A distanza di poche settimane dalla nostra prima masterclass sull' AI al servizio dell'impresa coordinata da Ye Seul Kim, Bullo e Lazzini, la LFM University è lieta di annunciare che a partire da questa settimana inizierà a condividere sul proprio blog e sui propri canali una serie di articoli e aggiornamenti che tratteranno delle numerose applicazioni dell'intelligenza artificiale applicata in vari settori. Oggi parleremo di AI applicata nel settore manifatturiero automotive, un settore che l'azienda LFM ama da anni, avendo lavorato con diverse marchi quali Ferrari, Smart, Citroen, Mercedes, Wolkswagen, Volvo e Seat. L'Intelligenza Artificiale rivoluziona la produzione automobilistica Nell'era della digitalizzazione, l'Intelligenza Artificiale (IA) sta diventando un pilastro fondamentale per molte industrie. Una delle pioniere in questo campo è l'industria automobilistica, con Hyundai Motors e Tesla che emergono come un leader nell'implementazione dell'IA nelle sue operazioni di produzione. Prima di vedere il caso specifico delle due aziende cerchiamo di capire meglio il background dell'industria automotive in relazione con l'innovazione e l'AI. L'industria automobilistica rappresenta un perfetto crogiolo per l'innovazione. Tra le tecnologie evolute più rilevanti troviamo: il deep learning, il digital twin e la Light detection & ranging meglio conosciuta come LiDAR. Vediamole brevemente. 1.il Deep Learning sottocategoria del machine learning basata su reti neurali con tre o più strati, cerca di simulare il comportamento del cervello umano, permettendo di apprendere da grandi quantità di dati. Nel settore automobilistico, il deep learning ha un ruolo fondamentale, specialmente nelle tecnologie emergenti come le auto a guida autonoma. Queste reti neurali profonde possono riconoscere e classificare oggetti all'interno dei dati, come ostacoli o segnali stradali, con precisione. Ad esempio, le reti neurali convoluzionali (CNN) sono utilizzate per la visione artificiale e la classificazione delle immagini, permettendo alle auto di rilevare e interpretare l'ambiente circostante. Attraverso l'apprendimento profondo, le auto possono migliorare la loro capacità di navigazione, prevenzione degli incidenti e interazione con l'ambiente. 2. il Digital Twin è una rappresentazione digitale di un oggetto fisico, persona o processo, contestualizzato in una versione digitale del suo ambiente. Questa tecnologia permette di simulare situazioni reali e i loro esiti, facilitando decisioni più informate. Nel settore automobilistico, un digital twin può rappresentare un veicolo, permettendo di simulare il suo comportamento in vari scenari. Ad esempio, attraverso il digital twin, le aziende possono effettuare rapidi test e ottimizzazioni dei design dei veicoli, identificare difetti prima della produzione effettiva e monitorare in tempo reale le prestazioni del veicolo. Questo porta a una maggiore efficienza, riduzione dei tempi di commercializzazione e miglioramenti nella qualità del prodotto. 3. LiDAR o light detection & ranging una tecnologia che usa la luce laser per misurare le distanze e creare mappe tridimensionali degli oggetti. Funziona emettendo un impulso laser e registrando il tempo impiegato dalla luce riflessa per tornare al ricevitore, calcolando così la distanza. È fondamentale per i veicoli autonomi, fornendo dati precisi sulla distanza e sulla forma degli oggetti circostanti. Queste tecnologie non solo mirano, nel mondo automobilistico a migliorare l'efficienza e la precisione ma anche garantire controllo di qualità superiore, una maggiore stabilità dei veicoli e una sicurezza ottimale sul luogo di lavoro. Vediamo ora più da vicino il caso Hyundai. Rivoluzione IA di Hyundai, KIA con AIRS e KT Hyundai Motor Company, insieme a Kia, sono nomi di spicco nell'industria automobilistica mondiale con sede in Corea del Sud. Ma ciò che distingue Hyundai è la sua dedicata divisione AIRS, esclusivamente focalizzata sull'Intelligenza Artificiale. Inoltre, in collaborazione con KT, una delle principali società di telecomunicazioni della Corea del Sud, Hyundai ha fatto passi da gigante nell'adozione dell'IA. L'IA in Azione in Hyundai Qualità potenziata dalla Tecnologia: Hyundai ha adottato il DEEP LEARNING di cui abbiamo appena parlato sopra, per ispezionare la vernice delle auto, identificando e risolvendo rapidamente i problemi, eliminando quasi completamente l'intervento umano. Un progetto pilota del 2019 presso lo stabilimento Hyundai di Ulsan ha scansionato quotidianamente circa 400 fogli di ispezione della vernice con una precisione del 95%. Questa innovazione non si limita solo all'industria automobilistica, ma si estende anche al settore retail. Immagine a scopo esemplificativo Stabilità ottimale: L’intelligenza artificiale migliora l’allineamento delle ruote prevedendo valori di regolazione ottimali attraverso l’apprendimento iterativo dai dati passati, correggendo potenziali problemi di guida causati dalle ruote disallineate. Il sistema di intelligenza artificiale apprende dai dati storici per proporre regolazioni accurate per i nuovi angoli delle ruote, facilitando la trasmissione continua dei dati e un migliore allineamento. Immagine a scopo esemplificativo Sicurezza al primo posto: La sicurezza dei lavoratori è di primaria importanza. KT ha sviluppato una 'Recinzione Virtuale IA' per lo stabilimento automobilistico di Kia. Integrando l'IA con un sensore 3D LiDAR, questo sistema di sicurezza è in grado di rilevare automaticamente la presenza di persone in aree pericolose, fermando le operazioni per garantire la sicurezza del personale. Certamente Hyundai e Kia non sono le uniche aziende automotive ad aver ampiamente abbracciato l'AI, infatti molte altre aziende stanno adottando l'Intelligenza artificiale per migliorare i loro processi di produzione. Ad esempio, Tesla utilizza sistemi di visione per il controllo della qualità, vediamo meglio questa case study. Tesla e l'intelligenza artificiale e i sistemi MVS Tesla applica l'Intelligenza Artificiale (IA) e i Sistemi di Visione Artificiale (MVS) per ottimizzare e accelerare i suoi processi produttivi. Nei suoi impianti di produzione, Tesla ha implementato MVS avanzati per il controllo qualità. Questi sistemi utilizzano telecamere ad alta risoluzione e algoritmi di elaborazione delle immagini per ispezionare i veicoli in tempo reale durante l'assemblaggio. Controllano l'allineamento dei pannelli della carrozzeria, la qualità della verniciatura e altri parametri visivi, identificando difetti con una precisione che supera le capacità umane. In caso di rilevamento di irregolarità, queste vengono corrette manualmente o in modo automatizzato, garantendo che ogni veicolo Tesla aderisca a standard qualitativi rigorosi. L'uso di MVS da parte di Tesla contribuisce a migliorare il controllo qualità durante la produzione dei loro veicoli, riducendo il tempo sulla linea di produzione e migliorando il processo di fabbricazione. Le tecnologie trasformative alla base di questi sistemi, tra cui algoritmi di elaborazione delle immagini e Intelligenza Artificiale, ne potenziano la funzionalità e le capacità. Queste tecnologie sono in rapida evoluzione, con progressi come il miglioramento della tecnologia dei sensori e l'integrazione con la robotica che spingono il settore in avanti. Aziende come Tesla testimoniano il potenziale su larga scala dell'integrazione di MVS e IA, indicando un futuro in cui tali sistemi sono onnipresenti nelle strutture di produzione. Guardando verso questo futuro, è evidente che i MVS continueranno a guidare miglioramenti della qualità e dell'efficienza operativa nella produzione, plasmando l'industria per gli anni a venire. Se il caso Tesla ti ha incuriosito puoi approfondirlo qui. Conclusioni e food for thoughts In questo articolo abbiamo imparato come l'AI può avere degli impatti significativi sul processo di produzione dell'automotive ed in particolare in 3 punti da ricordare: 1. AUMENTO DELLA QUALITA' grazie alla tecnologia 2. STABILIZZAZIONE OTTIMALE grazie all'apprendimento dei dati 3. SICUREZZA grazie alle AI Fenceo aree delimitate per diminuire il rischio dei lavoratori Fateci sapere cosa ne pensate, e preparatevi per i nostri prossimi articoli di AI applicata ai vari settori! La LFM University non si ferma mai e non vediamo l'ora di condividere aggiornamenti sui nostri master e i nostri percorsi di formazione. Stay tuned!
