Ogni anno, il 26 settembre, il mondo celebra la Giornata Internazionale delle Lingue, un'occasione per riflettere sull'importanza delle lingue nella nostra società globalizzata. Questo evento ci ricorda che le lingue sono molto più di semplici strumenti di comunicazione; sono portatori di culture, storie e identità. In questo articolo, esploreremo la ricchezza della diversità linguistica, le lingue più parlate nel mondo e l'impatto dell'apertura al mondo dell'agenzia LFM.
Il nostro pianeta è un caleidoscopio di lingue e dialetti diversi. Si stima che ci siano oltre 7.000 lingue parlate in tutto il mondo, ognuna con le proprie sfumature e peculiarità. Dalle lingue amazzoniche alla varietà di lingue parlate in Africa, questa diversità linguistica è una testimonianza della ricchezza culturale e dell'unicità delle comunità globali.
Tra le migliaia di lingue esistenti, alcune spiccano per il loro impatto globale. L'inglese, il cinese mandarino, lo l'hindi e lo spagnolo sono tra le lingue più parlate al mondo. Queste lingue fungono spesso da ponte tra culture diverse e sono fondamentali nel mondo degli affari, della politica e dell'istruzione a livello internazionale. Vediamole un pò più da vicino.
Vediamo subito la classifica aggiornata al 2023:
L'inglese è indubbiamente la lingua più diffusa a livello internazionale. Con oltre 1,5 miliardi di parlanti nel mondo, essa è la lingua franca dei settori commerciali, scientifici, tecnologici e dell'intrattenimento. La sua diffusione è stata principalmente influenzata dalla colonizzazione britannica e dall'ascesa degli Stati Uniti come potenza mondiale nel XX secolo. Oggi, l'inglese è insegnato nelle scuole di quasi tutti i paesi, ed è la lingua ufficiale di numerose organizzazioni internazionali.
Con una popolazione che supera il miliardo di individui, la Cina è una delle potenze economiche più significative al mondo. Il cinese mandarino è la lingua ufficiale del Paese, ed è parlato da oltre 1,1 miliardi di persone. La sua importanza è in costante crescita, riflettendo l'influenza economica e culturale della Cina nella scena globale. Conoscere il cinese è diventato un vantaggio cruciale per chiunque sia coinvolto negli affari internazionali.
L'India è un mosaico di culture, etnie e lingue. Tuttavia, l'hindi, con oltre 602 milioni di parlanti, emerge come la lingua più diffusa nel paese. È la lingua ufficiale dell'India, utilizzata nei governi centrali e statali. L'inglese è anche ampiamente diffuso in ambito amministrativo e nelle comunicazioni ufficiali, evidenziando la complessità linguistica e culturale di questo vasto paese.
Lo spagnolo, con oltre 548 milioni di parlanti, è una lingua originaria della Spagna che si è diffusa attraverso il processo di colonizzazione nel continente americano, diventando la lingua madre di numerosi paesi latinoamericani. Questa vasta diffusione la rende una delle lingue più importanti nel commercio internazionale e nella diplomazia.
Se invece parliamo di persone madrelingua, la classica delle lingue varia!
Se calcoliamo solo i madrelingua, le classifica quindi cambia, seppur in modo sensibile. L’inglese passa infatti al terzo posto – solo un quinto di quel miliardo e mezzo di anglofoni sono infatti madrelingua. Lo spagnolo sale addirittura al secondo posto e così accade anche per il portoghese, che è parlato principalmente in Portogallo e in uno stato molto popoloso come il Brasile, sale di qualche posizione.
Tuttavia, nonostante la vastità delle lingue, molte di esse sono in pericolo di estinzione. Si stima che, in media, una lingua scompaia ogni due settimane. Questo fenomeno rappresenta una grave perdita culturale e linguistica, poiché con l'estinzione di una lingua si perde anche una parte della storia e dell'identità di una comunità.
Il numero delle lingue è in costante fluttuazione, sia a causa delle sfide legate alla categorizzazione, sia per la natura dinamica delle lingue stesse, soggette a continui mutamenti. L'estinzione di alcune lingue non è certo una novità, ma ciò che desta preoccupazione oggi è la rapidità con cui migliaia di idiomi stanno scomparendo: secondo diversi studiosi, almeno la metà delle lingue attualmente parlate potrebbe scomparire entro la fine del XXI secolo. Ma cosa sta accadendo?
Un punto di partenza per comprendere questa situazione è il notevole squilibrio tra il numero di persone che parlano le diverse lingue nel mondo: secondo Ethnologue, si stima che solo 200 lingue siano considerate idiomi nativi dall'88% della popolazione mondiale. Le migliaia di altre lingue rimangono quindi confinate a una base demografica limitata, in alcuni casi estremamente ridotta.
Ma quale è la causa di questa disparità? Certamente non è attribuibile a una qualità intrinseca degli idiomi stessi, dato che non esistono lingue superiori o inferiori alle altre. Il destino di una lingua è piuttosto determinato da fattori di natura sociale, politica ed economica. Le lingue non sono entità indipendenti, ma espressioni della comunità umana che le utilizza. La loro sorte è quindi influenzata dalle vicende del gruppo umano che le adopera: un esempio evidente è la scomparsa repentina di una lingua in seguito a un genocidio o a una catastrofe naturale.
Tuttavia, una lingua può scomparire anche se i suoi locutori sono ancora in vita, ma non la tramandano più alle generazioni successive. In questo caso, si parla di "cambio di lingua", un processo graduale mediante il quale una comunità sostituisce la propria lingua con un'altra. S.
Quest'anno, l'agenzia LFM ha segnato un passo importante nella sua espansione aprendo due nuove sedi, aggiungendo New York e Dubai alle storiche sedi di Roma e Milano. Questa espansione ha portato a una crescita significativa della diversità nel team di LFM, con membri provenienti da diverse parti del mondo. Oggi, l'azienda vanta una squadra composta da talenti provenienti da Italia, America, Pakistan, Iraq, Romania, Italia, Ghana, Bulgaria, Peru, Marocco, Bolivia, Guinea, Sudan, Egitto, Slovacchia, Moldavia, Russia, Cina, Tunisia, Albania, Algeria, Congo, Madagascar, El Salvador, Brasile, Polonia e molti altri paesi.
Questa apertura al mondo non solo ha arricchito l'ambiente di lavoro, ma ha anche portato una prospettiva globale alle soluzioni offerte da LFM ai propri clienti. L'azienda è ora in grado di fornire servizi e consulenze che tengono conto delle diverse culture e delle specificità linguistiche delle diverse comunità.
"In LFM siamo fieri di questa diversità, ci stimola a cercare sempre punti di vista differenti" commenta la co-founder Jasmine Ferraris "soprattutto ci spinge ad ascoltare trend che non siano necessariamente prettamente italiani. L'apertura al mondo è da sempre parte del nostro DNA e l'inagurazione degli uffici a New York e Dubai segue questa direzione di appunto apertura a nuovi orizzonti"