A distanza di poche settimane dalla nostra prima masterclass sull' AI al servizio dell'impresa coordinata da Ye Seul Kim, Bullo e Lazzini, la LFM University è lieta di annunciare che a partire da questa settimana inizierà a condividere sul proprio blog e sui propri canali una serie di articoli e aggiornamenti che tratteranno delle numerose applicazioni dell'intelligenza artificiale applicata in vari settori. Oggi parleremo di AI applicata nel settore manifatturiero automotive, un settore che l'azienda LFM ama da anni, avendo lavorato con diverse marchi quali Ferrari, Smart, Citroen, Mercedes, Wolkswagen, Volvo e Seat. L'Intelligenza Artificiale rivoluziona la produzione automobilistica Nell'era della digitalizzazione, l'Intelligenza Artificiale (IA) sta diventando un pilastro fondamentale per molte industrie. Una delle pioniere in questo campo è l'industria automobilistica, con Hyundai Motors e Tesla che emergono come un leader nell'implementazione dell'IA nelle sue operazioni di produzione. Prima di vedere il caso specifico delle due aziende cerchiamo di capire meglio il background dell'industria automotive in relazione con l'innovazione e l'AI. L'industria automobilistica rappresenta un perfetto crogiolo per l'innovazione. Tra le tecnologie evolute più rilevanti troviamo: il deep learning, il digital twin e la Light detection & ranging meglio conosciuta come LiDAR. Vediamole brevemente. 1.il Deep Learning sottocategoria del machine learning basata su reti neurali con tre o più strati, cerca di simulare il comportamento del cervello umano, permettendo di apprendere da grandi quantità di dati. Nel settore automobilistico, il deep learning ha un ruolo fondamentale, specialmente nelle tecnologie emergenti come le auto a guida autonoma. Queste reti neurali profonde possono riconoscere e classificare oggetti all'interno dei dati, come ostacoli o segnali stradali, con precisione. Ad esempio, le reti neurali convoluzionali (CNN) sono utilizzate per la visione artificiale e la classificazione delle immagini, permettendo alle auto di rilevare e interpretare l'ambiente circostante. Attraverso l'apprendimento profondo, le auto possono migliorare la loro capacità di navigazione, prevenzione degli incidenti e interazione con l'ambiente. 2. il Digital Twin è una rappresentazione digitale di un oggetto fisico, persona o processo, contestualizzato in una versione digitale del suo ambiente. Questa tecnologia permette di simulare situazioni reali e i loro esiti, facilitando decisioni più informate. Nel settore automobilistico, un digital twin può rappresentare un veicolo, permettendo di simulare il suo comportamento in vari scenari. Ad esempio, attraverso il digital twin, le aziende possono effettuare rapidi test e ottimizzazioni dei design dei veicoli, identificare difetti prima della produzione effettiva e monitorare in tempo reale le prestazioni del veicolo. Questo porta a una maggiore efficienza, riduzione dei tempi di commercializzazione e miglioramenti nella qualità del prodotto. 3. LiDAR o light detection & ranging una tecnologia che usa la luce laser per misurare le distanze e creare mappe tridimensionali degli oggetti. Funziona emettendo un impulso laser e registrando il tempo impiegato dalla luce riflessa per tornare al ricevitore, calcolando così la distanza. È fondamentale per i veicoli autonomi, fornendo dati precisi sulla distanza e sulla forma degli oggetti circostanti. Queste tecnologie non solo mirano, nel mondo automobilistico a migliorare l'efficienza e la precisione ma anche garantire controllo di qualità superiore, una maggiore stabilità dei veicoli e una sicurezza ottimale sul luogo di lavoro. Vediamo ora più da vicino il caso Hyundai. Rivoluzione IA di Hyundai, KIA con AIRS e KT Hyundai Motor Company, insieme a Kia, sono nomi di spicco nell'industria automobilistica mondiale con sede in Corea del Sud. Ma ciò che distingue Hyundai è la sua dedicata divisione AIRS, esclusivamente focalizzata sull'Intelligenza Artificiale. Inoltre, in collaborazione con KT, una delle principali società di telecomunicazioni della Corea del Sud, Hyundai ha fatto passi da gigante nell'adozione dell'IA. L'IA in Azione in Hyundai Qualità potenziata dalla Tecnologia: Hyundai ha adottato il DEEP LEARNING di cui abbiamo appena parlato sopra, per ispezionare la vernice delle auto, identificando e risolvendo rapidamente i problemi, eliminando quasi completamente l'intervento umano. Un progetto pilota del 2019 presso lo stabilimento Hyundai di Ulsan ha scansionato quotidianamente circa 400 fogli di ispezione della vernice con una precisione del 95%. Questa innovazione non si limita solo all'industria automobilistica, ma si estende anche al settore retail. Immagine a scopo esemplificativo Stabilità ottimale: L’intelligenza artificiale migliora l’allineamento delle ruote prevedendo valori di regolazione ottimali attraverso l’apprendimento iterativo dai dati passati, correggendo potenziali problemi di guida causati dalle ruote disallineate. Il sistema di intelligenza artificiale apprende dai dati storici per proporre regolazioni accurate per i nuovi angoli delle ruote, facilitando la trasmissione continua dei dati e un migliore allineamento. Immagine a scopo esemplificativo Sicurezza al primo posto: La sicurezza dei lavoratori è di primaria importanza. KT ha sviluppato una 'Recinzione Virtuale IA' per lo stabilimento automobilistico di Kia. Integrando l'IA con un sensore 3D LiDAR, questo sistema di sicurezza è in grado di rilevare automaticamente la presenza di persone in aree pericolose, fermando le operazioni per garantire la sicurezza del personale. Certamente Hyundai e Kia non sono le uniche aziende automotive ad aver ampiamente abbracciato l'AI, infatti molte altre aziende stanno adottando l'Intelligenza artificiale per migliorare i loro processi di produzione. Ad esempio, Tesla utilizza sistemi di visione per il controllo della qualità, vediamo meglio questa case study. Tesla e l'intelligenza artificiale e i sistemi MVS Tesla applica l'Intelligenza Artificiale (IA) e i Sistemi di Visione Artificiale (MVS) per ottimizzare e accelerare i suoi processi produttivi. Nei suoi impianti di