In un’epoca in cui la tecnologia corre veloce e le informazioni sono a portata di click, potremmo pensare che il classico “consiglio del commesso” sia ormai superato. Ma chi lavora nel retail sa bene che non c’è nulla di più potente di una raccomandazione sincera e competente fatta al momento giusto. Ed è proprio qui che entra in gioco il servizio di trainer sul territorio offerto da LFM, da anni partner strategico di diversi brand dell'elettronica di consumo e non solo, tra cui marchi di rilievo come Xiaomi. Il Cuore del Servizio: Formazione Strategica e Human Touch Dal 2018, LFM è Partner di Fiducia di Xiaomi per le attività di formazione e ingaggio territoriale. Ma cosa significa concretamente? Vuol dire costruire squadre di field trainer dedicati, presenti sul territorio, in grado di formare direttamente il personale dei punti vendita. L’obiettivo è semplice ma cruciale: educare la forza vendita, aumentando la qualità della raccomandazione e, di conseguenza, le vendite. La formazione non è solo una questione tecnica: è coinvolgimento, empatia e passione. Un commesso formato da un trainer LFM non vende un prodotto, ma racconta un'esperienza, consiglia con consapevolezza e trasmette fiducia. Perché Investire Ancora Oggi sui Trainer è importante? Nel mondo iper-digitalizzato di oggi, potremmo affidarci solo ai tutorial o alle schede tecniche online. Ma in negozio, il punto di svolta resta l’interazione umana. Un trainer preparato può: Trasformare un venditore in un brand ambassador. Aumentare il tasso di conversione nel punto vendita. Ridurre la disinformazione e migliorare l’esperienza del cliente. Creare engagement reale con il brand, dal basso. Il Caso Xiaomi: Numeri e Valore La collaborazione con Xiaomi è un esempio concreto del valore che LFM porta ai propri partner. Con il supporto dei trainer LFM, i punti vendita hanno visto: ✅ Un aumento della raccomandazione dei prodotti Xiaomi da parte dei commessi. ✅ Una crescita costante nel sell-out, grazie a suggerimenti mirati e consulenze personalizzate. ✅ Una fidelizzazione maggiore del personale nei confronti del brand. Non Solo Formazione: Un Ecosistema di Valore LFM non si limita a “insegnare”. Il suo approccio è olistico: formazione, ingaggio, supporto continuo, eventi, lancio di prodotti, monitoraggio delle performance. Una presenza costante e di qualità che rende ogni trainer una risorsa chiave per il business. Grazie alla LFM University, ogni dipendente LFM viene aggiornato costantemente con corsi volti a migliorare gli skills, e questo garantisce ai nostri partner personale sempre di qualità. Formare è per noi infatti un atto strategico. È un investimento nel capitale umano che trasforma la semplice vendita in una relazione di fiducia. E se oggi Xiaomi può contare su una rete di trainer preparati e motivati, è anche grazie al lavoro di LFM, che da anni scommette sulla formazione di eccellenza. Se vuoi aumentare le vendite, migliorare la percezione del tuo brand e dare un boost reale ai tuoi team di vendita, LFM è il partner che stai cercando. Contattaci ora e trasforma i tuoi venditori nei migliori ambasciatori del tuo brand. Formazione. Ingaggio. Vendite.
Abbiamo lanciato da poco Lo Staff Game, il contest esclusivo pensato per mettere alla prova Field e Promoter in sfide mensili ispirate a KPI concreti e alle dinamiche reali del mondo retail. Dopo aver lavorato sull’allestimento perfetto a marzo con la sfida The Perfect Shelf, è arrivato il momento di cambiare ritmo e scendere in campo con una nuova skill fondamentale per ogni professionista del settore: la velocità di vendita. Aprile è il mese dello Speed Selling! Aprile e la sfida Speed Selling Nel retail moderno non basta saper vendere bene. Bisogna anche saperlo fare velocemente. Il cliente di oggi è informato, ha poco tempo e alte aspettative. Per questo motivo, la capacità di concludere una vendita in tempi rapidi – senza perdere qualità e personalizzazione – è diventata una competenza chiave. La sfida Speed Selling nasce proprio per premiare chi saprà essere rapido, efficace e capace di valorizzare ogni interazione con il cliente. Le strategie vincenti per dominare lo Speed Selling Ascolto Attivo: Capire al volo il cliente Il primo passo per una vendita veloce è saper ascoltare davvero. Raccogliere in pochi secondi informazioni preziose per capire esigenze e desideri del cliente è la base di ogni Speed Seller di successo. Proposta Mirata: Pochi prodotti, ma giusti Una proposta efficace è sempre una proposta personalizzata. Meglio pochi articoli, ma perfettamente in target, che mille opzioni che confondono. Up-selling & Cross-selling Intelligente Saper proporre un prodotto aggiuntivo o complementare in modo naturale, veloce e utile è una vera arte. È qui che si fa la differenza. Gestione Smart del Tempo Velocità non significa superficialità. Significa essere diretti, chiari, organizzati. Dal saluto alla chiusura della vendita, ogni passaggio deve essere pensato per essere rapido ma di valore. Come funziona la sfida Durante tutto il mese di aprile, i Field e i Promoter LFM saranno monitorati su: Numero di vendite effettuate Capacità di proporre up-selling e cross-selling Rapidità nella gestione della trattativa Creatività e personalizzazione nella proposta Soddisfazione del cliente Chi saprà eccellere su questi aspetti scalerà la classifica dello Staff Game! Premi e Riconoscimenti in palio Premio Mensile: Gadget esclusivo firmato LFM e punti classifica extra. Grand Final (Dicembre): I migliori dell’anno si sfideranno per un premio speciale: un weekend esperienziale esclusivo. Come sempre, i vincitori verranno celebrati sui nostri canali ufficiali, con interviste dedicate e menzioni d’onore che valorizzeranno il loro percorso all’interno di LFM.
