In LFM, agenzia di marketing, retail, eventi e business intelligence evoluto, ci occupiamo ormai da tempo, sempre di più, di come l'intelligenza artificiale stia diventando sempre più parte integrante delle nostre vite. Abbiamo lavorato per integrare nei nostri servizi l'AI e sentiamo la necessità di rimanere sempre aggiornati sull'impatto di questa straordinaria tecnologia sulle vite di tutti noi. Nel nostro blog oggi parliamo ancora una volta di AI e del suo impatto nel 2024, su un aspetto cruciale, l'influenza nelle elezioni. Il 2024 si preannuncia come un anno cruciale a livello globale, con elezioni previste in circa 64 paesi, rappresentanti quasi il 49% della popolazione mondiale. Questo scenario pone sfide significative per le startup di intelligenza artificiale (AI), soprattutto alla luce delle potenziali implicazioni delle loro tecnologie nel processo elettorale. Dopo scandali come quello di Cambridge Analytica, l'uso dei modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) e la capacità di creare deep fakes di alta qualità sollevano preoccupazioni sull'influenza che l'AI potrebbe avere sull'elettorato. Sfide per le Startup AI durante le Elezioni Nel 2024, con elezioni in numerosi paesi, l'influenza dell'intelligenza artificiale sull'elettorato emerge come una delle maggiori preoccupazioni. Le startup AI, armate con potenti modelli di linguaggio come gli LLM, affrontano il compito di navigare in quest'area delicata senza compromettere l'integrità dei processi elettorali. Vediamo insieme alcuni rischi che potrebbero esserci. 1. Manipolazione Politica potenziata da AI L'abilità degli LLM di generare contenuti realistici e convincenti apre la porta a nuove forme di manipolazione politica. Questi modelli possono produrre discorsi, articoli o post sui social media che emulano fedelmente il tono e lo stile di persone reali, rendendo difficile per gli elettori distinguere tra ciò che è autentico e ciò che è artificialmente generato. Immaginiamoci per esempio una situazione di un'elezione in cui uno dei candidati utilizza segretamente un LLM per produrre una serie di articoli e post sui social media che lodano le sue politiche o diffamano il suo avversario. Questa manipolazione sottile ma efficace può alterare la percezione pubblica senza che gli elettori ne siano consapevoli, e l'AI fungerebbe da motore per le mani di abili burattinai. 2. Rischio di Disinformazione e Polarizzazione I modelli di linguaggio avanzati possono essere utilizzati per diffondere disinformazione, aggravando la polarizzazione e influenzando indebitamente l'opinione pubblica. La diffusione di notizie false o di contenuti fuorvianti attraverso canali credibili può avere un impatto significativo sull'esito delle elezioni. La creazione di notizie false che descrivono falsamente un evento di campagna o distorcono la posizione politica di un candidato può creare confusione e discordia tra gli elettori, alterando il processo democratico. 3. La sfida dell'Etica e della Trasparenza In un contesto elettorale globale così ampio come quello del 2024, le startup AI si trovano di fronte alla sfida cruciale di mantenere standard etici e di trasparenza elevati. Questo impegno è vitale non solo per preservare la loro reputazione e affidabilità, ma anche per salvaguardare l'integrità dei processi democratici. Le startup AI devono pertanto adottare un codice etico chiaro riguardo all'utilizzo delle loro tecnologie in contesti politici. Questo include la responsabilità di garantire che i loro prodotti non vengano utilizzati per diffondere disinformazione, manipolare l'opinione pubblica o interferire indebitamente nei processi elettorali. Una startup potrebbe implementare meccanismi interni di controllo e revisione per monitorare come i propri modelli di linguaggio vengono utilizzati dai clienti, in particolare durante i periodi elettorali, per prevenire usi non etici. In generale, le startup AI dovrebbero promuovere la trasparenza nella generazione di contenuti, assicurando che sia chiara l'origine AI dei contenuti prodotti dai loro modelli. Questo