Fashion Flair moda e AI
2019: la prima sfilata di moda organizzata da LFM
Correva l'anno 2019 quando LFM insieme all'azienda Huawei organizzava la prima sfilata al mondo dove i vestiti sul catwalk erano frutto del lavoro creativo di un chipset dell'intelligenza artificiale di un telefono. Un evento unico, chiamato "Fashion Flair", in cui ad accorrere sono state persone da tutto il mondo tra giornalisti e personaggi dello spettacolo.
LFM Spa, leader nel settore delle agenzie che offre da più di 20 anni, soluzioni logistiche & retail, business intelligence, eventi & viaggi incentive, durante l'evento "Fashion Flair" è stata in grado di sfruttare tutta l'esperienza maturata negli anni per creare uno spettacolo che è passato alla storia dell'elettronica di consumo e del mondo fashion.
AI generatore di moda e vestiti
Oggi siamo molto più abituati a sentire parlare di Intelligenza artificiale, Chat GPT, AI tool, come alleati nel lavoro quotidiano di ognuno di noi. Nel 2019 il concetto di AI era sicuramente più nebuloso: veniva spesso menzionato nelle caratteristiche tecniche di smartphone ma realmente nessuno ne capiva il potenziale e l'innovazione e spesso anzi, generava pensieri negativi.
L'azienda che per prima decise di cavalcare realmente il concetto di AI e di portare la narrazione in una chiave aspirazionale e con uno storytelling evoluto è stata Huawei, allora guidata dal Chief Marketing Officer Isabella Lazzini.
L'idea alla base del progetto era folle e straordinaria: usare il chipset AI del telefono Huawei, formarlo nutrendolo con foto di centinaia di migliaia di abiti della moda degli ultimi 100 anni e conseguentemente interrogarlo per creare dei bozzetti di abiti.
La collaborazione tra Huawei e Annakiki
Innovazione e uomo vanno di pari passo, sempre. L'intelligenza artificiale non può esprimersi al meglio se non affiancata dall'uomo. Per questo motivo, per rendere l'opera del telefono ancora più tangibile e apprezzabile, Huawei ha deciso di affiancare il lavoro del chipset del telefono alla maestria di Annakiki, famosa stilista cinese, che è stata in grado di realizzare gli abiti creati dall'AI. «In Huawei lavoriamo ogni giorno per creare progetti che uniscano tecnologia e talento umano, per andare oltre i confini di ciò che è umanamente possibile. L’espressione artistica è frutto di un intenso lavoro di ricerca, di studio e di osservazione e ogni designer combina poi questi fattori in maniera unica e distintiva», ha spiegato Isabella Lazzini, Marketing & Retail Director Huawei CBG Italia
La Sfilata: un evento memorabile
Per raccontare ai media la storia di questa collaborazione straordinaria Huawei ha scelto come partner LFM, affidandole un compito importante, tutta l'organizzazione dell'evento, dalla sfilata, alle aree instagrammabili, alla gestione di tutto l'entertainment durante l'evento.
Il tocco LFM all'evento
Raccontare una storia così innovativa ha richiesto uso della tecnologia, creatività e attenzione maniacale in ogni piccolo dettaglio.
La scelta di come scattare le foto durante la sfilata è stato uno degli elementi su cui LFM ha prestato particolare attenzione. Per dare un tocco hi-tech anche ad un piccolo dettaglio come le foto, LFM ha deciso di optare per un braccio meccanico alto più di 5 metri, dotato di 70 smartphone Huawei, ciascuno dei quali, con le proprie fotocamere ha seguito ogni passo del catwalk.
Questa scelta è stato un modo per integrare il racconto della tecnologia all'interno dell'evento in una maniera che è risultata estremamente naturale ma allo stesso tempo scenografica.
A rendere ancora più fashion e virale l'evento sono state poi tutte le aree instagrammabili concepite da LFM, dove tutti i partecipanti, inclusi i personaggi dello spettacolo, hanno posato e scattato selfie straordinari.
Conclusione
In conclusione, l'evento Fashion Flair è sicuramente passato alla storia come un momento in cui tecnologia, arte e moda si sono sposate in una danza armonica, consentendo di portare un racconto illuminato e all'avanguardia al grande pubblico. Gli anni di esperienza di LFM, unitamente all'attenzione maniacale per ogni dettaglio, ha consentito all'agenzia di eccellere anche nel mondo fashion.