La prima masterclass sull' Intelligenza Artificiale (IA) al Servizio dell'Impresa ,organizzata da LFM University con la supervisione e coordinamento di YeSeul Kim, Isabella Lazzini e Massimo Bullo, si è tenuta il 6 e 7 ottobre ed è stata un evento di grande successo per la tematica trattata estremamente attuale e per la varietà di speaker intervenuti. Provenienti da tutto il mondo, gli esperti di rilievo nel settore dell'IA, hanno offerto spunti preziosi e approfondimenti sui vari aspetti di questa tecnologia rivoluzionaria fornendo una visione 360°. La sessione pratica di hands on prevista nei due giorni di masterclass, con il relativo assessment finale da parte dei giudici Lazzini, Bullo, Giomo, ha contribuito a rendere ancora più interattiva e utile l'esperienza formativa. In questo articolo ripercorreremo alcune delle tematiche principali trattate dai nostri professori ed i momenti salienti del corso. Mariella Borghi e l'intro sull'IA e le sue definizioni e sottocategorie Mariella Borghi, uno dei nomi di spicco dell'evento, il cui background abbiamo ampiamente trattato negli articoli precedenti del nostro blog, ha fornito una panoramica dettagliata sulle diverse tipologie di intelligenza artificiale. Ha portato l'audience in un bellissimo viaggio narrativo in cui ha spiegato le varie definizioni di IA e la differenza tra i tre grandi macro cluster di Intelligenza artificiale: la ANI, AGI e ASI. ANI (Artificial Narrow Intelligence): è una forma di IA specializzata in un compito specifico, come riconoscere immagini o tradurre testi, è quella forma di intelligenza artificiale atta ad eseguire attività ripetitive in un area specifica, sulla base di un insieme di regole definite con lo scopo di risolvere un determinato problema. Rientrano in questa categoria realtà come il riconoscimento facciale, il chatbot, gli assistenti vocali, chat GPT stessa. AGI (Artificial General Intelligence): rappresenta una forma di IA che può svolgere qualsiasi attività intellettuale a livello umano, si parla infatti a tale proposito di Machine intelligence, dove la macchina è fornita di una vera e propria intelligenza cosciente, ovvero una intelligenza che imita la capacità umana di pensare, capire, imparare, ragionare e applicare conseguentemente la sua intelligenza per risolvere qualsiasi problema come fanno gli umani in qualsiasi situazione. ASI (Artificial Super Intelligence): è un tipo di IA che supera le capacità cognitive dell'essere umano in quasi tutti gli aspetti. Si parla a tale proposito di Machine Consciousness, ovvero una situazione in cui la macchina non solo è cosciente di se stesse, ma esprime desideri, pensieri, emozioni, bisogni e credenze proprie. Proseguendo, Mariella ha poi delineato i vari sottoinsiemi dell'IA, aiutando il pubblico a comprendere la differenza tra AI (Intelligenza Artificiale), Machine Learning (apprendimento automatico), Deep Learning (apprendimento profondo), Generative AI (IA generativa), Natural Language Processing (elaborazione del linguaggio naturale), Computer Vision (visione artificiale) e Robotics (robotica). Questi termini, spesso usati in modo intercambiabile, rappresentano in realtà aspetti distinti e complementari dell'IA. I sottoinsiemi di intelligenza artificiale L'illuminante intervento di Mariella ha consentito ai partecipanti del corso di mettere le basi didattiche per iniziare a masticare l'alfabeto dell'intelligenza artificiale e comprenderne le varie sfaccettature. Mariella Borghi Shalini Kuraphati e l'importanza dei DATI nel mondo dell'Intelligenza Artificiale Uno dei mantra che emerge in continuazione quando si parla di Intelligenza artificiale è: If there is no DATA, there is no AI Shalini Kurapati Durante il suo intervento, Shalini Kurapati, un' altra illustre relatrice della masterclass della LFM University, ha sottolineato l'importanza dei dati nella formazione dell'IA. L'imprenditrice indiana-piemontese, ha evidenziato come la qualità e la quantità dei dati siano fondamentali per allenare modelli di IA efficienti e precisi. In particolare, Shalini ha approfondito il concetto di dati sintetici, oggi strumento fondamentale nel mondo IA. Ma cosa sono i dati sintetici e perchè sono utili nel processo di apprendimento dell'IA? I dati sintetici sono dati generati artificialmente attraverso algoritmi e tecniche specifiche, piuttosto che essere raccolti da eventi reali. Questi dati sono progettati per simulare e replicare le caratteristiche dei dati reali, permettendo di creare set di dati ampi e variati senza la necessità di raccogliere informazioni dal mondo reale. L'utilizzo dei dati sintetici è particolarmente utile nell'apprendimento dell'intelligenza artificiale per diverse ragioni. 1.Permettono di superare le limitazioni legate alla raccolta di dati reali, che può essere costosa, lenta o, in alcuni casi, impossibile. 2. Offrono la possibilità di generare dati specifici per situazioni o scenari particolari, garantendo una copertura completa di tutte le potenziali variabili o condizioni. 3. essendo generati in modo controllato, i dati sintetici possono ridurre problemi legati a privacy e sicurezza, evitando l'uso di dati sensibili o personali. In sintesi, i dati sintetici rappresentano una risorsa preziosa per accelerare e ottimizzare il processo di apprendimento delle macchine, fornendo modelli di IA con set di dati ricchi e versatili. Questi dati, generati artificialmente, possono essere utilizzati per simulare situazioni reali e sono particolarmente utili quando i dati reali sono insufficienti, costosi o difficili da ottenere. L'uso di dati sintetici può quindi accelerare e migliorare il processo di formazione dei modelli di IA. Dayana Meijas Roman L'intervento di Dayana ha portato i partecipanti all'insegna di un viaggio su come l'intelligenza artificiale avrà un impatto significativo sul concetto di lavoratore così come siamo abituati a concepirlo oggi. Le statistiche proiettano dei numeri che sono sicuramente degni di nota, si stima infatti che il 23% dei lavori di oggi cambieranno e il 44% delle core skills dei lavoratori evolveranno drasticamente nel corso dei prossimi 5 anni. Diventa dunque fondamentale restare al passo con il cambiamento e abbracciare l'AI come un tool, un assistente, con cui collaborare per aumentare la propria produttività. Ma quali sono le caratteristiche che verranno sempre più ricercate nei lavoratori di domani? Con l'avvento di tecnologie avanzate come Chat GPT e l'espansione dell'intelligenza artificiale, il panorama lavorativo è destinato a subire profonde trasformazioni. I lavoratori del futuro dovranno possedere una serie di competenze chiave per rimanere rilevanti e competitivi: Pensiero Creativo: La capacità di generare idee innovative e trovare soluzioni originali sarà fondamentale, soprattutto quando le macchine potranno gestire compiti ripetitivi. Pensiero Analitico: Oltre alla creatività, la capacità di analizzare e interpretare dati complessi sarà essenziale per prendere decisioni informate. Educazione Tecnologica: Una solida comprensione delle nuove tecnologie, comprese AI e Big Data, sarà cruciale. Non solo per utilizzarle, ma anche per capirne le potenzialità e i limiti. Curiosità e Lifelong Learning: L'apprendimento non si ferma alla formazione formale. La curiosità e la volontà di continuare a imparare saranno vitali in un mondo in costante evoluzione. Resilienza, Flessibilità e Agilità: La capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti, superare le sfide e rimanere flessibili in situazioni impreviste sarà sempre più richiesta. Pensiero Sistemico: Comprendere come le varie parti di un sistema interagiscono tra loro sarà essenziale, soprattutto in ambienti lavorativi sempre più interconnessi. AI e Big Data: Oltre alla mera comprensione, la capacità di lavorare con intelligenza artificiale e grandi set di dati diventerà una competenza chiave in molte professioni. Motivazione e Consapevolezza di Sé: La motivazione intrinseca e una profonda consapevolezza delle proprie capacità e aspirazioni guideranno i lavoratori verso successi personali e professionali. Talent Management: La capacità di identificare, coltivare e gestire talenti sarà cruciale per le organizzazioni che cercano di sfruttare al meglio le risorse umane in un ambiente tecnologico. Orientamento al Servizio al Cliente: Nonostante l'avvento di chatbot e IA, l'abilità di interagire, comprendere e servire i clienti con un tocco umano rimarrà insostituibile. Giuseppe Mayer e l'aumento della produttività