aiuterebbe a mantenere un livello di fiducia tra il pubblico e a prevenire l'uso improprio dei loro prodotti per scopi ingannevoli. Ad esempio, potrebbero essere introdotti watermark digitali o altre forme di identificazione che segnalano chiaramente quando un testo o un'immagine è stata generata da un'intelligenza artificiale. Il problema vero è che anche con i watermarks, la maggior parte delle compagnie oggi come Midjourney, Google DeepMind, e OpenAI non sono in grado di prevenire i fakes. Un dialogo aperto e la collaborazione con enti di regolamentazione e istituzioni democratiche sono sicuramente un aspetto essenziale che va portato avanti. Questo aiuta a garantire che le nuove tecnologie siano utilizzate in modo responsabile e in linea con le leggi e le normative elettorali. Infine, le startup AI hanno certamente il dovere di educare e sensibilizzare il pubblico sull'uso dell'AI in politica. Questo include fornire informazioni chiare sui limiti e le capacità dei loro modelli AI e sulle misure adottate per garantire l'uso etico. Implementare programmi di sensibilizzazione che illustrano come riconoscere i contenuti generati da AI, potrebbe essere una soluzione che aiuta il pubblico a comprendere l'impatto potenziale dell'AI sui processi elettorali. Open AI e le politiche di trasparenza Nel contesto delle elezioni globali del 2024, le politiche di utilizzo stabilite da OpenAI assumono un'importanza cruciale. Queste politiche sono progettate per bilanciare l'innovazione tecnologica con la responsabilità sociale, in particolare per prevenire l'uso improprio dell'intelligenza artificiale in scenari politici. Recentemente OPEN AI ha condiviso sul proprio blog delle posizioni chiare che vi riportiamo così come scritte: Rivediamo regolarmente le nostre Politiche di Utilizzo per ChatGPT e l'API man mano che apprendiamo di più su come le persone utilizzano o tentano di abusare della nostra tecnologia. Alcuni punti da evidenziare in relazione alle elezioni: Stiamo ancora lavorando per comprendere quanto possano essere efficaci i nostri strumenti per la persuasione personalizzata. Fino a quando non ne sapremo di più, non permettiamo alle persone di sviluppare applicazioni per il campaigning politico e il lobbying. Le persone vogliono sapere e fidarsi del fatto che stanno interagendo con una persona reale, un'azienda o un governo. Per questo motivo, non consentiamo ai creatori di sviluppare chatbot che si spacciano per persone reali (ad esempio, candidati) o istituzioni (ad esempio, governi locali). Non consentiamo applicazioni che dissuadano le persone dalla partecipazione ai processi democratici - ad esempio, rappresentando in modo errato i processi e le qualifiche di voto (ad esempio, quando, dove o chi è idoneo a votare) o che scoraggiano il voto (ad esempio, affermando che un voto è inutile). Con i nostri nuovi GPT, gli utenti possono segnalare a noi potenziali violazioni. Con questi statement Open AI di fatto porta avanti 4 pilastri chiave: Divieto di Utilizzo in Campagne Politiche: OpenAI proibisce esplicitamente l'uso dei suoi modelli per la creazione di applicazioni destinate al campaigning politico e al lobbying. Questo limita l'utilizzo di AI per la persuasione personalizzata, un passo importante per evitare manipolazioni elettorali. Autenticità e Trasparenza: La politica sottolinea l'importanza dell'autenticità nelle interazioni. OpenAI vieta la creazione di chatbot che si spacciano per persone reali (ad esempio, candidati politici) o istituzioni (come governi locali), promuovendo così la trasparenza e la fiducia nell'interazione con l'AI. Protezione dei Processi Democratici: OpenAI impone restrizioni su applicazioni che potrebbero dissuadere la partecipazione ai processi democratici. Questo include la diffusione di informazioni false o fuorvianti sulle procedure di voto o affermazioni che scoraggiano la partecipazione al voto. Segnalazione di Violazioni: Con l'introduzione di nuovi modelli GPT, OpenAI incoraggia gli utenti a segnalare potenziali violazioni delle loro politiche, promuovendo un ambiente di