Il tempo è sempre stato il vero lusso. E per LFM, il tempo è anche linguaggio, relazione, valore condiviso. Nel 2022, in occasione della Milano Design Week, LFM ha presentato JUST TIME, una capsule collection visionaria che ha saputo trasformare un concetto astratto in esperienza concreta. Nata dalla mente creativa di Alessio Salvo e guidata dalla direzione progettuale di Claudia Uzzardi, JUST TIME ha ridefinito il tempo attraverso le parole: ogni lettera, ogni frase, diventava misura e materia di un nuovo modo di comunicare. Oggetti di design come il canapè “COMODO” e la lampada “IL FILO DEL DISCORSO” hanno dato forma a un linguaggio che parla di attenzione, cura e valore umano. Un progetto che ha saputo toccare corde profonde, tanto da lasciare un segno indelebile. Oggi, a tre anni di distanza, il team artistico dell’esposizione, sceglie proprio LFM come esempio di eccellenza creativa e progettuale, invitandola a tornare come Main Partner ufficiale dell’iniziativa Oasi Life Experience, organizzato da Regione Lombardia, uno degli eventi di punta del Fuorisalone 2025. Una conferma prestigiosa che riconosce il percorso di LFM: non solo agenzia di comunicazione, ma realtà capace di tradurre la visione in spazio, emozione e valore tangibile. Fondata da Jasmine Ferraris e Giuliano Ferraris oltre vent’anni fa, LFM è cresciuta con l’obiettivo di trasformare ogni progetto in un’esperienza memorabile, unendo stile, strategia e cultura del progetto. Un’identità solida e riconosciuta oggi a livello nazionale e internazionale. LFM torna così a firmare un nuovo racconto all’interno di Piazza Città di Lombardia, portando con sé il proprio stile inconfondibile e la doppia anima che da sempre la contraddistingue: creativa e operativa. Dalla capsule al cuore dell’Expo, il tempo ha dato ragione a chi ha scelto di investire in significato, in narrazione, in esperienza. LFM: dove le idee prendono forma, e il tempo trova finalmente il suo spazio.
Dal 2022, LFM affianca Wonderbox nella missione di trasformare ogni regalo in un’esperienza indimenticabile. Questa partnership si fonda su un concetto chiave: regalare esperienze uniche e memorabili, andando oltre il semplice prodotto materiale. Quando si tratta di servizi di promoting efficaci e professionali, LFM S.p.A. si distingue come partner d'eccellenza per Wonderbox, così per come tanti altri clienti in vari settori. Grazie alla presenza capillare nei centri commerciali e nei principali store di elettronica di consumo, di food, e nel mondo beauty & fashion, LFM offre un servizio di promoting personalizzato e orientato ai risultati. Come Funziona il Servizio di Promoting LFM per Wonderbox Consulenza Personalizzata: I nostri promoter LFM sono veri e propri consulenti del viaggio e delle emozioni. Ascoltano le esigenze del cliente e propongono il cofanetto Wonderbox ideale, basato sugli interessi della persona e sul budget disponibile. Esperienze su Misura: LFM con Wonderbox garantisce un’esperienza d'acquisto unica, offrendo proposte che spaziano dai weekend romantici alle avventure adrenaliniche, dalle esperienze gourmet ai percorsi benessere. Supporto Professionale e Qualificato: I promoter LFM sono formati per garantire un'assistenza impeccabile, rendendo l’acquisto semplice e piacevole. Questo è reso possibile grazie alla LFM University interna che è stata pensata per formare continuamente le persone sul territorio e accompagnarle in un continuo percorso di formazione e aggiornamento. Aumento delle Vendite e Soddisfazione del Cliente: Il nostro servizio di promoting non si limita alla semplice vendita, ma punta a migliorare l'esperienza complessiva del cliente, garantendo la massima soddisfazione. Perchè scegliere LFM come partner nel promoting Scegliere il partner giusto per i servizi di promoting è fondamentale per garantire il successo e la crescita del proprio brand. LFM si distingue nel panorama italiano per una serie di motivi che la rendono la scelta ideale per le aziende che desiderano potenziare la loro presenza sul mercato. 1. Approccio Integrato e Personalizzato LFM offre un ventaglio completo di servizi che spaziano dal retail & logistica, eventi e viaggi incentive, business intelligence, fino al marketing e strategia. Questa multidisciplinarità consente di sviluppare strategie di promoting su misura, perfettamente allineate con le specifiche esigenze e obiettivi di ogni cliente. 2. Esperienza e Presenza Capillare Con oltre 20 anni di esperienza e una presenza consolidata su tutto il territorio nazionale, LFM garantisce una copertura efficace e tempestiva. La gestione di 20 centri logistici e una flotta attiva di 95 unità testimoniano la capacità operativa dell'azienda nel supportare campagne movimentazione di materiali di promoting su larga scala. 3. Formazione Continua attraverso LFM UNIVERSITY La formazione del personale è un pilastro fondamentale per LFM. Attraverso la LFM UNIVERSITY, l'azienda investe costantemente nell'aggiornamento delle competenze dei propri collaboratori, assicurando che siano sempre al passo con le ultime tendenze e tecnologie del mercato. 4. Innovazione Tecnologica e Soluzioni Digitali LFM abbraccia l'innovazione offrendo servizi all'avanguardia come il digital promoting, che include assistenza video durante lo shopping online e prenotazione di appuntamenti virtuali. Queste soluzioni migliorano l'esperienza del cliente e aumentano le opportunità di vendita. 5. Clienti di Prestigio e Testimonianze Positive La fiducia di marchi rinomati come Apple, Google, Huawei e LG evidenzia la reputazione e l'affidabilità di LFM nel settore. Testimonianze dirette dai clienti sottolineano l'efficacia delle soluzioni proposte e l'impatto positivo sulle performance aziendali. 6. Certificazioni e Standard di Qualità LFM possiede importanti certificazioni come ISO 9001 e ISO 14001, a riprova dell'impegno verso elevati standard qualitativi e attenzione all'ambiente. Queste certificazioni garantiscono ai clienti processi efficienti e sostenibili. 7. Success Stories e Case Studies Collaborazioni di successo, come quella con Wonderbox, ILIAD, Xiaomi, LG e molte altre multinazionali dimostrano la capacità di LFM di gestire progetti complessi, fornendo personale qualificato e strategie efficaci che hanno portato a risultati concreti in termini di vendite e soddisfazione del cliente. Se stai cercando un partner per i servizi di promoter sei nel posto giusto.