grazie all'AI Giuseppe Mayer, ha portato i partecipanti della masterclass a scoprire gli impatti straordinari che l'AI può avere nella produttività di noi tutti. L'intelligenza artificiale può ricoprire parecchi ruoli e agire come l'assistente di cui hai bisogno per prendere note e riassumere dei contenuti, il collega stratega che ti può affiancare nel processo decisionale, o il creativo a cui chiedere degli spunti e delle idee. Sono numerosissime le funzioni attribuibili all'AI, dobbiamo pensarla a come se fosse una veste da super eroe che una volta indossata consente di renderci più creativi, più analitici, più tecnici, più articolati. Il mondo del marketing sarà uno dei più impattati dall'AI e Mayer spiega i 4 ambiti di impatto più rilevanti: Tolleranza Zero per le Interfacce Inefficienti: In un'era dominata dalla tecnologia, i consumatori si aspettano esperienze utente fluide e senza intoppi. L'AI, con la sua capacità di anticipare e rispondere alle esigenze degli utenti, assicurerà che le interfacce siano ottimizzate al meglio. Problemi come ritardi, errori o interruzioni non saranno più tollerati, poiché l'AI garantirà un'esperienza utente senza precedenti. Superiorità Decisionale dell'AI: Dobbiamo riconoscere che, in molte circostanze, l'AI è ora in grado di prendere decisioni più informate e accurate rispetto agli esseri umani. Attraverso l'analisi di enormi quantità di dati, l'AI può identificare tendenze, prevedere comportamenti e guidare strategie di marketing più efficaci. L'AI come Macchina del Tempo per la Produttività: Una ricerca di Goldman Sachs ha evidenziato come l'AI generativa possa agire come una macchina del tempo, proiettando le aziende nel futuro in termini di produttività. Secondo lo studio, si prevede che la AI generativa aumenterà la crescita della produttività degli Stati Uniti dell'1,5% ogni anno per il prossimo decennio. Questo significa che le aziende che adottano l'AI possono aspettarsi di accelerare notevolmente i loro processi e risultati. Personalizzazione su Larga Scala Grazie all'AI: La personalizzazione è sempre stata una delle sfide più grandi del marketing. Con l'AI, questo non è più un problema. Le tecnologie basate sull'IA possono analizzare le preferenze, il comportamento e le esigenze di ciascun consumatore, consentendo alle aziende di offrire esperienze altamente personalizzate su larga scala. Questo significa che ogni cliente potrà beneficiare di un'esperienza unica, modellata intorno alle sue specifiche esigenze e desideri. Marcela Sabino e l'AI per l'innovazione Nella sessione con Marcela Sabino abbiamo trattato come l'AI può essere forza motrice di innovazione all'interno dell'azienda. Ma come riesce a farlo? L’AI ha immense capacità di processare dati, ed ora che si può connettere ad Internet ha accesso a tutta la somma della conoscenza umana. Grazie alla “Transformer technology”, l’AI può processare e analizzare più tipologie di grandi dataset (testo, numeri e molto altri) ancora più velocemente, scoprendo dettagli importanti e trend che gli umani possono facilmente non vedere. Può anche simulare esperimenti, e supportare le persone in una varietà di progetti creativi ed innovativi. In questa narrazione sul potere innovativo dell'AI, Marcela ha portato la classe a capire come la stessa possa avere dei casi d'uso interessanti all'interno del processo di innovazione. L'Intelligenza Artificiale (AI) sta emergendo, infatti, come una forza motrice nel panorama dell'innovazione, offrendo un ventaglio di opportunità in vari settori e fasi del processo innovativo: Generatore di Idee: L'AI può fungere da incubatore di idee, analizzando enormi quantità di dati e identificando tendenze emergenti o pattern nascosti. Questo permette alle aziende di anticipare le esigenze del mercato o di ideare soluzioni innovative prima dei concorrenti. Supporto alla Ricerca: Durante la fase di ricerca, l'AI può accelerare la raccolta e l'analisi di dati, identificando rapidamente le informazioni rilevanti e filtrando ciò che è irrilevante. Ciò consente di ridurre il tempo e le risorse impiegate nella fase di ricerca, rendendo il processo più efficiente. Supporto nel Decision Making: Grazie alla sua capacità di analizzare e interpretare grandi set di dati, l'AI può fornire insight preziosi che guidano le decisioni aziendali. Questo significa che le aziende possono prendere decisioni informate basate su dati concreti, minimizzando i rischi e massimizzando le opportunità. Aumento della Produttività: L'AI può automatizzare una serie di compiti ripetitivi e laboriosi, permettendo ai team di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto. Questo non solo accelera il processo di innovazione, ma anche libera risorse umane e finanziarie che possono essere reinvestite in altre aree strategiche. Soddisfazione del Cliente e Miglioramento dell'Esperienza: L'AI può analizzare il comportamento e le esigenze dei clienti in tempo reale, permettendo alle aziende di offrire soluzioni personalizzate e migliorare l'esperienza del cliente. Questo non solo aumenta la fedeltà del cliente, ma diventa anche una fonte di innovazione, poiché le aziende possono identificare e rispondere rapidamente alle nuove esigenze del mercato. Luca Lisci e gli step necessari per portare avanti un progetto basato su AI Luca Lisci, fondatore e CEO di Next present, del cui background abbiamo ampiamente trattato in articoli precedenti nel nostro blog, ha chiuso il percorso di masterclass spiegando a tutta la platea la checklist che ciascuna azienda deve smarcare prima di proporre progetti di AI. Introdurre progetti basati sull'Intelligenza Artificiale (AI) in un'azienda, infatti, può essere una sfida complessa, data la natura avanzata della tecnologia e le implicazioni che essa comporta. Tuttavia, seguendo una checklist metodica a tre step, è possibile affrontare questa sfida in modo strutturato e produttivo: Identificare il Problema: Prima di tutto, è fondamentale avere una chiara comprensione del problema che si intende risolvere con l'AI. Questo richiede un'analisi approfondita delle esigenze aziendali, dei processi esistenti e delle potenziali aree di miglioramento. Solo con una definizione chiara del problema, si può valutare se l'AI sia effettivamente la soluzione appropriata. Quindi adoperatevi per identificare il vostro business problem! Valutare le Soluzioni e Capire il Valore dell'AI: Una volta identificato il problema, è essenziale valutare tutte le possibili soluzioni. Questo step implica la discussione delle alternative e la comprensione dei motivi per cui l'AI potrebbe essere la scelta migliore. L'AI, con le sue capacità di analisi dei dati e di apprendimento, potrebbe offrire vantaggi in termini di efficienza, precisione e automazione rispetto ad altre soluzioni, ma non sempre è l'unica soluzione percorribile, quindi attenzione a partire per approcci all in sull'AI!. Valutare Soluzioni AI Off-the-Shelf o Personalizzate: Qui, la decisione riguarda la scelta tra soluzioni AI preconfezionate disponibili sul mercato o soluzioni custom sviluppate specificamente per le esigenze dell'azienda. Le soluzioni off-the-shelf possono essere più economiche e rapide da implementare, ma potrebbero non soddisfare tutte le esigenze specifiche dell'azienda. Al contrario, le soluzioni custom, pur essendo potenzialmente più costose e richiedendo più tempo per lo sviluppo, offrono una maggiore flessibilità e possono essere modellate esattamente secondo le necessità aziendali. Occorre quindi valutare bene quale strada è meglio intraprendere in base al budget disponibile, alle esigenze e al tempo a disposizione! Il workshop con gli esperti di settore per imparare a lavorare con l'AI Come ogni masterclass che si rispetti, anche la masterclass AI al servizio dell'impresa della LFM University ha previsto nella due giorni diverse sessioni hands on per dare la possibilità a tutti i partecipanti di confrontarsi con i tool dell'intelligenza artificiale e apprendere meglio i concetti imparati. La seconda giornata è stata infatti caratterizzata da numerosi workshop e lavori di gruppo dove i migliori mentor AI hanno affiancato i vari gruppi co-creando soluzioni adatte per i vari business problem identificati e i giudici Bullo e Lazzini hanno poi valutato la fattibilità e la bontà dei progetti oltre a fare coaching alle classi. Pubblicheremo a breve i commenti dei partecipanti per darvi l'opportunità di ascoltare direttamente dalle loro parole le impressioni e i feedback sul master. Stay tuned!