produzione, Tesla ha implementato MVS avanzati per il controllo qualità. Questi sistemi utilizzano telecamere ad alta risoluzione e algoritmi di elaborazione delle immagini per ispezionare i veicoli in tempo reale durante l'assemblaggio. Controllano l'allineamento dei pannelli della carrozzeria, la qualità della verniciatura e altri parametri visivi, identificando difetti con una precisione che supera le capacità umane. In caso di rilevamento di irregolarità, queste vengono corrette manualmente o in modo automatizzato, garantendo che ogni veicolo Tesla aderisca a standard qualitativi rigorosi. L'uso di MVS da parte di Tesla contribuisce a migliorare il controllo qualità durante la produzione dei loro veicoli, riducendo il tempo sulla linea di produzione e migliorando il processo di fabbricazione. Le tecnologie trasformative alla base di questi sistemi, tra cui algoritmi di elaborazione delle immagini e Intelligenza Artificiale, ne potenziano la funzionalità e le capacità. Queste tecnologie sono in rapida evoluzione, con progressi come il miglioramento della tecnologia dei sensori e l'integrazione con la robotica che spingono il settore in avanti. Aziende come Tesla testimoniano il potenziale su larga scala dell'integrazione di MVS e IA, indicando un futuro in cui tali sistemi sono onnipresenti nelle strutture di produzione. Guardando verso questo futuro, è evidente che i MVS continueranno a guidare miglioramenti della qualità e dell'efficienza operativa nella produzione, plasmando l'industria per gli anni a venire. Se il caso Tesla ti ha incuriosito puoi approfondirlo qui. Conclusioni e food for thoughts In questo articolo abbiamo imparato come l'AI può avere degli impatti significativi sul processo di produzione dell'automotive ed in particolare in 3 punti da ricordare: 1. AUMENTO DELLA QUALITA' grazie alla tecnologia 2. STABILIZZAZIONE OTTIMALE grazie all'apprendimento dei dati 3. SICUREZZA grazie alle AI Fenceo aree delimitate per diminuire il rischio dei lavoratori Fateci sapere cosa ne pensate, e preparatevi per i nostri prossimi articoli di AI applicata ai vari settori! La LFM University non si ferma mai e non vediamo l'ora di condividere aggiornamenti sui nostri master e i nostri percorsi di formazione. Stay tuned!
La prima masterclass sull' Intelligenza Artificiale (IA) al Servizio dell'Impresa ,organizzata da LFM University con la supervisione e coordinamento di YeSeul Kim, Isabella Lazzini e Massimo Bullo, si è tenuta il 6 e 7 ottobre ed è stata un evento di grande successo per la tematica trattata estremamente attuale e per la varietà di speaker intervenuti. Provenienti da tutto il mondo, gli esperti di rilievo nel settore dell'IA, hanno offerto spunti preziosi e approfondimenti sui vari aspetti di questa tecnologia rivoluzionaria fornendo una visione 360°. La sessione pratica di hands on prevista nei due giorni di masterclass, con il relativo assessment finale da parte dei giudici Lazzini, Bullo, Giomo, ha contribuito a rendere ancora più interattiva e utile l'esperienza formativa. In questo articolo ripercorreremo alcune delle tematiche principali trattate dai nostri professori ed i momenti salienti del corso. Mariella Borghi e l'intro sull'IA e le sue definizioni e sottocategorie Mariella Borghi, uno dei nomi di spicco dell'evento, il cui background abbiamo ampiamente trattato negli articoli precedenti del nostro blog, ha fornito una panoramica dettagliata sulle diverse tipologie di intelligenza artificiale. Ha portato l'audience in un bellissimo viaggio narrativo in cui ha spiegato le varie definizioni di IA e la differenza tra i tre grandi macro cluster di Intelligenza artificiale: la ANI, AGI e ASI. ANI (Artificial Narrow Intelligence): è una forma di IA specializzata in un compito specifico, come riconoscere immagini o tradurre testi, è quella forma di intelligenza artificiale atta ad eseguire attività ripetitive in un area specifica, sulla base di un insieme di regole definite con lo scopo di risolvere un determinato problema. Rientrano in questa categoria realtà come il riconoscimento facciale, il chatbot, gli assistenti vocali, chat GPT stessa. AGI (Artificial General Intelligence): rappresenta una forma di IA che può svolgere qualsiasi attività intellettuale a livello umano, si parla infatti a tale proposito di Machine intelligence, dove la macchina è fornita di una vera e propria intelligenza cosciente, ovvero una intelligenza che imita la capacità umana di pensare, capire, imparare, ragionare e applicare conseguentemente la sua intelligenza per risolvere qualsiasi problema come fanno gli umani in qualsiasi situazione. ASI (Artificial Super Intelligence): è un tipo di IA che supera le capacità cognitive dell'essere umano in quasi tutti gli aspetti. Si parla a tale proposito di Machine Consciousness, ovvero una situazione in cui la macchina non solo è cosciente di se stesse, ma esprime desideri, pensieri, emozioni, bisogni e credenze proprie. Proseguendo, Mariella ha poi delineato i vari sottoinsiemi dell'IA, aiutando il pubblico a comprendere la differenza tra AI (Intelligenza Artificiale), Machine Learning (apprendimento automatico), Deep Learning (apprendimento profondo), Generative AI (IA generativa), Natural Language Processing (elaborazione del linguaggio naturale), Computer Vision (visione artificiale) e Robotics (robotica). Questi termini, spesso usati in modo intercambiabile, rappresentano in realtà aspetti distinti e complementari dell'IA. I sottoinsiemi di intelligenza artificiale L'illuminante intervento di Mariella ha consentito ai partecipanti del corso di mettere le basi didattiche per iniziare a masticare l'alfabeto dell'intelligenza artificiale e comprenderne le varie sfaccettature. Mariella Borghi Shalini Kuraphati e l'importanza dei DATI nel mondo dell'Intelligenza Artificiale Uno dei mantra che emerge in continuazione quando si parla di Intelligenza artificiale è: If there is no DATA, there is no AI Shalini Kurapati Durante il suo intervento, Shalini Kurapati, un' altra illustre relatrice della masterclass della LFM University, ha sottolineato l'importanza dei dati nella formazione dell'IA. L'imprenditrice indiana-piemontese, ha evidenziato come la qualità e la quantità dei dati siano fondamentali per allenare modelli di IA efficienti e precisi. In particolare, Shalini ha approfondito il concetto di dati sintetici, oggi strumento fondamentale nel mondo IA. Ma cosa sono i dati sintetici e perchè sono utili nel processo di apprendimento dell'IA? I dati sintetici sono dati generati artificialmente attraverso algoritmi e tecniche specifiche, piuttosto che essere raccolti da eventi reali. Questi dati sono progettati per simulare e replicare le caratteristiche dei dati reali, permettendo di creare set di dati ampi e variati senza la necessità di raccogliere informazioni dal mondo reale. L'utilizzo dei dati sintetici è particolarmente utile nell'apprendimento dell'intelligenza artificiale per diverse ragioni. 