In occasione del compleanno di Giuliano Ferraris , co-founder di LFM, abbiamo il piacere di scoprire qualcosa in più sulla sua personalità e sulle passioni che lo definiscono. Un uomo che vive il mare come un'estensione della propria anima e che ha trasformato l'amore per l'avventura e i motori in una filosofia di vita. Essendo nato sotto il segno dei Pesci, ti rivedi in alcune delle caratteristiche tipiche di questo segno? Assolutamente sì. I Pesci sono sognatori, amano esplorare, e sono molto legati alle emozioni e all'acqua. Mi rivedo in questa continua ricerca di bellezza e significato, e nel desiderio di vivere esperienze autentiche e profonde. Questa autenticità è quella che, insieme a Jasmine, abbiamo voluto dare ad LFM, azienda che ci lega profondamente. è noto per essere sensibile e intuitivo. Come descriveresti il tuo legame con il mare? Il mare per me è tutto: è libertà, è riflessione, è avventura. C'è una frase che amo e che riassume perfettamente il mio rapporto con l'acqua: Il naufragar mi è dolce in questo mare. Trovo una pace profonda nel lasciarmi cullare dalle onde, come se ogni viaggio fosse una scoperta interiore. Il blu peraltro è il mio colore preferito. La tua passione per i motori è ben nota. Da dove nasce questa passione? È qualcosa che ho sempre avuto dentro. Che si tratti di moto, barche o fuoristrada, amo il senso di libertà e la scarica di adrenalina che solo i motori sanno regalare. Ogni mezzo è un modo diverso di esplorare il mondo, sempre spinto dalla curiosità e dal desiderio di superare i miei limiti. Qual è la tua meta di viaggio preferita? Senza dubbio i Caraibi. Quel mare cristallino, le spiagge incontaminate e l'atmosfera rilassata mi fanno sentire a casa. È un luogo dove il tempo sembra fermarsi, e dove posso veramente riconnettermi con la natura e con me stesso. Sono poi estremamente fortunato purché Jasmine, con cui ho fondato l'azienda, è amante dei viaggi ed è in grado di organizzare avventure letteralmente memorabili, quindi che dire.. sono un ragazzo estremamente fortunato! Guardando al futuro, quali sono i tuoi sogni e progetti? Continuare a coltivare le mie passioni, esplorare nuovi orizzonti e, perché no, contribuire a creare esperienze che possano ispirare anche gli altri. La vita è un viaggio meraviglioso e il mio desiderio è di viverlo sempre con intensità e curiosità.