collaborazione e responsabilità. Il Dilemma tra Sicurezza e Performance nelle Startup AI Mentre il 2024 si avvicina con le sue numerose sfide elettorali, le startup nel campo dell'intelligenza artificiale si trovano di fronte a un bivio significativo: come aumentare la sicurezza dei loro modelli AI senza compromettere l'infrastruttura e l'efficacia delle loro soluzioni? OpenAI, con le sue politiche di utilizzo sempre più restrittive, ha sollevato preoccupazioni legittime sul bilanciamento tra sicurezza e prestazioni e le startup, dalla loro, hanno iniziato a notare che i modelli di OpenAI potrebbero non funzionare ottimamente a causa delle numerose restrizioni di sicurezza. Mentre queste misure sono essenziali per prevenire l'uso improprio dell'AI, in particolare in contesti politici sensibili, possono anche limitare la capacità dei modelli di generalizzare efficacemente. Questo può tradursi in prestazioni inferiori, soprattutto in applicazioni che richiedono una certa flessibilità e creatività da parte dell'AI. Per le startup AI, questo rappresenta un dilemma complesso. Da un lato, la necessità di aderire a standard di sicurezza elevati è imperativa per garantire l'uso etico e responsabile dell'intelligenza artificiale. Dall'altro lato, vi è il rischio che troppi vincoli possano soffocare l'innovazione e limitare la capacità dei modelli AI di rispondere efficacemente e dinamicamente ai bisogni degli utenti. La sfida per le startup AI nel 2024 sarà quindi quella di trovare un equilibrio sostenibile: incrementare la sicurezza dei loro modelli senza danneggiare l'infrastruttura e l'efficacia complessiva delle loro soluzioni. Questo richiederà un approccio innovativo nella progettazione e implementazione dei modelli AI, nonché una collaborazione continua con enti regolatori e stakeholder nel campo dell'etica dell'intelligenza artificiale. 2024 l'anno di decisioni cruciali Il 2024 si prospetta pertanto come un anno di decisioni cruciali e di sviluppi significativi per le startup AI. Il modo in cui queste aziende affronteranno il dilemma tra sicurezza e performance sarà determinante non solo per il loro successo nel mercato, ma anche per il ruolo futuro dell'intelligenza artificiale nella società. Affrontando queste sfide con un impegno verso l'innovazione responsabile, le startup AI possono contribuire a plasmare un futuro in cui la tecnologia lavora a favore della società, migliorando la vita delle persone e rafforzando i processi democratici.
In un'era dominata da rapidi progressi tecnologici, l'intelligenza artificiale (AI) sta iniziando a giocare un ruolo rivoluzionario in numerosi settori, inclusa la sanità. L'ultimo balzo in avanti in questo ambito proviene da Google, con il suo innovativo sistema AMIE (Articulate Medical Intelligence Explorer), che promette di ridefinire il paradigma delle diagnosi mediche. Nel vasto panorama dell'AI in medicina, AMIE si distingue come una pietra miliare, segnando un'epoca in cui le macchine non solo assistono, ma collaborano attivamente con i professionisti del settore sanitario. Questo progetto di Google rappresenta un punto di svolta significativo, illustrando come l'AI possa non solo supportare ma potenzialmente migliorare i processi diagnostici medici attraverso un dialogo interattivo e intelligente. La fusione di AI e medicina, due campi in costante evoluzione, apre nuove frontiere nel campo dell'assistenza sanitaria. Mentre l'AI continua a maturare e diventare più sofisticata, la sua applicazione nel settore medico promette di migliorare l'efficienza, l'accuratezza e l'accessibilità delle cure mediche, portando benefici sia ai professionisti che ai pazienti. Tuttavia, questo nuovo orizzonte viene anche con sfide significative e richiede un esame critico per garantire che il progresso tecnologico si allinei con i principi etici e le necessità umane. AMIE di Google emerge in questo contesto come un esempio emblematico di come l'intelligenza artificiale possa essere applicata in modo responsabile e innovativo nel settore sanitario, offrendo una finestra sul futuro della