Nell'era digitale, i consumatori si aspettano un'esperienza di acquisto fluida e coinvolgente. Mentre l'online gioca un ruolo cruciale, il punto vendita rimane un elemento chiave nella shopping experience. LFM, azienda leader nei servizi di retail, marketing, business intelligence ed eventi&viaggi, ha collaborato e continua a collaborare con numerosi player appartenenti ai più svariati settori, dalla tecnologia, al largo consumo, fashion, automotive e molti altri per migliorare la loro presenza nei punti vendita. ILIAD è un esempio di grande azienda che ha scelto l'azienda LFM per migliorare il proprio racconto nei punti vendita. In questo articolo vogliamo esplorare il ruolo cruciale del personale nel punto vendita e l'importanza della gestione del back office lato agenzia al fine di aumentare la fedeltà del personale stesso, diminuendo così i tassi di cosiddetto churn ovvero abbandono del personale. La Qualità del Personale e la Shopping Experience Secondo recenti statistiche, l'83% dei consumatori afferma che l'interazione con il personale competente e cordiale è essenziale per un'esperienza di acquisto positiva. Questo sottolinea l'importanza di avere persone qualificate nei punti vendita. Ma quello che c'è dietro ad un personale formato nel punto vendita è molto più complesso di quello che si possa pensare e creare delle squadre che siano preparate e soprattutto fidelizzate all'azienda che rappresentano diventa una vera e propria arte. La Complessità dietro la Formazione di un Promoter: Un'Immersione nel Mondo LFM Nel vasto mondo delle vendite al dettaglio, la figura del promoter emerge come pilastro fondamentale nel garantire un'esperienza di acquisto positiva e coinvolgente per il cliente. Tuttavia, ciò che spesso sfugge all'occhio comune è la complessità che si nasconde dietro la formazione e gestione di questi professionisti. LFM, grazie alla sua esperienza pluriennale, ha sviluppato un sistema sofisticato per affrontare queste sfide. 1. Selezione del Personale: L'Arte del Recruiting La ricerca del candidato giusto è una fase cruciale. Questo processo va oltre una semplice valutazione delle competenze; richiede una comprensione profonda delle esigenze del cliente e della cultura del brand. LFM, con il suo vasto database profilato di oltre 20.000 contatti, è in grado di offrire ai clienti una selezione rapida e mirata. Il dedicato personale di backoffice di LFM non solo intervista i candidati, ma è specializzato nell'identificare quelli che rispecchiano al meglio le necessità dei clienti attraverso domande killer che consentono di clusterizzare immediatamente i candidati. 2. Formazione Continua: L'Importanza dell'Aggiornamento Una volta selezionato, il promoter entra in un ciclo di formazione continua. LFM utilizza sistemi avanzati di formazione, forniti dalla propria divisione interna di business intelligence, per fornire formazione da remoto, permettendo ai promoter di accedere a materiali formativi e test ovunque si trovino. Questo approccio sul campo combinato con la formazione face to face in classi dedicate, garantisce che il promoter sia sempre all'avanguardia e pronto a rappresentare al meglio il brand. 3. Il Vantaggio del Multisharing Nel mondo frenetico del retail, la flessibilità è fondamentale. Molti promoter cercano opportunità di lavoro che vanno oltre le tradizionali due o tre giornate a settimana. Riconoscendo questa esigenza, LFM offre la possibilità di multisharing. In questa modalità, il promoter può lavorare per un brand nelle giornate specificate dal cliente e, nelle altre, rappresentare un altro brand non concorrente. Questa soluzione garantisce la continuità lavorativa desiderata dai promoter, garantendo al contempo la massima efficacia per i clienti che volessero optare per questa modalità condivisa. 4. Impegno verso i Promoter: Pagamenti a 30 gg In un mercato dove i ritardi nei pagamenti sono comuni, LFM si distingue. Garantendo pagamenti a 30 giorni, LFM si posiziona come una delle agenzie preferite dai promoter. Questo impegno non solo rafforza la fiducia tra l'agenzia e i suoi collaboratori, ma riflette anche l'etica e la dedizione di LFM nel garantire condizioni di lavoro ottimali. In sintesi, dietro ogni promoter efficace c'è un intricato sistema di selezione, formazione, gestione e supporto. LFM, con la sua esperienza e competenza, si posiziona come leader in questo processo, garantendo risultati eccellenti per i clienti e opportunità gratificanti per i promoter. Iliad, la rivoluzione nelle telecomunicazioni e l'importanza del messaggio veicolato nei punti vendita Nel panorama delle telecomunicazioni, poche aziende hanno avuto un impatto tanto rivoluzionario quanto ILIAD. Nata in Francia, ILIAD ha rapidamente guadagnato riconoscimento non solo come uno dei principali fornitori di servizi di telecomunicazioni nel paese, ma anche come una forza trainante nell'innovazione e nella trasformazione del settore in tutta Europa. Fondata nel 1991 da Xavier Niel, ILIAD ha iniziato la sua avventura come fornitore di servizi internet. Ma la vera svolta è avvenuta nel 2002 con il lancio di Free, la sua offerta di servizi internet a banda larga. Free ha rivoluzionato il mercato francese offrendo servizi di alta qualità a prezzi estremamente competitivi. Ma non si è fermata qui: nel 2007, ILIAD ha lanciato la sua offerta di telefonia mobile, continuando a sfidare lo status quo e portando benefici tangibili ai consumatori. Ciò che distingue ILIAD da molti dei suoi concorrenti è la sua filosofia unica. L'azienda crede fermamente nella trasparenza, nella semplicità e nella lealtà. Invece di legare i clienti con contratti complicati e costosi, ILIAD offre piani chiari, accessibili e senza vincoli. Questo approccio ha guadagnato la fedeltà di milioni di clienti e ha stabilito ILIAD come un vero game-changer nel settore. Oltre alla sua presenza dominante in Francia, ILIAD ha esteso la sua influenza in altre parti d'Europa. Con acquisizioni strategiche e partnership, l'azienda ha consolidato la sua posizione in mercati come Italia, Irlanda e Polonia. Ogni espansione è stata caratterizzata dallo stesso spirito innovativo e dal desiderio di offrire ai clienti il meglio in termini di servizi e prezzi. Fatte queste premesse, si comprende quanto sia estremamente importante, per ILIAD, portare avanti la promessa di trasparenza, semplicità e lealtà anche nei punti vendita (e non solo nella comunicazione cosiddetta ATL). Per questo motivo la scelta del personale giusto nei punti vendita risulta un fattore critico di successo ed è qui che interviene LFM con i propri servizi di promoting. A raccontare la collaborazione con LFM le parole di Giuseppe Nisticò, manager dell'azienda ILIAD. Giuseppe Nisticò, manager in Iliad La fedeltà e la capacità di trattenere le persone sono metriche fondamentali nel nostro lavoro quotidiano, quando si tratta di gestire persone sul territorio. E' cruciale per noi assicurare che le nostre risorse siano gestite al meglio e fidelizzate. spiega il manager La Divisione Retail e Logistica di LFM assicura la continuità del personale in store di cui abbiamo bisogno. La loro cura per le persone aumenta il tasso di fedeltà e conseguentemente come azienda abbiamo la garanzia di un servizio continuo. La qualità e velocità sono fattori chiave di successo ed LFM è in grado di garantircelo. Sono estremamente contento di averli come Partner GUARDA TESTIMONIANZA Your browser doesn't support HTML5 video. Here is a link to the video instead. Oggi LFM su Iliad riesce a garantire il 99,4 % di copertura giornaliera e questa percentuale è molto alta se si considera che è una progettualità che copre 7 giorni su 7 tutto l'anno Commenta Jasmine Ferraris co-founder di LFM Per noi la priorità è vincere con il cliente e la qualità non deve avere compromessi. Appare dunque chiaro, come, per portare avanti un servizio di qualità il rapporto duraturo con il personale nei punti vendita sia un fattore critico di successo che non deve essere assolutamente sottovalutato.
