In occasione della chiusura dell'anno 2023 e con l'arrivo del 2024 LFM, agenzia operante nel settore del Marketing, Retail, Eventi & Viaggi incentive e Business intelligence, ha voluto sviluppare una propria versione personalizzata del gioco Taboo, intitolata The Smart Play e regalarla ai propri partner e ai propri dipendenti interni per celebrare la creatività, pilastro portante di ogni pensiero e strategia in agenzia. Il gioco Taboo è noto a tutti ma vi siete mai chiesti da dove abbia origine? Vediamolo insieme. Le origini del gioco Taboo Il gioco Taboo ha spopolato in tantissime case, portando allegria e creando momenti di confronto smart, ma inizialmente Taboo nacque non come gioco ma come strumento di formazione. Inizialmente infatti, il gioco Taboo fu concepito da Don Rawitsch, un insegnante del Minnesota negli anni '70, come strumento di insegnamento per i suoi studenti. Nel gioco Taboo, un giocatore deve far indovinare ai suoi compagni di squadra il maggior numero possibile di parole in un determinato lasso di tempo, senza però pronunciare alcune parole “tabù” associate a ogni termine. Questo richiede l'uso di comunicazione efficace, vocabolario alternativo e pensiero creativo. Nell'ambito educativo, queste caratteristiche venivano utilizzate per migliorare le abilità linguistiche e comunicative degli studenti, incoraggiandoli a pensare in modo critico e creativo per esprimere concetti senza utilizzare le parole più ovvie o dirette. Utilizzando Taboo come strumento di insegnamento, Don Rawitsch ha contribuito a promuovere queste abilità nei suoi studenti, insegnando nello stesso momento anche specifici argomenti di vocabolario, migliorando la comprensione del linguaggio e stimolando il lavoro di squadra e la collaborazione tra gli studenti. In seguito, il gioco ha guadagnato popolarità al di fuori dell'ambiente scolastico, e nel 1989 Hasbro ha acquisito i diritti del gioco. Da allora, Taboo è diventato uno dei giochi di società più popolari al mondo, con oltre 40 milioni di copie vendute in tutto il mondo. La versione originale del gioco includeva 504 carte, un porta carte, un buzzer elettronico, una clessidra, un tabellone di gioco e due pedine. Il gioco è stato poi adattato in diverse versioni per diversi mercati, con parole e frasi in diverse lingue e culture. Ci sono anche versioni del gioco specifiche per celebrità, sport, film e TV, e per bambini. Nel corso degli anni, Taboo è stato adattato anche per la televisione, con una versione americana trasmessa sulla rete televisiva ABC nel 2001 e una versione britannica trasmessa sulla rete televisiva Channel 4 nel 2006. Poteva dunque mancare una versione LFM? Certo che no! The Smart Play: celebrazione di creatività Immagina un mondo colorato e in continuo movimento, dove ogni giorno è una nuova sfida e ogni progetto una tela bianca. Questo è l'universo di un'agenzia di servizi, un luogo dove la creatività non è solo un ingrediente, ma l'essenza stessa dell'esistenza. Ogni idea, come una scintilla, illumina un percorso unico verso soluzioni innovative. In questo spazio, dove la concorrenza è un mare in tempesta, la creatività è l'ancora che permette di distinguersi, creando onde che catturano l'attenzione del cliente. È il ponte che trasforma i problemi in opportunità, il vento che spinge l'agenzia oltre i confini dell'ordinario. La creatività è l'eco di un impegno costante verso l'eccezionalità, un impegno che rende ogni servizio non solo una soluzione, ma un'esperienza memorabile. Per questo motivo LFM ha deciso di celebrare proprio la creatività con The Smart Play in un anno, dove proprio quest'ultima è stata protagonista indiscussa. Nel 2023, infatti, LFM ha introdotto tantissime novità a livello aziendale, tra queste l'apertura di una nuova divisione di Marketing e Comunicazione, che si è affiancata alle business unit esistenti del Retail, Business Intelligence ed Eventi e Viaggi Incentive. Per celebrare questa trasformazione l'agenzia ha creato una propria versione del gioco Taboo, intitolata The Smart Play, con l'intento di sfruttare le dinamiche del gioco per promuovere abilità di comunicazione e pensiero creativo, qualità cruciali nel campo del marketing e della comunicazione e non solo. 4 Colori per le 4 categorie di argomenti, che riflettono le 4 business unit aziendali: azzurro per il Retail, Giallo per la Business Intelligence, Verde per il Marketing e Fucsia per la divisione Eventi & Viaggi incentive. Il resto è tutto da scoprire. Non vi resta dunque che accettare la sfida e provare una partita con the Smart Play!