medicina digitale e aprendo il dibattito su come tali tecnologie possano essere integrate in modo sicuro ed efficace nella pratica clinica quotidiana. Formazione e Sviluppo di AMIE Il processo di formazione e sviluppo di AMIE (Articulate Medical Intelligence Explorer) da parte di Google rappresenta un caso di studio affascinante e complesso nell'ambito dell'intelligenza artificiale applicata alla medicina. Il fulcro di AMIE risiede nella sua capacità di emulare il ragionamento diagnostico e le interazioni conversazionali tipiche del contesto medico, un traguardo che ha richiesto un addestramento sofisticato e innovativo. Andiamo ora ad analizzare insieme i milestones di questo apprendimento. 1.Integrazione di Dataset Reali e Simulazioni Una delle pietre angolari nella formazione di AMIE è stata l'integrazione di vasti dataset reali, che comprendevano elementi come ragionamento medico, riassunti e conversazioni cliniche autentiche. Questo addestramento intensivo ha consentito ad AMIE di sviluppare un'ampia comprensione delle sfumature e delle complessità inerenti alle interazioni medico-paziente. L'impiego di dati reali ha garantito che AMIE fosse in grado di affrontare scenari medici vari e spesso complicati, riflettendo la diversità e la complessità del mondo reale. 2.Innovazione nell'Apprendimento Tramite Self-Play Un aspetto distintivo dello sviluppo di AMIE è stato l'utilizzo di un ambiente di apprendimento simulato basato sul self-play. Ma cosa vuol dire self play? Per spiegarvi meglio questo processo di apprendimento useremo una metafora: pensate al self-play come a un gioco di scacchi in cui l'IA gioca contro se stessa.Immaginate due giocatori di scacchi, entrambi molto abili, ma in realtà sono la stessa persona che gioca sia con i pezzi bianchi che con quelli neri. Ogni mossa fatta da un lato della scacchiera fornisce al giocatore informazioni preziose su come rispondere dall'altro lato. Con ogni partita, il giocatore (o in questo caso, l'IA) impara nuove strategie, capisce meglio le mosse degli avversari e migliora le proprie tecniche di gioco. Applicando questa metafora ad AMIE, possiamo vedere che la modalità self-play permette all'IA di simulare conversazioni mediche, giocando sia il ruolo del medico che del paziente. In questo scambio, l'IA apprende come rispondere in modo appropriato e accurato alle varie situazioni mediche, migliorando continuamente le proprie capacità diagnostiche e comunicative. Questo approccio di apprendimento è particolarmente utile perché consente all'IA di esplorare un'ampia varietà di scenari clinici, molti dei quali potrebbero non essere facilmente disponibili nei dataset tradizionali. In breve, il self-play in AI è come un processo di apprendimento interno dove l'IA si sfida costantemente, apprendendo da ogni interazione per diventare sempre più abile nel suo compito. Questo approccio innovativo ha permesso ad AMIE di migliorare continuamente la qualità del dialogo diagnostico in una moltitudine di condizioni mediche e contesti pazienti. Attraverso questa metodologia, AMIE ha potuto espandere la sua conoscenza e capacità attraverso iterazioni continue, affinando le sue risposte e adattandole a una varietà di scenari clinici. 3. Cicli di Auto-Apprendimento e Affinamento Il processo di addestramento di AMIE ha incluso due cicli di self-play: un ciclo interno, dove AMIE riceveva feedback in contesto per affinare il suo comportamento in simulazioni di conversazioni con un simulatore di paziente AI, e un ciclo esterno, dove i dialoghi simulati affinati venivano incorporati nelle iterazioni successive di affinamento. Questo ciclo continuo di apprendimento e miglioramento ha permesso ad AMIE di sviluppare un approccio più raffinato e sofisticato nelle conversazioni diagnostiche, incrementando la sua efficacia e precisione. Valutazione delle Prestazioni di AMIE La valutazione delle prestazioni di AMIE, è stata un'operazione complessa e articolata, fondamentale per comprendere l'efficacia e la precisione del sistema nel contesto medico. La metodologia adottata per valutare AMIE