Nel processo di acquisto di un prodotto o di un servizio, l'esperienza che il cliente vive nei punti vendita fisici continua a giocare un ruolo cruciale nella decisione finale. Questo aspetto, spesso trascurato nell'era digitale, è una leva fondamentale che richiede attenzione e cura. L'agenzia LFM Spa, con oltre 22 anni di esperienza, ha saputo capire l'importanza di questa dimensione e, grazie ai suoi servizi di promoter, training, mistery shopping e merchandiser, saleforce sul territorio, ha contribuito in modo significativo al successo di progetti aziendali, tra cui quello con il colosso Xiaomi. LFM: Un'Esperienza al Servizio del Successo LFM Spa si distingue nel settore per la sua esperienza pluriennale nell'offerta di servizi field di alta qualità. I suoi servizi di promoter, training, mystery shopping e merchandiser sul territorio, forza vendita e ambassador sono stati sviluppati con cura per garantire ai clienti un'esperienza d'acquisto superiore e per ottimizzare le performance aziendali. Il focus sulla qualità, le persone e allo stesso tempo le performance è da sempre chiave in ogni progetto territoriale. Xiaomi: Una Marca Innovativa nel Mercato Italiano Xiaomi è una delle aziende leader nel settore della tecnologia e dell'elettronica a livello mondiale. Fondata nel 2010, la marca si è rapidamente affermata grazie a prodotti innovativi e di alta qualità, che spaziano dai dispositivi mobili agli elettrodomestici intelligenti. In Italia, Xiaomi ha conquistato una crescente base di fan grazie all'attenzione per l'innovazione e alla competitività dei prezzi. Il Progetto Xiaomi con LFM: Una Collaborazione di Successo La partnership tra Xiaomi e LFM ha preso vita nel dicembre del 2018. Fin dall'inizio, entrambe le aziende hanno lavorato in sinergia per creare un'esperienza d'acquisto unica e coinvolgente per i clienti. Attraverso i servizi di field, l'azienda ha contribuito in modo significativo a posizionare i prodotti Xiaomi in modo efficace sui punti vendita della grande distribuzione. Un Team di Eccellenza per il Successo Continuo Oggi, il progetto Xiaomi con LFM conta su un team di back office composto da 6 persone altamente qualificate. Questo team è il cuore pulsante dell'operazione, lavorando incessantemente per garantire che ogni aspetto dell'esperienza d'acquisto sia curato nei minimi dettagli. Grazie a questa collaborazione sinergica, il progetto ha ottenuto risultati straordinari, contribuendo al successo continuo di Xiaomi nel mercato italiano. Grazie infatti all'impegno costante e alla professionalità del team di LFM, unita a una leadership dei manager retail che sono stati in grado di condividere una direzione chiara, il progetto ha saputo soddisfare le aspettative e ha contribuito a consolidare la presenza di Xiaomi nel mercato italiano. Questa collaborazione dimostra che, anche nell'era digitale, la cura dell'esperienza d'acquisto continua a essere una leva fondamentale per il successo aziendale. Le parole di Franco Crespi, manager del progetto field in Xiaomi GUARDA LA TESTIMONIANZA Your browser doesn't support HTML5 video. Here is a link to the video instead. Per capire meglio il punto di vista di chi lavora dentro l'azienda e collabora con LFM riportiamo le parole di uno dei manager di Xiaomi, che con LFM lavora da anni. Lavoriamo con LFM da 5 anni e la collaborazione è molto proficua. Come aziende LFM e Xiaomi condividono lo stesso obiettivo e questo ci porta ad avere successo. Entrambe le aziende, infatti, sono mosse dal voler lavorare per ottenere il successo di Xiaomi e quindi il lavoro che viene fatto da LFM è esattamente quello che l'azienda si aspetta. Diamo poche indicazioni da parte nostra, il focus è sull'obiettivo da raggiungere. LFM è il partner migliore per poter velocizzare il raggiungimento degli obiettivi. Sponsorizzo LFM
Ogni anno, il 26 settembre, il mondo celebra la Giornata Internazionale delle Lingue, un'occasione per riflettere sull'importanza delle lingue nella nostra società globalizzata. Questo evento ci ricorda che le lingue sono molto più di semplici strumenti di comunicazione; sono portatori di culture, storie e identità. In questo articolo, esploreremo la ricchezza della diversità linguistica, le lingue più parlate nel mondo e l'impatto dell'apertura al mondo dell'agenzia LFM. La Ricchezza della Diversità Linguistica Il nostro pianeta è un caleidoscopio di lingue e dialetti diversi. Si stima che ci siano oltre 7.000 lingue parlate in tutto il mondo, ognuna con le proprie sfumature e peculiarità. Dalle lingue amazzoniche alla varietà di lingue parlate in Africa, questa diversità linguistica è una testimonianza della ricchezza culturale e dell'unicità delle comunità globali. Le Lingue più Parlate nel Mondo nel 2023 Tra le migliaia di lingue esistenti, alcune spiccano per il loro impatto globale. L'inglese, il cinese mandarino, lo l'hindi e lo spagnolo sono tra le lingue più parlate al mondo. Queste lingue fungono spesso da ponte tra culture diverse e sono fondamentali nel mondo degli affari, della politica e dell'istruzione a livello internazionale. Vediamole un pò più da vicino. Vediamo subito la classifica aggiornata al 2023: Inglese (1,5 miliardi) Cinese mandarino (1,1 miliardi) Hindi (602,2 milioni) Spagnolo (548,3 milioni) Francese (274,1 milioni) Arabo standard (274 milioni) Bengali (272,7 milioni) Russo (258,2 milioni) Portoghese (257,7 milioni) Urdu (231,3 milioni) 1. L'Inglese: Lingua Globale della Comunicazione L'inglese è indubbiamente la lingua più diffusa a livello internazionale. Con oltre 1,5 miliardi di parlanti nel mondo, essa è la lingua franca dei settori commerciali, scientifici, tecnologici e dell'intrattenimento. La sua diffusione è stata principalmente influenzata dalla colonizzazione britannica e dall'ascesa degli Stati Uniti come potenza mondiale nel XX secolo. Oggi, l'inglese è insegnato nelle scuole di quasi tutti i paesi, ed è la lingua ufficiale di numerose organizzazioni internazionali. 2. Il Cinese Mandarino: La Lingua della Crescita Economica Con una popolazione che supera il miliardo di individui, la Cina è una delle potenze economiche più significative al mondo. Il cinese mandarino è la lingua ufficiale del Paese, ed è parlato da oltre 1,1 miliardi di persone. La sua importanza è in costante crescita, riflettendo l'influenza economica e culturale della Cina nella scena globale. Conoscere il cinese è diventato un vantaggio cruciale per chiunque sia coinvolto negli affari internazionali. 3. L'Hindi: La Lingua delle Diverse Culture dell'India L'India è un mosaico di culture, etnie e lingue. Tuttavia, l'hindi, con oltre 602 milioni di parlanti, emerge come la lingua più diffusa nel paese. È la lingua ufficiale dell'India, utilizzata nei governi centrali e statali. L'inglese è anche ampiamente diffuso in ambito amministrativo e nelle comunicazioni ufficiali, evidenziando la complessità linguistica e culturale di questo vasto paese. 4. Lo Spagnolo: Una Lingua che Attraversa Continenti Lo spagnolo, con oltre 548 milioni di parlanti, è una lingua originaria della Spagna che si è diffusa attraverso il processo di colonizzazione nel continente americano, diventando la lingua madre di numerosi paesi latinoamericani. Questa vasta diffusione la rende una delle lingue più importanti nel commercio internazionale e nella diplomazia. Se invece parliamo di persone madrelingua, la classica delle lingue varia! Cinese mandarino (929 milioni) Spagnolo (474,7 milioni) Inglese (372,9 milioni) Hindi (343,9 milioni) Bengali (233,7 milioni) Portoghese (232,4 milioni) Russo (154 milioni) Giapponese (125,3 milioni) Punjabi (92,7 milioni) Cantonese (82,5 milioni) Se calcoliamo solo i madrelingua, le classifica quindi cambia, seppur in modo sensibile. L’inglese passa infatti al terzo posto – solo un quinto di quel miliardo e mezzo di anglofoni sono infatti madrelingua. Lo spagnolo sale addirittura al secondo posto e così accade anche per il portoghese, che è parlato principalmente in Portogallo e in uno stato molto popoloso come il Brasile, sale di qualche posizione. La Scomparsa delle Lingue Tuttavia, nonostante la vastità delle lingue, molte di esse sono in pericolo di estinzione. Si stima che, in media, una lingua scompaia ogni due settimane. Questo fenomeno rappresenta una grave perdita culturale e linguistica, poiché con l'estinzione di una lingua si perde anche una parte della storia e dell'identità di una comunità. Il numero delle lingue è in costante fluttuazione, sia a causa delle sfide legate alla categorizzazione, sia per la natura dinamica delle lingue stesse, soggette a continui mutamenti. L'estinzione di alcune lingue non è certo una novità, ma ciò che desta preoccupazione oggi è la rapidità con cui migliaia di idiomi stanno scomparendo: secondo diversi studiosi, almeno la metà delle lingue attualmente parlate potrebbe scomparire entro la fine del XXI secolo. Ma cosa sta accadendo? Un punto di partenza per comprendere questa situazione è il notevole squilibrio tra il numero di persone che parlano le diverse lingue nel mondo: secondo Ethnologue, si stima che solo 200 lingue siano considerate idiomi nativi dall'88% della popolazione mondiale. Le migliaia di altre lingue rimangono quindi confinate a una base demografica limitata, in alcuni casi estremamente ridotta. Ma quale è la causa di questa disparità? Certamente non è attribuibile a una qualità intrinseca degli idiomi stessi, dato che non esistono lingue superiori o inferiori alle altre. Il destino di una lingua è piuttosto determinato da fattori di natura sociale, politica ed economica. Le lingue non sono entità indipendenti, ma espressioni della comunità umana che le utilizza. La loro sorte è quindi influenzata dalle vicende del gruppo umano che le adopera: un esempio evidente è la scomparsa repentina di una lingua in seguito a un genocidio o a una catastrofe naturale. Tuttavia, una lingua può scomparire anche se i suoi locutori sono ancora in vita, ma non la tramandano più alle generazioni successive. In questo caso, si parla di cambio di lingua, un processo graduale mediante il quale una comunità sostituisce la propria lingua con un'altra. S. LFM: Un'Eccellenza Multiculturale Quest'anno, l'agenzia LFM ha segnato un passo importante nella sua espansione aprendo due nuove sedi, aggiungendo New York e Dubai alle storiche sedi di Roma e Milano. Questa espansione ha portato a una crescita significativa della diversità nel team di LFM, con membri provenienti da diverse parti del mondo. Oggi, l'azienda vanta una squadra composta da talenti provenienti da Italia, America, Pakistan, Iraq, Romania, Italia, Ghana, Bulgaria, Peru, Marocco, Bolivia, Guinea, Sudan, Egitto, Slovacchia, Moldavia, Russia, Cina, Tunisia, Albania, Algeria, Congo, Madagascar, El Salvador, Brasile, Polonia e molti altri paesi. Questa apertura al mondo non solo ha arricchito l'ambiente di lavoro, ma ha anche portato una prospettiva globale alle soluzioni offerte da LFM ai propri clienti. L'azienda è ora in grado di fornire servizi e consulenze che tengono conto delle diverse culture e delle specificità linguistiche delle diverse comunità. In LFM siamo fieri di questa diversità, ci stimola a cercare sempre punti di vista differenti commenta la co-founder Jasmine Ferraris soprattutto ci spinge ad ascoltare trend che non siano necessariamente prettamente italiani. L'apertura al mondo è da sempre parte del nostro DNA e l'inagurazione degli uffici a New York e Dubai segue questa direzione di appunto apertura a nuovi orizzonti