1.Permettono di superare le limitazioni legate alla raccolta di dati reali, che può essere costosa, lenta o, in alcuni casi, impossibile. 2. Offrono la possibilità di generare dati specifici per situazioni o scenari particolari, garantendo una copertura completa di tutte le potenziali variabili o condizioni. 3. essendo generati in modo controllato, i dati sintetici possono ridurre problemi legati a privacy e sicurezza, evitando l'uso di dati sensibili o personali. In sintesi, i dati sintetici rappresentano una risorsa preziosa per accelerare e ottimizzare il processo di apprendimento delle macchine, fornendo modelli di IA con set di dati ricchi e versatili. Questi dati, generati artificialmente, possono essere utilizzati per simulare situazioni reali e sono particolarmente utili quando i dati reali sono insufficienti, costosi o difficili da ottenere. L'uso di dati sintetici può quindi accelerare e migliorare il processo di formazione dei modelli di IA. Dayana Meijas Roman L'intervento di Dayana ha portato i partecipanti all'insegna di un viaggio su come l'intelligenza artificiale avrà un impatto significativo sul concetto di lavoratore così come siamo abituati a concepirlo oggi. Le statistiche proiettano dei numeri che sono sicuramente degni di nota, si stima infatti che il 23% dei lavori di oggi cambieranno e il 44% delle core skills dei lavoratori evolveranno drasticamente nel corso dei prossimi 5 anni. Diventa dunque fondamentale restare al passo con il cambiamento e abbracciare l'AI come un tool, un assistente, con cui collaborare per aumentare la propria produttività. Ma quali sono le caratteristiche che verranno sempre più ricercate nei lavoratori di domani? Con l'avvento di tecnologie avanzate come Chat GPT e l'espansione dell'intelligenza artificiale, il panorama lavorativo è destinato a subire profonde trasformazioni. I lavoratori del futuro dovranno possedere una serie di competenze chiave per rimanere rilevanti e competitivi: Pensiero Creativo: La capacità di generare idee innovative e trovare soluzioni originali sarà fondamentale, soprattutto quando le macchine potranno gestire compiti ripetitivi. Pensiero Analitico: Oltre alla creatività, la capacità di analizzare e interpretare dati complessi sarà essenziale per prendere decisioni informate. Educazione Tecnologica: Una solida comprensione delle nuove tecnologie, comprese AI e Big Data, sarà cruciale. Non solo per utilizzarle, ma anche per capirne le potenzialità e i limiti. Curiosità e Lifelong Learning: L'apprendimento non si ferma alla formazione formale. La curiosità e la volontà di continuare a imparare saranno vitali in un mondo in costante evoluzione. Resilienza, Flessibilità e Agilità: La capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti, superare le sfide e rimanere flessibili in situazioni impreviste sarà sempre più richiesta. Pensiero Sistemico: Comprendere come le varie parti di un sistema interagiscono tra loro sarà essenziale, soprattutto in ambienti lavorativi sempre più interconnessi. AI e Big Data: Oltre alla mera comprensione, la capacità di lavorare con intelligenza artificiale e grandi set di dati diventerà una competenza chiave in molte professioni. Motivazione e Consapevolezza di Sé: La motivazione intrinseca e una profonda consapevolezza delle proprie capacità e aspirazioni guideranno i lavoratori verso successi personali e professionali. Talent Management: La capacità di identificare, coltivare e gestire talenti sarà cruciale per le organizzazioni che cercano di sfruttare al meglio le risorse umane in un ambiente tecnologico. Orientamento al Servizio al Cliente: Nonostante l'avvento di chatbot e IA, l'abilità di interagire, comprendere e servire i clienti con un tocco umano rimarrà insostituibile. Giuseppe Mayer e l'aumento della produttività grazie all'AI Giuseppe Mayer, ha portato i partecipanti della masterclass a scoprire gli impatti straordinari che l'AI può avere nella produttività di noi tutti. L'intelligenza artificiale può ricoprire parecchi ruoli e agire come l'assistente di cui hai bisogno per prendere note e riassumere dei contenuti, il collega stratega che ti può affiancare nel processo decisionale, o il creativo a cui chiedere degli spunti e delle idee. Sono numerosissime le funzioni attribuibili all'AI, dobbiamo pensarla a come se fosse una veste da super eroe che una volta indossata consente di renderci più creativi, più analitici, più tecnici, più articolati. Il mondo del marketing sarà uno dei più impattati dall'AI e Mayer spiega i 4 ambiti di impatto più rilevanti: Tolleranza Zero per le Interfacce Inefficienti: In un'era dominata dalla tecnologia, i consumatori si aspettano esperienze utente fluide e senza intoppi. L'AI, con la sua capacità di anticipare e rispondere alle esigenze degli utenti, assicurerà che le interfacce siano ottimizzate al meglio. Problemi come ritardi, errori o interruzioni non saranno più tollerati, poiché l'AI garantirà un'esperienza utente senza precedenti. Superiorità Decisionale dell'AI: Dobbiamo riconoscere che, in molte circostanze, l'AI è ora in grado di prendere decisioni più informate e accurate rispetto agli esseri umani. Attraverso l'analisi di enormi quantità di dati, l'AI può identificare tendenze, prevedere comportamenti e guidare strategie di marketing più efficaci. L'AI come Macchina del Tempo per la Produttività: Una ricerca di Goldman Sachs ha