ha incluso un'approfondita analisi comparativa delle sue prestazioni con quelle di medici di medicina generale reali. Per far ciò, Google ha utilizzato un formato di studio randomizzato, crossover e blind, dove pazienti simulati (interpretati da attori addestrati) hanno interagito sia con AMIE sia con medici umani. Questo approccio ha permesso di ottenere una valutazione imparziale e diretta delle capacità di AMIE rispetto agli standard professionali correnti. Curiosi di conoscere i parametri di valutazione che sono stati utilizzati??? Sono stati valutati diversi aspetti della qualità della consultazione, quali l'accuratezza diagnostica le competenze comunicative, la capacità di stabilire un rapporto, la gestione clinica e l'empatia. In particolare, l'attenzione è stata rivolta a come AMIE raccoglieva le storie cliniche dei pazienti, formulava diagnosi e forniva consigli o piani di trattamento. Nei risultati dello studio, AMIE ha dimostrato di eseguire conversazioni diagnostiche simulate almeno altrettanto efficacemente quanto i medici umani. In alcuni casi, AMIE ha persino superato i medici in termini di accuratezza diagnostica e qualità del consiglio medico fornito. Questi risultati sono stati valutati sia da medici specialisti che da pazienti attori, fornendo una visione a 360 gradi delle competenze di AMIE. Le implicazioni e cosa ci aspetta nel prossimo futuro I risultati di questa valutazione hanno importanti implicazioni. Prima di tutto, indicano che un sistema AI può non solo emulare, ma in alcuni casi, superare le prestazioni umane in specifici aspetti della diagnosi medica e della comunicazione. Inoltre, evidenziano il potenziale di sistemi come AMIE nel migliorare l'accesso e la qualità dell'assistenza sanitaria, specialmente in contesti dove le risorse mediche sono limitate. Nonostante i risultati promettenti, è cruciale riconoscere le limitazioni dello studio. La valutazione si è basata su interazioni simulate e non ha completamente catturato la complessità delle interazioni faccia a faccia tipiche della pratica clinica reale. Inoltre, la modalità di interazione testuale potrebbe non riflettere completamente le dinamiche di una consultazione medica tradizionale. Queste limitazioni sottolineano la necessità di ulteriori ricerche e sviluppi prima che AMIE possa essere implementato in contesti clinici reali. Questo tipo di tecnologia ha sicuramente il potenziale per trasformare il modo in cui vengono fornite le cure mediche, migliorando l'accessibilità e la qualità della diagnosi medica. La sua capacità di imparare e adattarsi continuamente a nuovi scenari sanitari rappresenta un enorme passo avanti nell'assistenza sanitaria personalizzata e basata sui dati, tuttavia c'è ancora molta strada da fare.
Abbiamo appena finito di festeggiare l'arrivo del nuovo anno ed è quindi importantissimo sapere quali sono i trend che caratterizzeranno questo 2024. Sicuramente il nuovo anno segna un'era entusiasmante per il marketing, dove l'innovazione e l'adattabilità diventano cruciali. In questo articolo esploriamo insieme le recenti tendenze con alcuni dati forniti a riguardo dall'istituto di ricerca Kantar. Trend 1: L'ascesa dell'AI Che l'intelligenza artificiale sarebbe sempre più entrata a fare parte delle nostre vite lo avevamo capito ed è per questo che abbiamo iniziato a trattare la tematica ormai da tempo nel nostro blog LFM. Kantar, importante società di analisi dei trend lo conferma e mette l'AI al numero 1 come tendenza principale del 2024. Quindi cosa ci dobbiamo aspettare? Sicuramente dobbiamo immaginarci un mondo dove le campagne di marketing sono guidate da un'intelligenza superiore, capace di analizzare dati in tempo reale e di personalizzare ogni messaggio al suo destinatario. L'IA sta già trasformando il modo in cui interagiamo con i consumatori, offrendo un livello di personalizzazione e efficienza senza precedenti. Secondo Kantar circa il 67% dei marketer confida nelle potenzialità della Generative AI nei processi di marketing. So what? Diventa sempre più importante integrare nelle proprie strategie