto, incontriamo Perfect Corp., un fornitore di soluzioni tecnologiche innovative nel campo della bellezza e della moda. Operando come un'azienda SaaS (Software as a Service), Perfect Corp. si distingue per la sua expertise in intelligenza artificiale e realtà aumentata, creando ponti digitali che connettono marchi e consumatori in modi interattivi e coinvolgenti. La sua piattaforma, integrando IA e AR, offre soluzioni rivoluzionarie che spingono i confini dell'esperienza cliente nell'era digitale. Capiamo meglio ora come le due aziende hanno interagito per creare soluzioni innovative. Prova Virtuale: Accessibile Ovunque, In Ogni Momento Grazie alla combinazione di tecnologie IA e AR (Realtà Aumentata), Estée Lauder ha reso possibile per i clienti provare virtualmente diverse sfumature di trucco, in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo attraverso la youCam Make up Vitual try on solution. Con l'ausilio di Perfect Corp.'s AI, la feature di prova virtuale per labbra e fondotinta ha non solo incrementato le conversioni ma ha anche rafforzato la fedeltà dei clienti nel lungo termine, eliminando la necessità di consulenti di bellezza e campionature fisiche. Secondo delle statistiche pubblicate proprio da Perfect Corp l'AI ha aumentato significativamente la conversione del 67% e aumentato anche il tempo speso sul sito di Esèè Lauder di ben 2,5 volte! Soluzioni per rendere la bellezza accessibile a tutti Ma le applicazioni di AI non finisco qui per Estée Lauder. La visione di Estée Lauder di rendere l'industria della bellezza accessibile a tutti ha trovato espressione nella creazione di un'app rivoluzionaria destinata a utenti con problemi di vista. Quest'app, nota come Voice-enabled Makeup Assistant (VMA), rappresenta un balzo in avanti nella fusione di tecnologia e bellezza, mirando a fornire una guida pratica e interattiva durante l'applicazione del trucco. L'app VMA di Estée Lauder è stata descritta come la prima del suo genere, utilizzando sia la realtà aumentata (AR) che l'intelligenza artificiale (AI) per analizzare il trucco sul viso dell'utente e fornire feedback audio su quali aree necessitano di ritocchi o mescolamenti (qui puoi trovare ulteriri approfondimenti) Sviluppata con tecnologie di machine learning, l'app VMA utilizza la smart mirror technology, alimentata dalle capacità di realtà aumentata e intelligenza artificiale di Estée Lauder, per assistere la la comunità di persone con problemi di vista nell'applicare il trucco più facilmente. Lanciata nel Regno Unito e in Irlanda nel gennaio 2023, l'ambizione di Estée Lauder per l'app VMA è di aiutare gli utenti con problemi di vista ad applicare il trucco in modo più semplice e sicuro, contribuendo a colmare il divario di accessibilità nell'industria della bellezza. Prodotti Innovativi: Personalizzazione al Centro La personalizzazione è la nuova frontiera del design di prodotti cosmetici. Analizzando dati e preferenze dei clienti, Estée Lauder utilizza l'IA per sviluppare nuovi prodotti per la cura della pelle e profumi. Un esempio è il sistema di raccomandazione di fragranze lanciato in Cina, che offre suggerimenti personalizzati basati su IA, portando la personalizzazione a un nuovo livello. E' indubbio che clienti adorino i negozi fisici, ma allo stesso tempo l'intelligenza artificiale porta l'esperienza a un livello superiore, consentendo loro di sperimentare gli stili senza sforzo. Anche i marchi ne traggono vantaggio, poiché l’intelligenza artificiale riduce i costi, tiene traccia delle tendenze e informa le strategie di prodotto. Le prove virtuali aumentano anche la consapevolezza e il coinvolgimento del marchio, poiché i clienti soddisfatti condividono le loro esperienze, attirando nuovo pubblico e migliorando la fedeltà al marchio. Oltre Estèe Lauder ci sono altri marchi che stanno facendo passi importanti nell'AI del mondo Beauty Il coinvolgimento di giganti dell'industria della bellezza come Estée Lauder nel campo dell'intelligenza artificiale (IA) ha segnato l'inizio di una nuova era di innovazione. Tuttavia, non sono solo. Altri brand rinomati come Sephora ed Elizabeth Arden stanno anch'essi navigando nel mare della tecnologia digitale per elevare l'esperienza dei loro clienti e rivoluzionare il processo di sviluppo del prodotto. Questi sforzi condivisi sottolineano una tendenza crescente verso l'adozione di soluzioni IA nel settore della bellezza, ognuna con un approccio unico ed entusiasmante. Sephora: L'Artista Virtuale Sephora, una delle catene di negozi di prodotti di bellezza più conosciute, ha introdotto il Sephora Virtual Artist, un'applicazione che utilizza l'IA e la realtà aumentata (AR) per permettere ai clienti di provare virtualmente i prodotti di trucco. Questa tecnologia consente ai clienti di visualizzare