evidenziato come l'AI generativa possa agire come una macchina del tempo, proiettando le aziende nel futuro in termini di produttività. Secondo lo studio, si prevede che la AI generativa aumenterà la crescita della produttività degli Stati Uniti dell'1,5% ogni anno per il prossimo decennio. Questo significa che le aziende che adottano l'AI possono aspettarsi di accelerare notevolmente i loro processi e risultati. Personalizzazione su Larga Scala Grazie all'AI: La personalizzazione è sempre stata una delle sfide più grandi del marketing. Con l'AI, questo non è più un problema. Le tecnologie basate sull'IA possono analizzare le preferenze, il comportamento e le esigenze di ciascun consumatore, consentendo alle aziende di offrire esperienze altamente personalizzate su larga scala. Questo significa che ogni cliente potrà beneficiare di un'esperienza unica, modellata intorno alle sue specifiche esigenze e desideri. Marcela Sabino e l'AI per l'innovazione Nella sessione con Marcela Sabino abbiamo trattato come l'AI può essere forza motrice di innovazione all'interno dell'azienda. Ma come riesce a farlo? L’AI ha immense capacità di processare dati, ed ora che si può connettere ad Internet ha accesso a tutta la somma della conoscenza umana. Grazie alla “Transformer technology”, l’AI può processare e analizzare più tipologie di grandi dataset (testo, numeri e molto altri) ancora più velocemente, scoprendo dettagli importanti e trend che gli umani possono facilmente non vedere. Può anche simulare esperimenti, e supportare le persone in una varietà di progetti creativi ed innovativi. In questa narrazione sul potere innovativo dell'AI, Marcela ha portato la classe a capire come la stessa possa avere dei casi d'uso interessanti all'interno del processo di innovazione. L'Intelligenza Artificiale (AI) sta emergendo, infatti, come una forza motrice nel panorama dell'innovazione, offrendo un ventaglio di opportunità in vari settori e fasi del processo innovativo: Generatore di Idee: L'AI può fungere da incubatore di idee, analizzando enormi quantità di dati e identificando tendenze emergenti o pattern nascosti. Questo permette alle aziende di anticipare le esigenze del mercato o di ideare soluzioni innovative prima dei concorrenti. Supporto alla Ricerca: Durante la fase di ricerca, l'AI può accelerare la raccolta e l'analisi di dati, identificando rapidamente le informazioni rilevanti e filtrando ciò che è irrilevante. Ciò consente di ridurre il tempo e le risorse impiegate nella fase di ricerca, rendendo il processo più efficiente. Supporto nel Decision Making: Grazie alla sua capacità di analizzare e interpretare grandi set di dati, l'AI può fornire insight preziosi che guidano le decisioni aziendali. Questo significa che le aziende possono prendere decisioni informate basate su dati concreti, minimizzando i rischi e massimizzando le opportunità. Aumento della Produttività: L'AI può automatizzare una serie di compiti ripetitivi e laboriosi, permettendo ai team di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto. Questo non solo accelera il processo di innovazione, ma anche libera risorse umane e finanziarie che possono essere reinvestite in altre aree strategiche. Soddisfazione del Cliente e Miglioramento dell'Esperienza: L'AI può analizzare il comportamento e le esigenze dei clienti in tempo reale, permettendo alle aziende di offrire soluzioni personalizzate e migliorare l'esperienza del cliente. Questo non solo aumenta la fedeltà del cliente, ma diventa anche una fonte di innovazione, poiché le aziende possono identificare e rispondere rapidamente alle nuove esigenze del mercato. Luca Lisci e gli step necessari per portare avanti un progetto basato su AI Luca Lisci, fondatore e CEO di Next present, del cui background abbiamo ampiamente trattato in articoli precedenti nel nostro blog, ha chiuso il percorso di masterclass spiegando a tutta la platea la checklist che ciascuna azienda deve smarcare prima di proporre progetti di AI. Introdurre progetti basati sull'Intelligenza Artificiale (AI) in un'azienda, infatti, può essere una sfida complessa, data la natura avanzata della tecnologia e le implicazioni che essa comporta. Tuttavia, seguendo una checklist metodica a tre step, è possibile affrontare questa sfida in modo strutturato e produttivo: Identificare il Problema: Prima di tutto, è fondamentale avere una chiara comprensione del problema che si intende risolvere con l'AI. Questo richiede un'analisi approfondita delle esigenze aziendali, dei processi esistenti e delle potenziali aree di miglioramento. Solo con una definizione chiara del problema, si può valutare se l'AI sia effettivamente la soluzione appropriata. Quindi adoperatevi per identificare il vostro business problem! Valutare le Soluzioni e Capire il Valore dell'AI: Una volta identificato il problema, è essenziale valutare tutte le possibili soluzioni. Questo step implica la discussione delle alternative e la comprensione dei motivi per cui l'AI potrebbe essere la scelta migliore. L'AI, con le sue capacità di analisi dei dati e di apprendimento, potrebbe offrire vantaggi in termini di efficienza, precisione e automazione rispetto ad altre soluzioni, ma non sempre è l'unica soluzione percorribile, quindi attenzione a partire per approcci all in sull'AI!. Valutare Soluzioni AI Off-the-Shelf o Personalizzate: Qui, la decisione riguarda la scelta tra soluzioni AI preconfezionate disponibili sul mercato o soluzioni custom sviluppate specificamente per le esigenze dell'azienda. Le soluzioni off-the-shelf possono essere più economiche e rapide da implementare, ma potrebbero non soddisfare tutte le esigenze specifiche dell'azienda. Al contrario, le soluzioni custom, pur essendo potenzialmente più costose e richiedendo più tempo per lo sviluppo, offrono una maggiore flessibilità e possono essere modellate esattamente secondo le necessità aziendali. Occorre quindi valutare bene quale strada è meglio intraprendere in base al budget disponibile, alle esigenze e al tempo a disposizione! Il workshop con gli esperti di settore per imparare a lavorare con l'AI Come ogni masterclass che si rispetti, anche la masterclass AI al servizio dell'impresa della LFM University ha previsto nella due giorni diverse sessioni hands on per dare la possibilità a tutti i partecipanti di confrontarsi con i tool dell'intelligenza artificiale e apprendere meglio i concetti imparati. La seconda giornata è stata infatti caratterizzata da numerosi workshop e lavori di gruppo dove i migliori mentor AI hanno affiancato i vari gruppi co-creando soluzioni adatte per i vari business problem identificati e i giudici Bullo e Lazzini hanno poi valutato la fattibilità e la bontà dei progetti oltre a fare coaching alle classi. Pubblicheremo a breve i commenti dei partecipanti per darvi l'opportunità di ascoltare direttamente dalle loro parole le impressioni e i feedback sul master. Stay tuned!