L'intelligenza artificiale ha fatto passi da gigante negli ultimi decenni, portando alla creazione di chatbot sofisticati come Siri, Alexa e ChatGPT. Tuttavia, tutto ebbe inizio con un programma molto più semplice, ma incredibilmente rivoluzionario per il suo tempo: Eliza. Creato nel 1966 dall’informatico Joseph Weizenbaum, Eliza è considerato il primo chatbot della storia e ha segnato l'inizio di una nuova era per l'interazione tra uomo e macchina. Nonostante la sua semplicità, Eliza ha suscitato grande interesse perché dimostrava che le macchine potevano simulare una conversazione umana, anche senza comprendere realmente il linguaggio. Ma come funzionava esattamente? Qual era il suo scopo? E perché è così importante nella storia dell’intelligenza artificiale? La Nascita di Eliza e il suo funzionamento Eliza è stata sviluppata negli anni '60 da Joseph Weizenbaum, un informatico tedesco naturalizzato statunitense e professore al Massachusetts Institute of Technology (MIT). Weizenbaum era affascinato dal potenziale dei computer nel simulare il linguaggio umano e volle dimostrare quanto fosse facile per gli esseri umani attribuire intelligenza e sensibilità a una macchina che in realtà non capiva nulla. L'idea alla base di Eliza era di creare un programma capace di interagire con un utente umano in un modo che sembrasse naturale, utilizzando semplici regole grammaticali e risposte predefinite. Jopseph Weizenbaum A differenza dei moderni chatbot basati su modelli di apprendimento automatico avanzati, Eliza non comprendeva realmente il linguaggio, ma utilizzava una tecnica chiamata pattern matching (riconoscimento di schemi). Il Meccanismo di Base Riconoscimento di Parole Chiave: Eliza analizzava il testo inserito dall'utente alla ricerca di parole chiave. Riformulazione della Frase: Se veniva trovata una parola chiave, il programma restituiva una risposta predefinita che sembrava un'interpretazione intelligente. Uso di Risposte Generiche: Se il chatbot non riconosceva una parola chiave, rispondeva con frasi generiche come Puoi dirmi di più su questo? o Come ti fa sentire questo?. Simulazione del Dialogo: Il chatbot non aveva una vera comprensione del testo, ma riusciva a prolungare la conversazione attraverso domande aperte. Un esempio di conversazione con Eliza potrebbe essere: Utente: Mi sento triste oggi. Eliza: Perché ti senti triste? Utente: Penso che nessuno mi capisca. Eliza: Puoi dirmi di più su questo? Questo schema si ripeteva in modo simile, creando l’illusione di una vera interazione umana. Uno degli script più famosi di Eliza era chiamato DOCTOR, progettato per imitare un terapeuta rogeriano. Questa tipologia di psicoterapia, sviluppata dallo psicologo Carl Rogers, si basa sul riflettere i sentimenti del paziente e incoraggiarlo a esprimersi senza fornire giudizi o consigli diretti. Weizenbaum scelse questa simulazione perché un terapeuta rogeriano fa molte domande aperte e riflette ciò che il paziente dice, senza la necessità di risposte complesse. Questo rendeva il programma particolarmente convincente, al punto che alcune persone credevano che Eliza fosse realmente in grado di capirli. L'Effetto Eliza: Quando le Persone si Affezionano alle Macchine Uno degli aspetti più sorprendenti dell’esperimento di Weizenbaum fu che molti utenti iniziarono a considerare Eliza un vero interlocutore. Alcuni partecipanti arrivarono persino a confidarsi con il chatbot, attribuendogli una sorta di empatia e comprensione. Questa reazione fu così comune che Weizenbaum coniò il termine “Effetto Eliza”, per descrivere la tendenza degli esseri umani ad attribuire intelligenza e intenzionalità a un sistema che, in realtà, si limitava a manipolare il testo senza comprendere nulla. Il creatore di Eliza rimase colpito (e in parte preoccupato) dalla facilità con cui le persone sviluppavano una connessione emotiva con il chatbot. Questo fenomeno è ancora oggi rilevante, dato che assistenti vocali come Siri e Alexa suscitano spesso un senso di familiarità negli utenti. Nonostante il suo successo, tuttavia Eliza presentava numerosi limiti: Nessuna Comprensione Reale: Il chatbot non capiva il significato delle parole, ma si limitava a riconoscere pattern testuali. Risposte Ripetitive: Se una frase non conteneva parole chiave riconoscibili, il chatbot restituiva risposte generiche. Nessuna Memoria a Lungo Termine: Non era in grado di ricordare informazioni precedenti nella conversazione. Dipendenza dallo Script: Eliza funzionava bene solo nei contesti per cui era stata programmata (come la psicoterapia). Fuori da questi ambiti, appariva chiaramente limitata. L'Eredità di Eliza e il Suo Impatto sui Chatbot Moderni Nonostante le sue limitazioni, Eliza ha aperto la strada ai moderni chatbot e assistenti virtuali. Il concetto di interazione conversazionale con un computer ha continuato a evolversi, portando a chatbot sempre più sofisticati. Oggi, chatbot come ChatGPT, Siri, Google Assistant e Alexa sono molto più avanzati rispetto a Eliza, grazie all’uso di reti neurali e intelligenza artificiale basata su apprendimento automatico. Tuttavia, l'idea alla base di Eliza – ovvero simulare una conversazione umana tramite algoritmi di linguaggio – rimane il fondamento della tecnologia odierna. Weizenbaum, negli anni successivi, divenne critico nei confronti dell'intelligenza artificiale, avvertendo sui rischi di una società eccessivamente dipendente dalle macchine. Tuttavia, la sua creazione ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’informatica.