Chi sono i mentor che modereranno la masterclass AI al servizio dell'impresa La prima masterclass della LFM University debutta con nomi di spicco ed esperti nel mondo tech e AI. Dopo aver annunciato i nomi degli speaker principali che interverranno nella masterclass, tra cui i maggiori esperti del settore come YeSeul Kim, Dayana Mejias Roman, Giuseppe Mayer, Luca Lisci, Shalini Kurapati, Marcela Sabino,LFM rilascia i nomi dei mentor che modereranno la sessione hands on il giorno 7 Ottobre. Per fare in modo che i partecipanti possano apprendere al meglio gli skills del corso, la university prevede nel percorso di apprendimento delle sessioni hands on appunto, ovvero sessioni in cui si mettono in pratica le nozioni apprese simulando un'operazione di marketing aiutata dall'AI. Questo consentirà ai partecipanti di apprendere ancora meglio i benefici dell'Intelligenza artificiale al servizio per l'impresa. Johan Zammit founder & CEO Smart Studios Johan è il fondatore e CEO di Smart Studios, una società di tecnologia e innovazione che consente a marchi leader e startup emergenti di creare soluzioni di intelligenza artificiale e digitalizzazione di livello mondiale. Un professionista IT guidato dalla passione per l'innovazione, unita a 25 anni di esperienza nel top management, nell'espansione delle aziende e nella creazione di prodotti e servizi digitali. Nel corso della sua carriera Johan ha ricoperto molteplici ruoli come imprenditore, CTO, mentore, coach di startup, consulente, docente universitario e ingegnere del software, il tutto con l'obiettivo di portare prodotti e servizi software sul mercato. Johan è il fondatore di Business Angels Malta, fondatore e presidente del MaltaInnovation Summit, fondatore e presidente del Malta Innovation Forum, docente ospite presso il Dipartimento di Intelligenza Artificiale dell'Università di Malta e membro del consiglio di amministrazione della Silicon Valletta. Stefano Leone esperto blockchain e AI Stefano Leone è un esperto di tecnologia con una particolare specializzazione in blockchain e Intelligenza Artificiale. Collabora in qualità di AI Product Manager con IOHK e altre realtà internazionali, contribuendo con la sua profonda conoscenza tecnica e visione strategica. Ha una solida formazione accademica, con una laurea in Scienze Informatiche dall'Università di Milano, e un background professionale che include un ruolo di rilievo come CTO del Blockchain Lab di Deloitte Consulting. Oltre al suo impatto nel mondo professionale, Stefano è un attivo leader comunitario, fondatore della Ethereum Milano Community, e autore di una newsletter settimanale su AI dedicata ai Product Managers. Mattia Crespi Ceo Qbit Technologies Per due decenni Mattia è stato attivamente impegnato nel campo dell’innovazione e delle tecnologie digitali, favorendo forti connessioni all’interno dell’ecosistema della Silicon Valley e creando legami internazionali all'insegna della tecnologia e dell’innovazione. Ha interpretato ruoli fondamentali nelle startup tecnologiche e di innovazione come ricercatore, dirigente, e imprenditore, lavorando a fianco di marchi leader in tutto il mondo mondo, su progetti tecnologici e di innovazione. Inoltre, ha co- fondato varie startup tecnologiche, concentrandosi prevalentemente su realtà virtuale e aumentata (VR/AR) e blockchain, come Qbit Technologies , Over the Reality e VR City. Nel corso di questi anni Mattia ha guidato alcune delle progetti pionieristici nel campo delle applicazioni VR consumer, comprendendo applicazioni nella vendita al dettaglio, formazione e collaborazione. Ha avuto il opportunità di collaborare con una vasta gamma di organizzazioni a livello globale, spaziando dai settori della difesa all’intrattenimento. Dal 2014 Mattia, con Qbit Technologies, ha guidato una moltitudine di progetti in applicazioni VR/AR e blockchain, mostrando le sue capacità di leadership in questi campi innovativi. Ricopre anche la carica of Research Affiliate presso l'Institute for the Future di Palo Alto, un ruolo che mantiene dal 2010. In questa veste, aiuta la ricerca e iniziative riguardanti la traiettoria futura delle tecnologie immersive e Internet. In qualità di evangelist della tecnologia e oratore pubblico esperto, nonché a Relatore TED, Mattia ha trascorso gli ultimi 15 anni nell'istruzione di senior manager e leader sulla strategia e la gestione dell'innovazione, dimostrando la sua profonda conoscenza e passione per la materia in questione. Stefano Giomo sviluppatore di Software Fin dalla giovinezza, ha nutrito un profondo fascino per la scienza, la matematica e i computer, una passione che alla fine avrebbe scolpito la sua carriera. Inizialmente intraprende un percorso nel design e nella creazione di contenuti, affinando le competenze con strumenti CAD/CAM avanzati, contribuendo in modo significativo all'attività di famiglia. Nel 2005, brevetta NARCYSO, un'innovativa piattaforma di prova di occhiali in realtà aumentata. Questo progetto lo ha aiutato a diventare un esperto nella tecnologia di prova virtuale, un'esperienza che avrebbe utilizzato poi molto negli anni a venire. Quando l'intelligenza artificiale ha iniziato a cambiare il mondo, si dedica alla programmazione funzionale e nell'apprendimento automatico, correva l'anno 2018. Entra in modo importante nella community fastai, riconosciuta come sede di uno dei 3 migliori corsi di deep learning a livello globale, tuttora è uno dei suoi membri più attivi. Questo coinvolgimento ha aperto la strada alla sua partecipazione a un corso avanzato presso la USF di San Francisco nel 2019, dove il suo progetto Colorful Dimension è stato presentato. Nel 2020 entra a fare parte di una startup in crescita a San Francisco dove ora dirige il dipartimento di ricerca. Grazie alla precedente esperienza con NARCYSO, ha contribuire a cambiare l'esperienza di acquisto degli occhiali online e nei negozi, aiutando le aziende ad affermarsi come leader in tale settore. Ha aperto un suo blog personale in cui spiega i dettagli di Stable Diffusion e le nuove tendenze nei modelli generativi di immagini, offrendo ai lettori nuove intuizioni su ciò che sta accadendo e uno sguardo a ciò che verrà dopo nell'intelligenza artificiale. Deividas Matačiūnas, Chairman of the Board, AI Association in Lithuania Deividas Mataciunas è un professionista di grande esperienza nel campo dei dati e dell'intelligenza artificiale. Attualmente è membro del consiglio dell'associazione AI della Lituania e ricopre la posizione di Data Lead presso la società di telecomunicazioni Sunrise in Svizzera. Inoltre, è amministratore delegato della società di consulenza sull'intelligenza artificiale AI Connections. Con oltre 6 anni di esperienza nel campo dei dati, Deividas è specializzato nella creazione di modelli di machine learning e deep learning per aiutare le aziende a raggiungere i propri obiettivi di intelligenza artificiale. È particolarmente appassionato di modelli linguistici di grandi dimensioni e di applicazioni vocali. Deividas ha costruito vari modelli di intelligenza artificiale per la lingua lituana nel tempo libero. Come iscriversi alla masterclass AI La partecipazione alle masterclass della LFM University è a numero chiuso per consentire una elevata qualità di erogazione dei contenuti e di workshop. I partner riceveranno una mail con l'invito a partecipare e la specifica del numero di posti disponibili gratuitamente. Sarà inoltre possibile partecipare pre-iscrivendosi via mail al seguente indirizzo university@lfmspa.it , previa verifica disponibilità di posti. LFM University- la sede milanese per le masterclass Con la partenza dell'ambizioso progetto della University, LFM ha equipaggiato i propri uffici di spazi dedicati all'education con le migliori tecnologie per abilitare la partecipazione anche da remoto. Gli iscritti alla Masterclass del 6/7 ottobre si dovranno presentare presso la sede milanese in via Giambellino 121/b Milano.