Chi sono i mentor che modereranno la masterclass AI al servizio dell'impresa La prima masterclass della LFM University debutta con nomi di spicco ed esperti nel mondo tech e AI. Dopo aver annunciato i nomi degli speaker principali che interverranno nella masterclass, tra cui i maggiori esperti del settore come YeSeul Kim, Dayana Mejias Roman, Giuseppe Mayer, Luca Lisci, Shalini Kurapati, Marcela Sabino,LFM rilascia i nomi dei mentor che modereranno la sessione hands on il giorno 7 Ottobre. Per fare in modo che i partecipanti possano apprendere al meglio gli skills del corso, la university prevede nel percorso di apprendimento delle sessioni hands on appunto, ovvero sessioni in cui si mettono in pratica le nozioni apprese simulando un'operazione di marketing aiutata dall'AI. Questo consentirà ai partecipanti di apprendere ancora meglio i benefici dell'Intelligenza artificiale al servizio per l'impresa. Johan Zammit founder & CEO Smart Studios Johan è il fondatore e CEO di Smart Studios, una società di tecnologia e innovazione che consente a marchi leader e startup emergenti di creare soluzioni di intelligenza artificiale e digitalizzazione di livello mondiale. Un professionista IT guidato dalla passione per l'innovazione, unita a 25 anni di esperienza nel top management, nell'espansione delle aziende e nella creazione di prodotti e servizi digitali. Nel corso della sua carriera Johan ha ricoperto molteplici ruoli come imprenditore, CTO, mentore, coach di startup, consulente, docente universitario e ingegnere del software, il tutto con l'obiettivo di portare prodotti e servizi software sul mercato. Johan è il fondatore di Business Angels Malta, fondatore e presidente del MaltaInnovation Summit, fondatore e presidente del Malta Innovation Forum, docente ospite presso il Dipartimento di Intelligenza Artificiale dell'Università di Malta e membro del consiglio di amministrazione della Silicon Valletta. Stefano Leone esperto blockchain e AI Stefano Leone è un esperto di tecnologia con una particolare specializzazione in blockchain e Intelligenza Artificiale. Collabora in qualità di AI Product Manager con IOHK e altre realtà internazionali, contribuendo con la sua profonda conoscenza tecnica e visione strategica. Ha una solida formazione accademica, con una laurea in Scienze Informatiche dall'Università di Milano, e un background professionale che include un ruolo di rilievo come CTO del Blockchain Lab di Deloitte Consulting. Oltre al suo impatto nel mondo professionale, Stefano è un attivo leader comunitario, fondatore della Ethereum Milano Community, e autore di una newsletter settimanale su AI dedicata ai Product Managers. Mattia Crespi Ceo Qbit Technologies Per due decenni Mattia è stato attivamente impegnato nel campo dell’innovazione e delle tecnologie digitali, favorendo forti connessioni all’interno dell’ecosistema della Silicon Valley e creando legami internazionali all'insegna della tecnologia e dell’innovazione. Ha interpretato ruoli fondamentali nelle startup tecnologiche e di innovazione come ricercatore, dirigente, e imprenditore, lavorando a fianco di marchi leader in tutto il mondo mondo, su progetti tecnologici e di innovazione. Inoltre, ha co- fondato varie startup tecnologiche, concentrandosi prevalentemente su realtà virtuale e aumentata (VR/AR) e blockchain, come Qbit Technologies , Over the Reality e VR City. Nel corso di questi anni Mattia ha guidato alcune delle progetti pionieristici nel campo delle applicazioni VR consumer, comprendendo applicazioni nella vendita al dettaglio, formazione e collaborazione. Ha avuto il opportunità di collaborare con una vasta gamma di organizzazioni a livello globale, spaziando dai settori della difesa all’intrattenimento. Dal 2014 Mattia, con Qbit Technologies, ha guidato una moltitudine di progetti in applicazioni VR/AR e blockchain, mostrando le sue capacità di leadership in questi campi innovativi. Ricopre anche la carica of Research Affiliate presso l'Institute for the Future di Palo Alto, un ruolo che mantiene dal 2010. In questa veste, aiuta la ricerca e iniziative riguardanti la traiettoria futura delle tecnologie immersive e Internet. In qualità di evangelist della tecnologia e oratore pubblico esperto, nonché a Relatore TED, Mattia ha trascorso gli ultimi 15 anni nell'istruzione di senior manager e leader sulla strategia e la gestione dell'innovazione, dimostrando la sua profonda conoscenza e passione per la materia in questione. Stefano Giomo sviluppatore di Software Fin dalla giovinezza, ha nutrito un profondo fascino per la scienza, la matematica e i computer, una passione che alla fine avrebbe scolpito la sua carriera. Inizialmente intraprende un percorso nel design e nella creazione di contenuti, affinando le competenze con strumenti CAD/CAM avanzati, contribuendo in modo significativo all'attività di famiglia. Nel 2005, brevetta NARCYSO, un'innovativa piattaforma di prova di occhiali in realtà aumentata. Questo progetto lo ha aiutato a diventare un esperto nella tecnologia di prova virtuale, un'esperienza che avrebbe utilizzato poi molto negli anni a venire. Quando l'intelligenza artificiale ha iniziato a cambiare il mondo, si dedica alla programmazione funzionale e nell'apprendimento automatico, correva l'anno 2018. Entra in modo importante nella community fastai, riconosciuta come sede di uno dei 3 migliori corsi di deep learning a livello globale, tuttora è uno dei suoi