Viaggiare oggi non è più solo un lusso o un passatempo: è un’esperienza trasformativa, un’opportunità per scoprire nuove culture, rafforzare legami e creare ricordi indelebili. Nel contesto attuale, il turismo sta vivendo una profonda trasformazione, con una crescente domanda di esperienze personalizzate e curate nei minimi dettagli. Ed è proprio in questo scenario che nasce TMC, il nuovo brand di LFM, che porta l’esperienza e la qualità della società nel settore del viaggi incentive, degli eventi e dei team building, a un nuovo livello che include anche i servizi di tour operator, rivolgendosi sia alle aziende che ai viaggiatori privati. Il Viaggio come Esperienza, TMC il sarto dei viaggi Oggi il viaggio non è più solo una meta, ma un racconto da vivere. Lo sanno bene i founder Jasmine e Giuliano Ferraris che parlando del nuovo business TMC dichiarano: Una filosofia di esplorazione autentica, dunque, è quella che guida i due co-founder in questa nuova avventura con TMC. Con oltre 20 anni di esperienza nel settore, LFM, infatti, ha costruito una solida reputazione nella creazione di eventi e soluzioni innovative per il mondo corporate. TMC rappresenta l’evoluzione naturale di questo percorso, unendo la competenza logistica e strategica di LFM con una visione moderna e dinamica del turismo. TMC si propone come un vero e proprio sarto del viaggio, cucendo esperienze su misura per ogni esigenza, che si tratti di un viaggio aziendale, di team building, di incentive travel o di un’esperienza privata unica e indimenticabile. Oggi infatti I viaggiatori, siano essi aziende o privati, cercano sempre di più itinerari su misura, esperienze autentiche e servizi che sappiano andare oltre le offerte standardizzate. Viaggi Aziendali: Oltre il Business, Verso l’Esperienza Per le aziende, il viaggio non è più solo un trasferimento da un punto A a un punto B. I viaggi aziendali oggi sono uno strumento strategico per la crescita e il consolidamento dei team. TMC offre soluzioni di alto livello per le aziende che annoverano: -> Eventi corporate e incentive travel, per motivare i dipendenti e creare engagement. -> Hospitality e media trip, per rafforzare le relazioni con partner e clienti. -> Team building e retreat aziendali, per migliorare la coesione del gruppo e stimolare la creatività. Grazie a un know-how consolidato e a una rete di collaborazioni internazionali, TMC garantisce viaggi curati nei minimi dettagli, ottimizzando la logistica e massimizzando l’efficacia degli eventi aziendali. Viaggi Esperienziali per Privati: Il Turismo del Futuro Oltre alle aziende, TMC si rivolge anche ai viaggiatori privati che desiderano un’esperienza lontana dal turismo di massa e vicina ai loro sogni e passioni personali. TMC disegna infatti viaggi su misura, pensati per chi cerca emozioni autentiche e momenti indimenticabili. Tra le proposte più affascinanti contenute nella categoria viaggi esperienziali troviamo: Viaggi spirituali e retreat in luoghi iconici all'insegna della MINDFULLNESS Tour d’avventura e percorsi estremi per i più audaci. Itinerari enogastronomici alla scoperta delle eccellenze culinarie mondiali. Esperienze luxury in destinazioni esclusive. Viaggi sostenibili per chi vuole esplorare il mondo rispettandolo Tour per gli amanti del Mistero e dell'Ignoto Tour Speciale Natale Ogni proposta, che si tratti di un viaggio, di un'attività di team building o di hospitality, nasce dall’ascolto delle esigenze del cliente e viene curata con la massima attenzione, per trasformare ogni momento in un’esperienza irripetibile e memorabile. La nascita di TMC segna un nuovo capitolo nella storia di LFM, consolidando la sua presenza nel mondo del turismo con un approccio innovativo, personalizzato e orientato all’eccellenza. Che si tratti di un viaggio aziendale, un’esperienza di gruppo o un’avventura su misura, TMC è il partner ideale per trasformare ogni viaggio in un ricordo indelebile. Non vi resta quindi che andare sul sito www.tmctouroperator.com e lasciarvi ispirare dalle proposte dei nostri servizi e prenotare con noi la vostra prossima avventura nel mondo.
Abbiamo annunciato qualche settimana fa il lancio de Lo Staff Game, un contest esclusivo che mette alla prova Field e Promoter attraverso sfide mensili ispirate a KPI concreti e situazioni reali di vendita, di fatto, un'occasione per dimostrare competenza, strategia e resilienza nel mondo del retail. Oggi con l'inizio di Marzo partiamo con la prima sfida! Marzo e la sfida The perfect Shelf Nel mondo del retail, la visibilità è tutto. Ottenere lo spazio perfetto sugli scaffali di un punto vendita può fare la differenza tra un prodotto che si vende da solo e uno che passa inosservato. Da qui nasce la sfida The Perfect Shelf, una competizione tra field e promoter per allestire, ottimizzare e conquistare lo spazio all’interno dei negozi. Ma come si vince questa sfida? Scopriamo insieme le migliori strategie per emergere e dominare il punto vendita. La Potenza del Building Block di Colore Una delle tecniche più efficaci per attirare l’attenzione del consumatore è la creazione di un building block di colore. Organizzare i prodotti in modo da formare blocchi cromatici ben definiti aiuta a migliorare la riconoscibilità del brand e a generare un impatto visivo immediato. I colori forti e distintivi possono trasformare uno scaffale anonimo in un punto focale dello store, spingendo il cliente a soffermarsi. Il Layout Perfetto: Lavorare sull’Ecosistema Non basta solo avere visibilità, serve anche un ecosistema coerente. Questo significa che il prodotto deve essere posizionato strategicamente accanto ad articoli complementari per incentivare