Nomi di spicco per trattare una tematica importante Dopo l'apertura delle iscrizione per la prima masterclass della LFM University che si terrà il 6/7 ottobre a Milano e che tratterà la tematiche sull'Intelligenza artificiale al servizio per l'impresa, oggi vengono rilasciati i nomi di alcuni degli esperti che interverranno al corso. Oltre alla già annunciata imprenditrice digitale Yeseul Kim, LFM University ospiterà interventi di diversi esperti di settore come Dayana Mejias Roman, Giuseppe Mayer, Luca Lisci, Shalini Kurapati, Marcela Sabino. In questo articolo andremo a conoscerli un pò più da vicino. Dayana Mejias founder e CEO di Viblio Dayana Mejias Roman è una brillante imprenditrice che aiuta le organizzazioni nella gestione dei processi di trasformazione, con particolare focus sulle implementazioni di Nuove Tecnologie per la riqualificazione, l'accelerazione dei livelli di competitività e i cambiamenti organizzativi. Con una formazione che vanta le migliori scuole, Dayana è Professional Affiliate nella scuola Superiore San'Anna di Pisa, docente al MIB Trieste presso l'Executive MBA in Innovation (EMBAIN) ed è una tra le principali esperte in negoziazioni complesse e nella gestione dei conflitti organizzativi presso la European House Ambrosetti. Ha collaborato con diverse aziende negli ambiti della gestione dei conflitti organizzativi e della comunicazione strategica tra cui: Alitalia, Avio Aero, Banca Ifis, Banco Popolare, Banca Unicredit, BNL, Banca Intesa SanPaolo, Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Banca Popolare di Vicenza , Bonfiglioli, Cassa di Risparmio di Asti, Credit Suisse, Comer S.p.A, CRIF, Danieli, Edipower, Edison, Ferrari, Fiat, Finmeccanica, Generali, GDF Suez Energia, Google, Iren, Illy, Lavazza, Microsoft, Nestlé, Oracle, Pietro Rosa, Sanofi Aventis, Seat Pagine Gialle, Siemens, Sony, Warrant Group, Telecom Italia, Thermokey e Vodafone. Dayana ha condotto progetti impegnativi sull'allineamento e mobilitazione delle risorse umane a livello internazionale, soprattutto al fianco del top management per raggiungere risultati di business in aziende come: Bayer, Gruppo Bolton, Benetton, Banca Pekao (Unicredit Polonia), Buitoni (Nestlé), Edipower, Faber Industries, Federlegno-Arredo, Generali, Haier, Randstad, Regione Lombardia, Telecom e Vimar. A completamento di un profilo di livello, la Roman vanta anche delle pubblicazioni tra cui: Cambiamenti (2012) Rubettino, “La mobilitazione delle RU in un'epoca di crisi (2009) e Costruire valore investendo nel capitale umano(2012) The Ambrosetti. Dayana collabora con la Stanford University Business School, l'Università di Harvard, il MIT e il Politecnico di Milano nelle aree di Negoziazione e Comunicazione Organizzativa. Giuseppe Mayer, CEO di BeWoW Con oltre 25 anni di esperienza nel settore digitale, Giuseppe Mayer è un imprenditore, manager e relatore che aiuta aziende e organizzazioni a plasmare il proprio futuro con innovazione e creatività. Oggi è CEO di BeWow, un gruppo di quattro società dedicate al digital engagement, nata per supportare le aziende nel cambiamento delle dinamiche di ingaggio con la propria clientela. Giuseppe ha consolidato la sua reputazione come uno degli esperti di punta nella strategia di brand e marketing avendo occupato ruoli di rilievo in multinazionali di comunicazione come Wpp, Publicis, Dentsu e Gruppo Armando Testa con un significativo track record di crescita e valorizzazione dei talenti. Ha fondato Antifragile, un laboratorio di consulenza digitale focalizzato sulla formazione dei dirigenti e sull'investimento in startup che lavorano su tecnologie per la trasformazione digitale (aree coperte: fin-tech, eCommerce, community sportive e benessere digitale). È convinto che l'innovazione digitale, unita al continuo sviluppo professionale, sia fondamentale per assicurare la sostenibilità aziendale e per promuovere una impegno concreto e consapevole a livello individuale e collettivo. Oltre alle sue responsabilità professionali, Giuseppe è professore a contratto presso l'Università IULM, con specializzazione in Artificial Intelligence and Corporate Communication. È inoltre autore del volume di prossima pubblicazione AI Compass; Guiding Corporate Communication to a Human-Centric Evolution, per l'editore Bocconi University Press. Luca Lisci fondatore di Next Present Luca vanta trent'anni di carriera nel settore dell'innovazione incentrato sullo sviluppo umano attraverso l'uso etico delle tecnologie: ex design executive in società internazionali di ICT, finanza ed editoria, è anche un ricercatore in strategia aziendale applicata alla tecnologie emergenti con particolare riferimento alla Intelligenza artificiale, imprenditore, investitore in start up e giornalista di cui potete leggere ne il Sole24ore. Luca è il fondatore e CEO di NextPresent, parte del Newton Group. Alcuni articoli di Luca qui: https://www.ilsole24ore.com/art/bias-segnale-umanita-mondo-dell-intelligenza-artificiale-AEkKEcrD https://www.ilsole24ore.com/art/solo-ai-inclusiva-ci-salvera-distorsioni-ai-AEdAEOLD?utm_medium=LISole24Ore&utm_source=LinkedIn#Echobox=1685431460-1 Shalini Kurapati co founder Clearbox AI Shalini Kurapati è la co-fondatrice delle soluzioni Clearbox AI. Grazie alla sua esperienza multidisciplinare e all'intersezione tra tecnologia, politica e gestione, Shalini oggi è giunta alla guida di tutta la strategia, le operazioni e lo sviluppo presso Clearbox AI. Prima di Clearbox AI, ha co-fondato con successo una società di consulenza sull'intelligenza artificiale nei Paesi Bassi e ha fatto parte del team pilota del progetto di gestione dei dati presso la TU Delft. Shalini proviene da un forte background di ricerca ed è una esperta di gestione dei dati e privacy. Durante la sua passata esperienza come data steward ha lavorato sulle questioni di trasparenza, privacy ed equità nei cicli di vita dei dati. Ora sta traducendo la sua esperienza in equità e trasparenza degli algoritmi ML. Ha una vasta esperienza professionale internazionale nei Paesi Bassi, Svezia, India e Stati Uniti. È una comunicatrice efficace e può interagire con un pubblico sia tecnico che non tecnico. Ha lavorato come giornalista freelance per il Times of India, il quotidiano inglese più diffuso in India. Ha tenuto numerosi corsi, corsi di formazione e presentazioni sull'uso di strumenti di simulazione e di gioco per la resilienza operativa negli Stati Uniti, Paesi Bassi, Germania e Grecia. Shalini è stata anche invitata a parlare a conferenze sulla gestione dei dati di ricerca e sulla trasparenza dei cicli di vita dei dati in Italia, Austria e Germania. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso la TU Delft, nei Paesi Bassi, concentrandosi sulla consapevolezza della situazione, sull'elaborazione delle informazioni e sul processo decisionale in sistemi socio-tecnici complessi. È anche una Certified Informational Privacy Professional/Europe (CIPP/E) con una conoscenza dimostrabile del GDPR e delle leggi europee sulla e-Privacy. Shalini crede fermamente che l’intelligenza artificiale possa aggiungere un enorme valore alla società fintanto che l’essere umano è ancora coinvolto. Marcela Sabino foresight strategist e progettista di innovazione Marcela è una stratega di previsione, direttore creativo e designer dell'innovazione con oltre 18 anni di esperienza. La sua missione è progettare futuri più inclusivi e sostenibili sulla terra, nel metaverso e nello spazio. Per più di 6 anni è stata direttrice del laboratorio e responsabile dell'innovazione presso il Museum of Tomorrow, dove ha sviluppato progetti utilizzando tecnologie come intelligenza artificiale, realtà virtuale, stampa 3D, robotica, big data e IoT. In precedenza, ha lavorato con la Banca Mondiale, IFC, IDB, ONU e in molte altre aziende. Più recentemente è stata Innovation Strategy Lead presso 500 Global (ex 500 Startups), una società di venture capital. È co-fondatrice e CEO di Rarelight Immersive, un'azienda che crea esperienze immersive indimenticabili utilizzando realtà virtuale e aumentata, animazioni e avatar AI. Mariella Borghi tech e AI expert Mariella Borghi è una professionista con una profonda e lunga esperienza nel settore tecnologico e, in particolare, nell’Intelligenza Artificiale (AI). Sviluppa strategie di marketing e di AI su misura, capaci di guidare le aziende verso nuovi orizzonti di crescita. Mariella è fortemente convinta del potenziale dell'Intelligenza Artificiale nel mondo aziendale. Per questo, propone programmi formativi specifici che aiutano le imprese a capire e sfruttare al meglio questa dirompente innovazione. Il suo impegno non si ferma qui: è Top Voice Intelligenza Artificiale su LinkedIN, dove divulga contenuti tecnologici e membro di Women in Voice Italy. YuSeul Kim YeSeul Kim è una serial entrepreneur con una lunga esperienza in aziende internazionali, università e centri di innovazione. Laureata al Massachusetts Institute of Technology (MIT), una delle più importanti università di ricerca del mondo con sede a Cambridge, nel Massachussets, dopo gli studi YeSeul ha lavorato tra le più importanti aziende internazionali come Procter & Gamble, nella divisione Consumer & Market Reserach; è stata direttore delle Operations nell'Organizzazione Internazionale Ashoka, ha dato un grandissimo contributo come Vice president Strategy presso il centro di Innovazione Kendall Square a Cambridge MA, e successivamente come dirigente presso H-FARM. Oggi è la fondatrice di Constitute Meta, che si pone come ponte tra i meta curiosi e a tutti coloro interessati a tutto ciò che riguarda il mondo del WEB 3.0 e il mondo dell'intelligenza artificiale. Come iscriversi alla masterclass AI La partecipazione alle masterclass della LFM University è a numero chiuso per consentire una elevata qualità di erogazione dei contenuti e di workshop. I partner riceveranno una mail con l'invito a partecipare e la specifica del numero di posti disponibili gratuitamente. Sarà inoltre possibile partecipare a pagamento, online, pre-iscrivendosi via mail al seguente indirizzo university@lfmspa.it LFM University- la sede milanese per le masterclass Con la partenza dell'ambizioso progetto della University, LFM ha equipaggiato i propri uffici di spazi dedicati all'education con le migliori tecnologie per abilitare la partecipazione anche da remoto. Gli iscritti alla Masterclass del 6/7 ottobre si dovranno presentare presso la sede milanese in via Giambellino 121/b Milano.