membri più attivi. Questo coinvolgimento ha aperto la strada alla sua partecipazione a un corso avanzato presso la USF di San Francisco nel 2019, dove il suo progetto Colorful Dimension è stato presentato. Nel 2020 entra a fare parte di una startup in crescita a San Francisco dove ora dirige il dipartimento di ricerca. Grazie alla precedente esperienza con NARCYSO, ha contribuire a cambiare l'esperienza di acquisto degli occhiali online e nei negozi, aiutando le aziende ad affermarsi come leader in tale settore. Ha aperto un suo blog personale in cui spiega i dettagli di Stable Diffusion e le nuove tendenze nei modelli generativi di immagini, offrendo ai lettori nuove intuizioni su ciò che sta accadendo e uno sguardo a ciò che verrà dopo nell'intelligenza artificiale. Deividas Matačiūnas, Chairman of the Board, AI Association in Lithuania Deividas Mataciunas è un professionista di grande esperienza nel campo dei dati e dell'intelligenza artificiale. Attualmente è membro del consiglio dell'associazione AI della Lituania e ricopre la posizione di Data Lead presso la società di telecomunicazioni Sunrise in Svizzera. Inoltre, è amministratore delegato della società di consulenza sull'intelligenza artificiale AI Connections. Con oltre 6 anni di esperienza nel campo dei dati, Deividas è specializzato nella creazione di modelli di machine learning e deep learning per aiutare le aziende a raggiungere i propri obiettivi di intelligenza artificiale. È particolarmente appassionato di modelli linguistici di grandi dimensioni e di applicazioni vocali. Deividas ha costruito vari modelli di intelligenza artificiale per la lingua lituana nel tempo libero. Come iscriversi alla masterclass AI La partecipazione alle masterclass della LFM University è a numero chiuso per consentire una elevata qualità di erogazione dei contenuti e di workshop. I partner riceveranno una mail con l'invito a partecipare e la specifica del numero di posti disponibili gratuitamente. Sarà inoltre possibile partecipare pre-iscrivendosi via mail al seguente indirizzo university@lfmspa.it , previa verifica disponibilità di posti. LFM University- la sede milanese per le masterclass Con la partenza dell'ambizioso progetto della University, LFM ha equipaggiato i propri uffici di spazi dedicati all'education con le migliori tecnologie per abilitare la partecipazione anche da remoto. Gli iscritti alla Masterclass del 6/7 ottobre si dovranno presentare presso la sede milanese in via Giambellino 121/b Milano.
Nomi di spicco per trattare una tematica importante Dopo l'apertura delle iscrizione per la prima masterclass della LFM University che si terrà il 6/7 ottobre a Milano e che tratterà la tematiche sull'Intelligenza artificiale al servizio per l'impresa, oggi vengono rilasciati i nomi di alcuni degli esperti che interverranno al corso. Oltre alla già annunciata imprenditrice digitale Yeseul Kim, LFM University ospiterà interventi di diversi esperti di settore come Dayana Mejias Roman, Giuseppe Mayer, Luca Lisci, Shalini Kurapati, Marcela Sabino. In questo articolo andremo a conoscerli un pò più da vicino. Dayana Mejias founder e CEO di Viblio Dayana Mejias Roman è una brillante imprenditrice che aiuta le organizzazioni nella gestione dei processi di trasformazione, con particolare focus sulle implementazioni di Nuove Tecnologie per la riqualificazione, l'accelerazione dei livelli di competitività e i cambiamenti organizzativi. Con una formazione che vanta le migliori scuole, Dayana è Professional Affiliate nella scuola Superiore San'Anna di Pisa, docente al MIB Trieste presso l'Executive MBA in Innovation (EMBAIN) ed è una tra le principali esperte in negoziazioni complesse e nella gestione dei conflitti organizzativi presso la European House Ambrosetti. Ha collaborato con diverse aziende negli ambiti della gestione dei conflitti organizzativi e della comunicazione strategica tra cui: Alitalia, Avio Aero, Banca Ifis, Banco Popolare, Banca Unicredit, BNL, Banca Intesa SanPaolo, Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Banca Popolare di Vicenza , Bonfiglioli, Cassa di Risparmio di Asti, Credit Suisse, Comer S.p.A, CRIF, Danieli, Edipower, Edison, Ferrari, Fiat, Finmeccanica, Generali, GDF Suez Energia, Google, Iren, Illy, Lavazza, Microsoft, Nestlé, Oracle, Pietro Rosa, Sanofi Aventis, Seat Pagine Gialle, Siemens, Sony, Warrant Group, Telecom Italia, Thermokey e Vodafone. Dayana ha condotto progetti impegnativi sull'allineamento e mobilitazione delle risorse umane a livello internazionale, soprattutto al fianco del top management per raggiungere risultati di business in aziende come: Bayer, Gruppo Bolton, Benetton, Banca Pekao (Unicredit Polonia), Buitoni (Nestlé), Edipower, Faber Industries, Federlegno-Arredo, Generali, Haier, Randstad, Regione Lombardia, Telecom e Vimar. A completamento di un profilo di livello, la Roman vanta anche delle pubblicazioni tra cui: Cambiamenti (2012) Rubettino, “La mobilitazione delle RU in un'epoca di crisi (2009) e Costruire valore investendo nel capitale umano(2012) The Ambrosetti. Dayana collabora con la Stanford University Business School, l'Università di Harvard, il MIT e il Politecnico di Milano nelle aree di Negoziazione e Comunicazione Organizzativa. Giuseppe Mayer, CEO di BeWoW Con oltre 25 anni di esperienza nel settore digitale, Giuseppe Mayer è un imprenditore, manager e relatore che aiuta aziende e organizzazioni a plasmare il proprio futuro con innovazione e creatività. Oggi è CEO di BeWow, un gruppo di quattro società dedicate al digital engagement, nata per supportare le aziende nel cambiamento delle dinamiche di ingaggio con la propria clientela. Giuseppe ha consolidato la sua reputazione come uno degli esperti di punta nella strategia di brand e marketing avendo occupato ruoli di rilievo in multinazionali di comunicazione come Wpp, Publicis, Dentsu e Gruppo Armando Testa con un significativo track record di crescita e valorizzazione dei talenti. Ha fondato Antifragile, un laboratorio di consulenza digitale focalizzato sulla formazione dei dirigenti e sull'investimento in startup che lavorano su tecnologie per la trasformazione digitale (aree coperte: fin-tech, eCommerce, community sportive e benessere digitale). È convinto che l'innovazione digitale, unita al continuo sviluppo professionale, sia fondamentale per assicurare la sostenibilità aziendale e per promuovere una impegno concreto e consapevole a livello individuale e collettivo. Oltre alle sue responsabilità professionali, Giuseppe è professore a contratto presso l'Università IULM, con specializzazione in Artificial Intelligence and Corporate Communication. È inoltre autore del volume di prossima pubblicazione AI Compass; Guiding Corporate Communication to a Human-Centric Evolution, per l'editore Bocconi University Press. Luca Lisci fondatore di Next Present Luca vanta trent'anni di carriera nel settore dell'innovazione incentrato sullo sviluppo umano attraverso l'uso etico delle tecnologie: ex design executive in società internazionali di ICT, finanza ed editoria, è anche un ricercatore in strategia aziendale applicata alla tecnologie emergenti con particolare riferimento alla Intelligenza artificiale, imprenditore, investitore in start up e giornalista di cui potete leggere ne il Sole24ore. Luca è il fondatore e CEO di NextPresent, parte del Newton Group. Alcuni articoli di Luca qui: https://www.ilsole24ore.com/art/bias-segnale-umanita-mondo-dell-intelligenza-artificiale-AEkKEcrD https://www.ilsole24ore.com/art/solo-ai-inclusiva-ci-salvera-distorsioni-ai-AEdAEOLD?utm_medium=LISole24Ore&utm_source=LinkedIn#Echobox=1685431460-1 Shalini Kurapati co founder Clearbox AI Shalini Kurapati è la co-fondatrice delle soluzioni Clearbox AI. Grazie alla sua esperienza multidisciplinare e all'intersezione tra tecnologia, politica e gestione, Shalini oggi è giunta alla guida di tutta la strategia, le operazioni e lo sviluppo presso Clearbox AI. Prima di Clearbox AI, ha co-fondato con successo una società di consulenza sull'intelligenza artificiale nei Paesi Bassi e ha fatto parte del team pilota del progetto di gestione dei dati presso la TU Delft. Shalini proviene da un forte background di ricerca ed è una esperta di gestione dei dati e privacy. Durante la sua passata esperienza come data steward ha lavorato sulle questioni di trasparenza, privacy ed equità nei cicli di vita dei dati. Ora sta traducendo la sua esperienza in equità e trasparenza degli algoritmi ML. Ha una vasta esperienza professionale internazionale nei Paesi Bassi, Svezia, India e Stati Uniti. È una comunicatrice efficace e può interagire con un pubblico sia tecnico che non tecnico. Ha lavorato come giornalista freelance per il Times of India, il quotidiano inglese più diffuso in India. Ha tenuto numerosi corsi, corsi di formazione e presentazioni sull'uso di strumenti di simulazione e di gioco per la resilienza operativa negli Stati Uniti, Paesi Bassi, Germania e Grecia. Shalini è stata anche invitata a parlare a conferenze sulla gestione dei dati di ricerca e sulla trasparenza dei cicli di vita dei dati in Italia, Austria e Germania. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso la TU Delft, nei Paesi Bassi, concentrandosi sulla consapevolezza della situazione, sull'elaborazione delle informazioni e sul processo decisionale in sistemi socio-tecnici complessi. È anche una Certified Informational Privacy Professional/Europe (CIPP/E) con una conoscenza dimostrabile del GDPR e delle leggi europee sulla e-Privacy. Shalini crede fermamente che l’intelligenza artificiale possa aggiungere un enorme valore alla società fintanto che l’essere umano è ancora coinvolto. Marcela Sabino foresight strategist e progettista di innovazione Marcela è una stratega di previsione, direttore creativo e designer dell'innovazione con oltre 18 anni di esperienza. La sua missione è progettare futuri più inclusivi e sostenibili sulla terra, nel metaverso e nello spazio. Per più di 6 anni è stata direttrice del laboratorio e responsabile dell'innovazione presso il Museum of Tomorrow, dove ha sviluppato progetti utilizzando tecnologie come intelligenza artificiale, realtà virtuale, stampa 3D, robotica, big data e IoT. In precedenza, ha lavorato con la Banca Mondiale, IFC, IDB, ONU e in molte altre aziende. Più recentemente è stata Innovation Strategy Lead presso 500 Global (ex 500 Startups), una società di venture capital. È co-fondatrice e CEO di Rarelight Immersive, un'azienda che crea esperienze immersive indimenticabili utilizzando realtà virtuale e aumentata, animazioni e avatar AI. Mariella Borghi tech e AI expert Mariella Borghi è una professionista con una profonda e lunga esperienza nel settore tecnologico e, in particolare, nell’Intelligenza Artificiale (AI). Sviluppa strategie di marketing e di AI su misura, capaci di guidare le aziende verso nuovi orizzonti di crescita. Mariella è fortemente convinta del potenziale dell'Intelligenza Artificiale nel mondo aziendale. Per questo, propone programmi formativi specifici che aiutano le imprese a capire e sfruttare al meglio questa dirompente innovazione. Il suo impegno non si ferma qui: è Top Voice Intelligenza Artificiale su LinkedIN, dove divulga contenuti tecnologici e membro di Women in Voice Italy. YuSeul Kim YeSeul Kim è una serial entrepreneur con una lunga esperienza in aziende internazionali, università e centri di innovazione. Laureata al Massachusetts Institute of Technology (MIT), una delle più importanti università di ricerca del mondo con sede a Cambridge, nel Massachussets, dopo gli studi YeSeul ha lavorato tra le più importanti aziende internazionali come Procter & Gamble, nella divisione Consumer & Market Reserach; è stata direttore delle Operations nell'Organizzazione Internazionale Ashoka, ha dato un grandissimo contributo come Vice president Strategy presso il centro di Innovazione Kendall Square a Cambridge MA, e successivamente come dirigente presso H-FARM. Oggi è la fondatrice di Constitute Meta, che si pone come ponte tra i meta curiosi e a tutti coloro interessati a tutto ciò che riguarda il mondo del WEB 3.0 e il mondo dell'intelligenza artificiale. Come iscriversi alla masterclass AI La partecipazione alle masterclass della LFM University è a numero chiuso per consentire una elevata qualità di erogazione dei contenuti e di workshop. I partner riceveranno una mail con l'invito a partecipare e la specifica del numero di posti disponibili gratuitamente. Sarà inoltre possibile partecipare a pagamento, online, pre-iscrivendosi via mail al seguente indirizzo university@lfmspa.it LFM University- la sede milanese per le masterclass Con la partenza dell'ambizioso progetto della University, LFM ha equipaggiato i propri uffici di spazi dedicati all'education con le migliori tecnologie per abilitare la partecipazione anche da remoto. Gli iscritti alla Masterclass del 6/7 ottobre si dovranno presentare presso la sede milanese in via Giambellino 121/b Milano.