come apparirebbero con diversi colori e stili di trucco senza doverlo applicare fisicamente, offrendo una piattaforma interattiva per esplorare nuovi look e prodotti. Elizabeth Arden: Rivivere il Passato attraverso l'IA Elizabeth Arden ha lanciato un negozio virtuale, realizzato dalla società di e-commerce esperienziale Obsess, che sfrutta l'IA generativa per creare immagini di marketing. Il negozio virtuale, ispirato al storico salone di Elizabeth Arden sulla Fifth Avenue, presenta informazioni sui prodotti e un mini museo online sulla storia del brand. E.A. ha adottato un approccio nostalgico dell'intelligenza artificiale, l'IA è stata infatti utilizzata per migliorare ed editare immagini storiche del brand, creando nuovi asset visivi. Questa iniziativa mira sicuramente a strizzare l'occhiolino ai consumatori più giovani e a sperimentare nuove modalità di shopping, con una prima fase di lancio negli Stati Uniti, seguita da un'espansione in altri paesi. Se volete approfondire quest' ultima case trovate il link di approfondimento qui. Ci rivediamo tra due settimane con un altro business case di applicazione dell'AI. STay tuned!
A distanza di poche settimane dalla nostra prima masterclass sull' AI al servizio dell'impresa coordinata da Ye Seul Kim, Bullo e Lazzini, la LFM University è lieta di annunciare che a partire da questa settimana inizierà a condividere sul proprio blog e sui propri canali una serie di articoli e aggiornamenti che tratteranno delle numerose applicazioni dell'intelligenza artificiale applicata in vari settori. Oggi parleremo di AI applicata nel settore manifatturiero automotive, un settore che l'azienda LFM ama da anni, avendo lavorato con diverse marchi quali Ferrari, Smart, Citroen, Mercedes, Wolkswagen, Volvo e Seat. L'Intelligenza Artificiale rivoluziona la produzione automobilistica Nell'era della digitalizzazione, l'Intelligenza Artificiale (IA) sta diventando un pilastro fondamentale per molte industrie. Una delle pioniere in questo campo è l'industria automobilistica, con Hyundai Motors e Tesla che emergono come un leader nell'implementazione dell'IA nelle sue operazioni di produzione. Prima di vedere il caso specifico delle due aziende cerchiamo di capire meglio il background dell'industria automotive in relazione con l'innovazione e l'AI. L'industria automobilistica rappresenta un perfetto crogiolo per l'innovazione. Tra le tecnologie evolute più rilevanti troviamo: il deep learning, il digital twin e la Light detection & ranging meglio conosciuta come LiDAR. Vediamole brevemente. 1.il Deep Learning sottocategoria del machine learning basata su reti neurali con tre o più strati, cerca di simulare il comportamento del cervello umano, permettendo di apprendere da grandi quantità di dati. Nel settore automobilistico, il deep learning ha un ruolo fondamentale, specialmente nelle tecnologie emergenti come le auto a guida autonoma. Queste reti neurali profonde possono riconoscere e classificare oggetti all'interno dei dati, come ostacoli o segnali stradali, con precisione. Ad esempio, le reti neurali convoluzionali (CNN) sono utilizzate per la visione artificiale e la classificazione delle immagini, permettendo alle auto di rilevare e interpretare l'ambiente circostante. Attraverso l'apprendimento profondo, le auto possono migliorare la loro capacità di navigazione, prevenzione degli incidenti e interazione con l'ambiente. 2. il Digital Twin è una rappresentazione digitale di un oggetto fisico, persona o processo, contestualizzato in una versione digitale del suo ambiente. Questa tecnologia permette di simulare situazioni reali e i loro esiti, facilitando decisioni più informate. Nel settore automobilistico, un digital twin può rappresentare un veicolo, permettendo di simulare il suo comportamento in vari scenari. Ad esempio, attraverso il digital twin, le aziende possono effettuare rapidi test e ottimizzazioni dei design dei veicoli, identificare difetti prima della produzione effettiva e monitorare in tempo reale le prestazioni del veicolo. Questo porta a una maggiore efficienza, riduzione dei tempi di commercializzazione e miglioramenti nella qualità del prodotto. 