gli acquisti incrociati o anche detti il cross-selling. Ad esempio, se vendiamo caffè, un’ottima strategia è piazzarlo vicino a zucchero, biscotti o macchine da caffè, creando così una sezione dedicata che stimola la vendita. Piuttosto che se vendiamo tecnologia, potremmo valutare di affiancare a uno smartphone, accessori come le cuffie o elementi di iOT come tablet o smartwatch. Il Gioco della Percezione: L’Altezza Conta Gli scaffali non sono tutti uguali: i prodotti posizionati all’altezza degli occhi hanno maggiori probabilità di essere notati e acquistati. Per questo motivo, una delle strategie chiave è negoziare la disposizione dei prodotti con i responsabili del punto vendita, cercando di ottenere lo spazio più visibile possibile. Materiali POP e Call to Action Oltre alla disposizione fisica dei prodotti, è fondamentale sfruttare materiali POP (Point of Purchase), come cartelli, espositori e leaflet informativi. L’uso di call to action accattivanti – come “Provalo Ora”, “Offerta Limitata” o “Soddisfatti o Rimborsati” – aiuta a stimolare la curiosità e a convertire i visitatori in acquirenti. La Strategia della Quantità: Effetto Mass Market Un altro metodo vincente è quello di occupare più spazio possibile. Un’esposizione che mostra una grande quantità dello stesso prodotto dà un senso di abbondanza e sicurezza al consumatore, aumentando le probabilità di acquisto. Questo effetto è molto utilizzato dai grandi marchi per consolidare la loro presenza sul mercato. La Dinamicità dell’Esposizione: Il Fattore Novità Uno scaffale statico rischia di diventare invisibile nel tempo. Per questo motivo, è fondamentale variare periodicamente l’esposizione con promozioni stagionali, nuovi allestimenti e aggiornamenti che mantengano alta l’attenzione del cliente. La capacità di reinventare lo spazio è una delle chiavi per il successo. Il Rapporto con i Retailer: Una Partita da Giocare Bene Infine, per vincere la sfida The Perfect Shelf, è fondamentale costruire un ottimo rapporto con i responsabili dei punti vendita. Un buon promoter o field sa che convincere il gestore a concedere più spazio o a mantenere una disposizione strategica può fare la differenza tra una semplice presenza sugli scaffali e un vero e proprio dominio del punto vendita. La sfida The Perfect Shelf è un mix di strategia, creatività e negoziazione. Creare un impatto visivo forte, lavorare sull’ecosistema, sfruttare materiali promozionali e mantenere dinamica l’esposizione sono le chiavi per emergere. Chi saprà padroneggiare queste tecniche conquisterà lo spazio migliore, trasformando il punto vendita in un’area di successo per il proprio brand. Sei pronto a raccogliere la sfida? Il campo di battaglia è lo scaffale, e la vittoria è nelle mani di chi saprà giocare al meglio le proprie carte! Premi e Riconoscimenti in palio Premio Mensile: Gadget esclusivo di LFM e punti classifica. Grand Final (Dicembre): I migliori dell’anno si sfideranno per un premio speciale: un weekend esperienziale esclusivo. I vincitori verranno celebrati sui canali ufficiali con interviste e menzioni d'onore per valorizzare il loro percorso professionale.
Nel panorama tecnologico del 2025, gli agenti di intelligenza artificiale (AI) stanno emergendo come strumenti rivoluzionari, destinati a trasformare il modo in cui interagiamo con la tecnologia e gestiamo le attività quotidiane. Ma cosa sono esattamente questi agenti AI, come funzionano, chi sta guidando il loro sviluppo e in che modo differiscono dalle interazioni tradizionali con modelli come ChatGPT a cui la gente comune si sta ormai adattando? Cosa fa un agente AI? Iniziamo subito da capire cosa è un agente AI e che cosa fa. Gli agenti AI sono software avanzati progettati per eseguire compiti specifici in modo autonomo, senza la necessità di un intervento umano continuo. A differenza dei chatbot tradizionali, che rispondono a input specifici, gli agenti AI possono prendere decisioni, pianificare azioni e adattarsi a situazioni mutevoli per raggiungere obiettivi predefiniti. Questi agenti sono in grado di comprendere il contesto, analizzare dati complessi e agire di conseguenza, rendendoli strumenti potenti in vari settori. Immaginate di avere una sorta di aiutante magico sul tuo computer o sul tuo telefono. Questo aiutante non è una persona, ma un programma super intelligente che può fare cose per te senza che tu debba spiegargli ogni singolo passaggio. L'agente AI può arrivare a prenotarti una pizza senza che tu debba andare sul sito, comprare i biglietti del cinema trovando gli orari migliori, scrivere email e messaggi senza che tu debba digitare tutto da solo e molto altro. Componenti chiave di un agente AI Il funzionamento degli agenti AI si basa su una combinazione di tecnologie avanzate, scopriamole insieme. 1. Comprensione dell'Ambiente Un agente AI deve essere in grado di percepire l'ambiente circostante per elaborare informazioni e prendere decisioni autonome. Questa capacità si basa su una combinazione di tecniche avanzate di elaborazione del linguaggio naturale (NLP), visione artificiale (CV) e accesso a fonti dati strutturate e non strutturate. Componenti Chiave della Percezione 🔹 Elaborazione del Linguaggio Naturale (NLP - Natural Language Processing) Utilizza modelli di deep learning basati su reti neurali trasformative Effettua tokenizzazione, analisi sintattica, riconoscimento delle entità (NER) e interpretazione semantica per comprendere il significato delle richieste testuali o vocali. Integra text-to-speech (TTS) e speech-to-text (STT) per la comunicazione vocale bidirezionale. 