Aperte le iscrizioni per la prima masterclass della LFM University LFM Spa, leader nel settore delle agenzie, che offre soluzioni logistiche & retail, business intelligence, eventi & viaggi incentive, marketing & strategia, durante l'evento A new era is coming ha svelato la creazione di un vero e proprio programma di education che si fonda su tre grandi pilastri: strumenti per la formazione da remoto, corsi di masterclass aperti anche ai partner ed eventi di networking Hello events per creare opportunità di business. Con grande entusiasmo oggi LFM apre ufficialmente le iscrizioni per la prima masterclass, che si terrà il 6/7 ottobre a Milano presso la LFM University, e che tratterà la tematica sull'Intelligenza artificiale al servizio per l'impresa. Perchè l'AI è un tema attualissimo da non perdere In un mondo sempre più connesso e guidato dall'innovazione tecnologica, l'intelligenza artificiale (IA) si è affermata come una tematica di straordinaria rilevanza. L'IA sta rivoluzionando ogni aspetto delle aziende, dall'ottimizzazione delle operazioni alla personalizzazione dell'esperienza del cliente. È fondamentale per chiunque lavori in un'azienda comprendere e padroneggiare questa tecnologia in rapida evoluzione. L'IA offre strumenti potenti per l'analisi dei dati su larga scala, consentendo alle aziende di estrarre informazioni preziose e tendenze nascoste. Ciò si traduce in decisioni aziendali più informate e strategie più mirate. Inoltre, l'automazione alimentata dall'IA può automatizzare processi complessi, liberando risorse umane per compiti ad alto valore aggiunto. L'apprendimento automatico e le reti neurali stanno consentendo alle aziende di sviluppare soluzioni innovative, come assistenti virtuali, chatbot e sistemi di raccomandazione personalizzati. Questi strumenti migliorano l'interazione con i clienti, aumentando la soddisfazione e creando opportunità di fidelizzazione. Coloro che acquisiscono competenze nell'ambito dell'IA avranno un vantaggio competitivo in un mercato del lavoro in continua trasformazione. Capire come implementare, gestire e sfruttare l'IA consente di essere al passo con le tendenze emergenti e di contribuire attivamente all'evoluzione dell'azienda. Alcuni hot topic della masterclass La masterclass toccherà diversi topic: dalla storia della nascita dell'intelligenza artificiale (IA) alla spiegazione dei vari tool a disposizione e a supporto del business. Scopriremo gli strumenti IA per migliorare una serie di aspetti: 1.IA per la comunicazione corporate 2. IA per migliorare i propri skill e quelli del proprio team 3. IA per la business intelligence 4. IA per l'ottimizzazione dei processi interni 5. IA per la creazione di vantaggi competitivi Per rendere la masterclass ancora più significativa è previsto un intervento con un panel di esperti AI che racconteranno i loro feedback sull'applicazione dell'intelligenza artificiale nei relativi settori in cui operano. La masterclass prevederà inoltre delle sessioni di hands on dove i partecipanti, divisi in gruppi, potranno cimentarsi con gli strumenti IA, per apprendere al meglio quanto imparato nelle sessioni teoriche. A tutta la classe verranno forniti poi degli handout relativi a quanto imparato e un aggiornamento tramite newsletter nei mesi a seguire sugli update più rilevanti nel settore AI. YeSeul Kim tra i docenti della masterclass YeSeul Kim è una serial entrepreneur con una lunga esperienza in aziende internazionali, università e centri di innovazione. Laureata al Massachusetts Institute of Technology (MIT), una delle più importanti università di ricerca del mondo con sede a Cambridge, nel Massachussets, dopo gli studi YeSeul ha lavorato tra le più prestigiose aziende internazionali come Procter & Gamble, nella divisione Consumer & Market Research; è stata direttore delle Operations nell'Organizzazione Internazionale Ashoka, ha dato un grandissimo contributo come Vice president Strategy presso il centro di Innovazione Kendall Square a Cambridge (MA), e successivamente come dirigente presso H-FARM. Oggi è la fondatrice di Constitute Meta, che si pone come ponte tra i meta curiosi e a tutti coloro interessati a tutto ciò che riguarda il mondo del WEB 3.0 e il mondo dell'intelligenza artificiale. Come iscriversi alla masterclass AI La partecipazione alle masterclass della LFM University è a numero chiuso per consentire una elevata qualità di erogazione dei contenuti e di workshop. I partner riceveranno una mail con l'invito a partecipare e la specifica del numero di posti disponibili gratuitamente. Sarà inoltre possibile partecipare a pagamento, online, pre-iscrivendosi via mail al seguente indirizzo university@lfmspa.it dando un acconto per riservare la priorità di iscrizione. Il costo di partecipazione alla session online è di 400€ a persona. LFM University- la sede milanese per le masterclass Con la partenza dell'ambizioso progetto della University, LFM ha equipaggiato i propri uffici di spazi dedicati all'education con le migliori tecnologie per abilitare la partecipazione anche da remoto. Gli iscritti alla Masterclass del 6/7 ottobre si dovranno presentare presso la sede milanese in via Giambellino 121/b Milano. Il pensiero della co-founder Jasmine Ferraris sull'AI al servizio dell'impresa La LFM university è pensata per essere motore di innovazione afferma Jasmine Ferraris co fondatrice di LFM oggi l'intelligenza artificiale è una realtà che non può e non deve essere ignorata. Non vedo la tecnologia come un sostituto delle persone, ma come un grande e utile alleato nel lavoro quotidiano