Aperte le iscrizioni per la prima masterclass della LFM University LFM Spa, leader nel settore delle agenzie, che offre soluzioni logistiche & retail, business intelligence, eventi & viaggi incentive, marketing & strategia, durante l'evento A new era is coming ha svelato la creazione di un vero e proprio programma di education che si fonda su tre grandi pilastri: strumenti per la formazione da remoto, corsi di masterclass aperti anche ai partner ed eventi di networking Hello events per creare opportunità di business. Con grande entusiasmo oggi LFM apre ufficialmente le iscrizioni per la prima masterclass, che si terrà il 6/7 ottobre a Milano presso la LFM University, e che tratterà la tematica sull'Intelligenza artificiale al servizio per l'impresa. Perchè l'AI è un tema attualissimo da non perdere In un mondo sempre più connesso e guidato dall'innovazione tecnologica, l'intelligenza artificiale (IA) si è affermata come una tematica di straordinaria rilevanza. L'IA sta rivoluzionando ogni aspetto delle aziende, dall'ottimizzazione delle operazioni alla personalizzazione dell'esperienza del cliente. È fondamentale per chiunque lavori in un'azienda comprendere e padroneggiare questa tecnologia in rapida evoluzione. L'IA offre strumenti potenti per l'analisi dei dati su larga scala, consentendo alle aziende di estrarre informazioni preziose e tendenze nascoste. Ciò si traduce in decisioni aziendali più informate e strategie più mirate. Inoltre, l'automazione alimentata dall'IA può automatizzare processi complessi, liberando risorse umane per compiti ad alto valore aggiunto. L'apprendimento automatico e le reti neurali stanno consentendo alle aziende di sviluppare soluzioni innovative, come assistenti virtuali, chatbot e sistemi di raccomandazione personalizzati. Questi strumenti migliorano l'interazione con i clienti, aumentando la soddisfazione e creando opportunità di fidelizzazione. Coloro che acquisiscono competenze nell'ambito dell'IA avranno un vantaggio competitivo in un mercato del lavoro in continua trasformazione. Capire come implementare, gestire e sfruttare l'IA consente di essere al passo con le tendenze emergenti e di contribuire attivamente all'evoluzione dell'azienda. Alcuni hot topic della masterclass La masterclass toccherà diversi topic: dalla storia della nascita dell'intelligenza artificiale (IA) alla spiegazione dei vari tool a disposizione e a supporto del business. Scopriremo gli strumenti IA per migliorare una serie di aspetti: 1.IA per la comunicazione corporate 2. IA per migliorare i propri skill e quelli del proprio team 3. IA per la business intelligence 4. IA per l'ottimizzazione dei processi interni 5. IA per la creazione di vantaggi competitivi Per rendere la masterclass ancora più significativa è previsto un intervento con un panel di esperti AI che racconteranno i loro feedback sull'applicazione dell'intelligenza artificiale nei relativi settori in cui operano. La masterclass prevederà inoltre delle sessioni di hands on dove i partecipanti, divisi in gruppi, potranno cimentarsi con gli strumenti IA, per apprendere al meglio quanto imparato nelle sessioni teoriche. A tutta la classe verranno forniti poi degli handout relativi a quanto imparato e un aggiornamento tramite newsletter nei mesi a seguire sugli update più rilevanti nel settore AI. YeSeul Kim tra i docenti della masterclass YeSeul Kim è una serial entrepreneur con una lunga esperienza in aziende internazionali, università e centri di innovazione. Laureata al Massachusetts Institute of Technology (MIT), una delle più importanti università di ricerca del mondo con sede a Cambridge, nel Massachussets, dopo gli studi YeSeul ha lavorato tra le più prestigiose aziende internazionali come Procter & Gamble, nella divisione Consumer & Market Research; è stata direttore delle Operations nell'Organizzazione Internazionale Ashoka, ha dato un grandissimo contributo come Vice president Strategy presso il centro di Innovazione Kendall Square a Cambridge (MA), e successivamente come dirigente presso H-FARM. Oggi è la fondatrice di Constitute Meta, che si pone come ponte tra i meta curiosi e a tutti coloro interessati a tutto ciò che riguarda il mondo del WEB 3.0 e il mondo dell'intelligenza artificiale. Come iscriversi alla masterclass AI La partecipazione alle masterclass della LFM University è a numero chiuso per consentire una elevata qualità di erogazione dei contenuti e di workshop. I partner riceveranno una mail con l'invito a partecipare e la specifica del numero di posti disponibili gratuitamente. Sarà inoltre possibile partecipare a pagamento, online, pre-iscrivendosi via mail al seguente indirizzo university@lfmspa.it dando un acconto per riservare la priorità di iscrizione. Il costo di partecipazione alla session online è di 400€ a persona. LFM University- la sede milanese per le masterclass Con la partenza dell'ambizioso progetto della University, LFM ha equipaggiato i propri uffici di spazi dedicati all'education con le migliori tecnologie per abilitare la partecipazione anche da remoto. Gli iscritti alla Masterclass del 6/7 ottobre si dovranno presentare presso la sede milanese in via Giambellino 121/b Milano. Il pensiero della co-founder Jasmine Ferraris sull'AI al servizio dell'impresa La LFM university è pensata per essere motore di innovazione afferma Jasmine Ferraris co fondatrice di LFM oggi l'intelligenza artificiale è una realtà che non può e non deve essere ignorata. Non vedo la tecnologia come un sostituto delle persone, ma come un grande e utile alleato nel lavoro quotidiano
La centralità delle persone: il cuore LFM In un mondo frenetico e sempre più incentrato sulla tecnologia, l'importanza delle persone e dei loro valori sembra essere spesso trascurata. Tuttavia, presso LFM Spa, l'agenzia leader nel settore retail, eventi, business intelligence e marketing, la centralità delle persone è un valore fondamentale che guida ogni aspetto dell'azienda. LFM Spa mette in primo piano ogni individuo, fornendo programmi di crescita interna e promuovendo un senso di appartenenza unico nel suo genere. Quest'anno per fare sentire i propri dipendenti ancora più vicini anche in vacanza l'agenzia lancia un'iniziativa speciale organizzata a Ferragosto, che riflette l'amore e l'impegno dell'azienda nei confronti del suo team. LFM Spa: Dove Ogni Individuo è Prezioso In LFM Spa, ogni individuo è riconosciuto come un valore inestimabile per il successo dell'azienda. Questo non è soltanto un concetto astratto, ma un principio fondante che permea l'intera cultura aziendale. Dalla leadership alla base, viene data massima importanza al benessere, alla crescita e allo sviluppo personale dei dipendenti. Programmi di Career per la Crescita Interna Una delle prove più tangibili della centralità delle persone in LFM Spa è l'attenzione posta sullo sviluppo interno dei dipendenti. L'azienda si impegna costantemente a offrire programmi di carriera mirati a favorire la crescita professionale dei propri collaboratori. Attraverso workshop, formazioni e opportunità di avanzamento interno, LFM Spa crea un ambiente che stimola il talento e permette a ogni dipendente di raggiungere il massimo del proprio potenziale. Ferragosto: Uniti anche in Vacanza La dedizione di LFM Spa alla centralità delle persone è evidente non solo nel quotidiano ma anche durante momenti speciali. Un esempio lampante di ciò è l'iniziativa organizzata da LFM Spa per festeggiare Ferragosto in modo unico e coinvolgente. Mentre molte aziende chiudono i battenti durante il periodo estivo, LFM Spa sceglie di celebrare questa giornata speciale in un modo diverso. Invece di restare in silenzio, tutto il team LFM mantiene vivo il senso di appartenenza pubblicando le foto dell'iconico asciugamano LFM dalle località di vacanza in cui si trovano. Un segno tangibile della loro vicinanza nonostante le distanze geografiche. Un Messaggio di Appartenenza sui Social Media Il team di LFM Spa è invitato a partecipare attivamente a questa iniziativa condividendo le foto dei loro asciugamani LFM, taggando l'account instagram @lfmspa e utilizzando gli hashtag #LFMSpa #ferragosto #unitiancheinvacanza. Questo invito riflette la volontà dell'azienda di creare una forte connessione anche fuori dall'ambiente lavorativo. L'impegno verso i dipendenti è reso ancora più tangibile dalla volontà di LFM Spa di pubblicare tutte queste foto sui propri canali social, creando così un album digitale collettivo che testimonia la bellezza dell'esperienza di Ferragosto condivisa dal team. Conclusioni LFM Spa è un esempio luminoso di come un'azienda possa fare della centralità delle persone il proprio punto di forza. Attraverso programmi di crescita interna e iniziative come quella di Ferragosto, LFM Spa dimostra di tenere al cuore il benessere e l'appartenenza dei suoi dipendenti. La loro dedizione continua a creare un ambiente di lavoro stimolante e gratificante, rendendo LFM Spa un luogo unico in cui ogni individuo ha un ruolo fondamentale nel successo collettivo.