🔹 Visione Artificiale (Computer Vision - CV) Gli agenti AI dotati di capacità visive utilizzano reti convoluzionali (CNNs), modelli Vision Transformer (ViT) o Segment Anything Model (SAM) per analizzare immagini, riconoscere oggetti e interpretare scene. L’elaborazione video può includere object detection, facial recognition, OCR (Optical Character Recognition) e tracciamento di entità dinamiche. Viene spesso utilizzata in scenari in cui l’agente deve interagire con GUI (Graphical User Interfaces) o documenti cartacei digitalizzati. 🔹 Accesso ai Dati (Data Retrieval & Integration) L’agente può eseguire web scraping, interrogazioni su database SQL/NoSQL, o accedere a API RESTful per estrarre informazioni da fonti online. Può sfruttare knowledge graphs (es. Google Knowledge Graph, Wikidata) o embedding vector databases (es. FAISS, Pinecone) per richiamare conoscenze contestuali. Il modulo di retrieval-augmented generation (RAG) permette di combinare la generazione di contenuti con dati prelevati da fonti esterne per migliorare la precisione della risposta. 📌 Esempio ✅ Scenario: Un utente dice: Prenotami un volo per Roma domani alle 10:00 ✅ Pipeline di elaborazione: Modulo NLP: Tokenizza la frase: [Prenotami, un, volo, per, Roma, domani, alle, 10:00] Riconosce le entità nominate (NER): Destinazione: Roma Data: Domani Ora: 10:00 Applica modelli di intent classification per determinare che l'utente desidera eseguire una prenotazione. Modulo di Data Retrieval: Interroga un'API di prenotazione voli (Skyscanner API, Google Flights API) per ottenere opzioni disponibili. Estrapola i dati rilevanti e li organizza in una struttura JSON. Output dell'agente AI: Restituisce le opzioni disponibili in linguaggio naturale o le presenta in una UI interattiva. Se autorizzato, può procedere con la prenotazione. 2. Elaborazione e pianificazione Un agente AI deve essere in grado di dedurre conclusioni basandosi sulle informazioni fornite dall'utente e sulle conosceze apprese. Per farlo utilizza un 2.1 Motore di Ragionamento (Inference & Decision Logic Engine) che si poggia su: 🔹 Sistemi Basati su Regole 🔹Inferenza Probabilistica 🔹Reti Neurali per il Reasoning Esempio tecnico: Un agente AI che deve ottimizzare una prenotazione di volo utilizza un albero di decisione per confrontare prezzi, tempi di scalo e probabilità di ritardo basandosi su dati storici. 2.2 Apprendimento Automatico (Machine Learning & Reinforcement Learning) L'agente deve migliorare la propria capacità decisionale nel tempo attraverso algoritmi di machine learning supervisionato, non supervisionato e per rinforzo. 📌 Esempio tecnico: Se un utente viaggia spesso in business class, l’agente AI può apprendere la sua preferenza e ottimizzare le ricerche future per mostrare solo voli premium. 2.3 Gestione degli Obiettivi e Pianificazione Sequenziale (Goal-Oriented Planning & Task Management) L’agente AI deve allineare le proprie azioni agli obiettivi prefissati, utilizzando framework di task planning e action prioritization. Automated Planning & Scheduling (AI Planning Algorithms) per suddividere il problema in sottocompiti e definire un piano d'azione sequenziale. Esempio: Se l'agente deve prenotare un volo e un hotel, pianifica prima la disponibilità dell’hotel, poi verifica le opzioni di volo compatibili. Multi-Agent Coordination Se un agente AI deve collaborare con altri sistemi (es. chatbot, sistemi ERP aziendali), utilizza tecniche per sincronizzare le operazioni. Esempio: un agente AI per il booking può interagire con API di pagamento e sistemi di verifica dell’identità. 📌 Esempio tecnico: Se l’utente ha bisogno di un volo e di una macchina a noleggio, l’agente pianifica prima il volo, poi sincronizza l’orario di ritiro dell’auto in base all’orario di arrivo. 3. Esecuzione Una volta completata la fase di percezione e pianificazione, l'agente AI deve tradurre il piano d'azione in operazioni concrete, interagendo con software, API, interfacce grafiche e dispositivi hardware. Questa fase è gestita da un Execution Engine, che coordina la sequenza delle operazioni e garantisce la corretta esecuzione dei task in ambienti multi-sistema e multi-agente. 3.1 Architettura del Modulo di Esecuzione L'esecuzione delle azioni da parte di un agente AI avviene attraverso tre componenti principali: 3.1 Orchestrazione e Interfaccia di Controllo (AI Action Orchestration Layer) L'agente AI utilizza un orchestratore per eseguire il piano d'azione, monitorando l’interazione con il sistema di destinazione. Esempio tecnico: L’agente deve completare una transazione online. Se la pagina web della compagnia aerea non carica correttamente, il modulo di recovery prova a ricaricare la pagina o selezionare un’opzione alternativa. 3.2 Interazione con Applicazioni Web e Software (Web & API Integration) Per eseguire azioni sui sistemi remoti, l’agente AI utilizza tecniche avanzate di interazione con interfacce digitali 📌 Esempio tecnico: Per acquistare un volo, l’agente può: Controllare API di booking (es. Skyscanner, Amadeus, Sabre) per ottenere opzioni disponibili. Utilizzare Selenium per compilare moduli di prenotazione su siti privi di API. Confermare il pagamento via API di Stripe o PayPal per finalizzare l'acquisto. 3.3. Interfaccia con Dispositivi Hardware e IoT (Edge Execution & Device Control) Gli agenti AI possono interagire con dispositivi fisici 📌 Esempio tecnico: L'agente AI in un sistema di smart home può: Analizzare il contesto (es. temperatura attuale, orario). Decidere un'azione ottimale (es. accendere il riscaldamento). Inviare un comando MQTT al termostato per attivarlo. 