3. LiDAR o light detection & ranging una tecnologia che usa la luce laser per misurare le distanze e creare mappe tridimensionali degli oggetti. Funziona emettendo un impulso laser e registrando il tempo impiegato dalla luce riflessa per tornare al ricevitore, calcolando così la distanza. È fondamentale per i veicoli autonomi, fornendo dati precisi sulla distanza e sulla forma degli oggetti circostanti. Queste tecnologie non solo mirano, nel mondo automobilistico a migliorare l'efficienza e la precisione ma anche garantire controllo di qualità superiore, una maggiore stabilità dei veicoli e una sicurezza ottimale sul luogo di lavoro. Vediamo ora più da vicino il caso Hyundai. Rivoluzione IA di Hyundai, KIA con AIRS e KT Hyundai Motor Company, insieme a Kia, sono nomi di spicco nell'industria automobilistica mondiale con sede in Corea del Sud. Ma ciò che distingue Hyundai è la sua dedicata divisione AIRS, esclusivamente focalizzata sull'Intelligenza Artificiale. Inoltre, in collaborazione con KT, una delle principali società di telecomunicazioni della Corea del Sud, Hyundai ha fatto passi da gigante nell'adozione dell'IA. L'IA in Azione in Hyundai Qualità potenziata dalla Tecnologia: Hyundai ha adottato il DEEP LEARNING di cui abbiamo appena parlato sopra, per ispezionare la vernice delle auto, identificando e risolvendo rapidamente i problemi, eliminando quasi completamente l'intervento umano. Un progetto pilota del 2019 presso lo stabilimento Hyundai di Ulsan ha scansionato quotidianamente circa 400 fogli di ispezione della vernice con una precisione del 95%. Questa innovazione non si limita solo all'industria automobilistica, ma si estende anche al settore retail. Immagine a scopo esemplificativo Stabilità ottimale: L’intelligenza artificiale migliora l’allineamento delle ruote prevedendo valori di regolazione ottimali attraverso l’apprendimento iterativo dai dati passati, correggendo potenziali problemi di guida causati dalle ruote disallineate. Il sistema di intelligenza artificiale apprende dai dati storici per proporre regolazioni accurate per i nuovi angoli delle ruote, facilitando la trasmissione continua dei dati e un migliore allineamento. Immagine a scopo esemplificativo Sicurezza al primo posto: La sicurezza dei lavoratori è di primaria importanza. KT ha sviluppato una 'Recinzione Virtuale IA' per lo stabilimento automobilistico di Kia. Integrando l'IA con un sensore 3D LiDAR, questo sistema di sicurezza è in grado di rilevare automaticamente la presenza di persone in aree pericolose, fermando le operazioni per garantire la sicurezza del personale. Certamente Hyundai e Kia non sono le uniche aziende automotive ad aver ampiamente abbracciato l'AI, infatti molte altre aziende stanno adottando l'Intelligenza artificiale per migliorare i loro processi di produzione. Ad esempio, Tesla utilizza sistemi di visione per il controllo della qualità, vediamo meglio questa case study. Tesla e l'intelligenza artificiale e i sistemi MVS Tesla applica l'Intelligenza Artificiale (IA) e i Sistemi di Visione Artificiale (MVS) per ottimizzare e accelerare i suoi processi produttivi. Nei suoi impianti di produzione, Tesla ha implementato MVS avanzati per il controllo qualità. Questi sistemi utilizzano telecamere ad alta risoluzione e algoritmi di elaborazione delle immagini per ispezionare i veicoli in tempo reale durante l'assemblaggio. Controllano l'allineamento dei pannelli della carrozzeria, la qualità della verniciatura e altri parametri visivi, identificando difetti con una precisione che supera le capacità umane. In caso di rilevamento di irregolarità, queste vengono corrette manualmente o in modo automatizzato, garantendo che ogni veicolo Tesla aderisca a standard qualitativi rigorosi. L'uso di MVS da parte di Tesla contribuisce a migliorare il controllo qualità durante la produzione dei loro veicoli, riducendo il tempo sulla linea di produzione e migliorando il processo di fabbricazione. Le tecnologie trasformative alla base di questi sistemi, tra cui algoritmi di elaborazione delle immagini e Intelligenza Artificiale, ne potenziano la funzionalità e le capacità. Queste tecnologie sono in rapida evoluzione, con progressi come il miglioramento della tecnologia dei sensori e l'integrazione con la robotica che spingono il settore in avanti. Aziende come Tesla testimoniano il potenziale su larga scala dell'integrazione di MVS e IA, indicando un futuro in cui tali sistemi sono onnipresenti nelle strutture di produzione. Guardando verso questo futuro, è evidente che i MVS continueranno a guidare miglioramenti della qualità e dell'efficienza operativa nella produzione, plasmando l'industria per gli anni a venire. Se il caso Tesla ti ha incuriosito puoi approfondirlo qui. Conclusioni e food for thoughts In questo articolo abbiamo imparato come l'AI può avere degli impatti significativi sul processo di produzione dell'automotive ed in particolare in 3 punti da ricordare: 1. AUMENTO DELLA QUALITA' grazie alla tecnologia 2. STABILIZZAZIONE OTTIMALE grazie all'apprendimento dei dati 3. SICUREZZA grazie alle AI Fenceo aree delimitate per diminuire il rischio dei lavoratori Fateci sapere cosa ne pensate, e preparatevi per i nostri prossimi articoli di AI applicata ai vari settori! La LFM University non si ferma mai e non vediamo l'ora di condividere aggiornamenti sui nostri master e i nostri percorsi di formazione. Stay tuned!