3.4Automazione e Ottimizzazione dei Processi (Process Automation & Workflow Execution) Per automatizzare compiti ripetitivi e migliorare l’efficienza operativa, gli agenti AI utilizzano: PIdentificazione di pattern ricorrenti nei processi aziendali per ottimizzare i flussi di lavoro. Sistemi che permettono agli agenti AI di gestire esecuzioni multi-step e task paralleli. li agenti AI possono aggiornare automaticamente database aziendali, gestire ticketing system o schedulare meeting 📌 Esempio tecnico: Un agente AI può gestire la creazione di un appuntamento medico: Analizza il calendario dell'utente via Google Calendar API. Trova slot disponibili nel sistema di prenotazione della clinica via FHIR/HL7 API. Conferma l'appuntamento via email usando SendGrid API. Ritornando al nostro esempio del volo l'esempio concreto per meglio capire questa fase: ✅ Scenario: Un utente chiede: Prenotami un volo per Roma domani e un’auto a noleggio che sia pronta quando atterro. ✅ Pipeline di esecuzione dell’agente AI: Controlla disponibilità e prezzi dei voli via API. Prenota il volo prima della macchina per sincronizzare l’orario di ritiro. Se il sito non supporta API, usa Selenium per completare la prenotazione. Genera una firma digitale del pagamento e verifica l’autenticità tramite OTP (One-Time Password). Coordina il ritiro dell’auto con il sistema dell’autonoleggio via API. Notifica l’utente e aggiorna il suo calendario. 4. Feedback e Adattamento (Miglioramento Continuo) Dopo aver eseguito un’azione, l’agente AI controlla se il risultato è stato corretto. Se qualcosa non è andato bene, può: Chiedere conferma all'utente → Vuoi davvero prenotare questo volo? Imparare dagli errori → Se ha fatto un errore, corregge il suo comportamento per la prossima volta. Aggiornare la sua conoscenza → Se i prezzi dei voli cambiano spesso, l'agente può aggiornare le sue strategie di prenotazione. 📌 Esempio: Se il pagamento non va a buon fine, l'agente ti avvisa e prova un’altra soluzione. 5. Sicurezza e Controllo Gli agenti AI devono essere sicuri e affidabili. Per questo: Limitano le azioni pericolose → Non possono fare acquisti senza il tuo permesso. Proteggono i dati personali → Usano crittografia e accessi sicuri. Hanno controlli etici → Devono rispettare regole e normative. 📌 Esempio: Se l’agente deve pagare con la tua carta di credito, ti chiederà una conferma prima di procedere. Le aziende che oggi stanno lavorando su Agenti AI Oggi sono numerose le aziende tecnologiche leader che stanno investendo nello sviluppo di agenti AI. La prima delle lista è OpenAI che, oltre a Operator annunciato nel gennaio del 2025, sta esplorando agenti AI in grado di automatizzare una vasta gamma di attività, con l'obiettivo di creare assistenti virtuali sempre più autonomi. A seguire citiamo Salesforce che ha introdotto Agentforce nel settembre 2024, un agente AI progettato per migliorare l'esperienza del cliente attraverso interazioni più personalizzate e efficienti; SAP, azienda che ha annunciato assistenti per lo shopping basati su agenti AI, previsti per il lancio nel 2025, mirati a rivoluzionare l'esperienza di acquisto dei consumatori; IBM che sta promuovendo agenti AI come lavoratori digitali, con l'obiettivo di aumentare la produttività e ridurre la necessità di intervento umano in compiti ripetitivi. Che futuro ci aspetta con gli Agenti AI? Gli agenti AI stanno rapidamente evolvendo da semplici assistenti virtuali a sistemi altamente autonomi in grado di prendere decisioni, interagire con ambienti digitali e fisici, e apprendere dai dati in modo proattivo. Nei prossimi anni, assisteremo alla nascita di agenti AI multi-agente, capaci di collaborare tra loro, auto-apprendere, anticipare le esigenze degli utenti e controllare dispositivi IoT e infrastrutture digitali complesse. Questa trasformazione avrà impatti profondi su lavoro, economia, sicurezza e società. Uno dei cambiamenti più significativi riguarderà il mondo del lavoro. Alcuni esperti temono una massiccia automazione delle professioni, con agenti AI in grado di gestire customer service, analisi finanziarie, programmazione e persino consulenze legali, riducendo drasticamente la domanda di lavoro umano. Tuttavia, un altro scenario prevede una cooperazione tra umani e AI, in cui gli agenti AI potenziano la produttività e creano nuove figure professionali, come esperti in AI management e ottimizzazione dei workflow automatizzati. L’aumento dell’autonomia degli agenti AI solleva anche questioni critiche di sicurezza ed etica. La possibilità che questi sistemi prendano decisioni sbagliate o siano vulnerabili ad attacchi informatici rappresenta un rischio concreto. Inoltre, se gli agenti AI vengono addestrati su dati distorti, potrebbero amplificare pregiudizi esistenti, con effetti dannosi su assunzioni, prestiti bancari e sistemi di giustizia predittiva. Regolamentare lo sviluppo di questi sistemi sarà essenziale per evitare scenari distopici. Il grande obiettivo della ricerca è la creazione di agenti AI generalizzati (AGI), capaci di auto-apprendere e adattarsi a qualsiasi compito, senza bisogno di programmazione specifica. Alcuni laboratori, come OpenAI e DeepMind, stanno esplorando modelli di meta-apprendimento e ragionamento simbolico, che potrebbero portare a una nuova generazione di AI, simile all’intelligenza umana. A seconda di come gestiremo questa evoluzione, il futuro degli agenti AI potrebbe prendere strade diverse. Potremmo assistere a una rivoluzione positiva, in cui gli AI aumentano l’efficienza e migliorano la qualità della vita, oppure a un futuro in cui l’automazione non regolata causa disuguaglianze e perdita di controllo. La sfida sarà garantire che queste tecnologie rimangano strumenti a beneficio dell’umanità e non si trasformino in forze incontrollabili.