l'utilizzo dell'AI e imparare a impostare strategie di brand che ne tengano conto! Trend 2: Approccio consumer centric Non sembra sicuramente una novità, si parla ormai da anni di approccio consumer centric, e diciamo la verità spesso questa parola è fortemente abusata. Quindi? Cosa ci dobbiamo aspettare di realmente diverso il prossimo anno nella relazione con il consumatore finale? Ciò che stiamo osservando è un'evoluzione significativa nel comportamento dei consumatori, che diventano sempre più critici e selettivi nei confronti dei brand che scelgono di sostenere. In Italia, come evidenziato da Kantar, una percentuale notevole (84%) dei consumatori, rispetto alla media globale dell'80%, si impegna attivamente nell'acquistare da aziende che appoggiano cause a loro care. Questo dato sottolinea un cambiamento fondamentale: i consumatori non solo cercano prodotti di qualità, ma desiderano anche che i loro acquisti riflettano i loro valori personali e contribuiscano positivamente a questioni sociali rilevanti. In questo contesto, la gestione del brand diventa una questione delicata e multidimensionale. Non si tratta più solo di comunicare efficacemente o di innovare i prodotti, ma anche di allineare l'intera esperienza del cliente con questi nuovi valori. Le aziende devono navigare con attenzione il rischio reputazionale, assicurandosi che ogni aspetto del loro business - dalla comunicazione e innovazione di prodotto, all'esperienza del cliente - sia in sintonia con le esigenze e le aspettative del mercato. Un aspetto cruciale di questa evoluzione riguarda il pricing. I consumatori non vogliono semplicemente pagare di più per un prodotto; essi cercano un valore aggiunto che giustifichi il prezzo. Questo valore può essere trovato nell'impegno sociale del brand, nella sostenibilità, nell'etica aziendale o in una combinazione di questi elementi. Le aziende devono quindi garantire che, pur sostenendo cause importanti, non perdano di vista la qualità e il valore del loro prodotto e dell'esperienza offerta. Il buon marketer che da anni ha imparato a mettere al primo posto le esigenze e i desideri dei consumatori, nel 2024 dovrà farlo ancora di più, con la differenza che oggi ha a disposizione molti più strumenti per un'ascolto attento e per creare una maggiore empatia, tool vitali che possono trasformare un marchio da semplice venditore a fidato partner nella vita dei suoi clienti. Indovinate un pò quali sono questi strumenti in più? Eh si, ancora una volta parliamo di intelligenza artificiale che oggi ci consente di elaborare una quantità di dati prima impensabile e strutturare conseguentemente strategie che siano realmente tailored rispetto al cliente. C'è chi inizia a parlare di brand liquido, ovvero una rimodellazione del brand che diventa quasi un'entità magmantica che cambia forma e messaggi a seconda del consumatore che ha davanti. Trend 3: Il Verde è il Nuovo Nero La sostenibilità non è più un'opzione, ma una necessità. Esploriamo come le aziende che abbracciano pratiche eco-compatibili e etiche stanno guadagnando il rispetto e la lealtà dei consumatori, diventando pionieri di un cambiamento positivo. Ma da dove arriva questo trend ? Le motivazione che stanno spingendo questo trend ad emergere sempre di più sono una crescente consapevolezza dell'impatto ambientale dell'industria e del consumo. Le notizie sui cambiamenti climatici e sull'inquinamento stanno infatti influenzando le scelte dei consumatori. A questo si aggiunge sicuramente un maggiore accesso alle informazioni grazie ad internet e ai social media, che rende i consumatori sempre più informati riguardo alle pratiche delle aziende e li abilita a condividere facilmente informazioni sulle aziende non etiche. E infine un valore dell'etica sempre più radicato: La Generazione Z e i Millennials tendono a cercare un significato più profondo nei loro acquisti, privilegiando prodotti che riflettano i loro valori personali. Questi due gruppi demografici, in particolare, mostrano una maggiore preoccupazione per l'ambiente e per le questioni sociali rispetto alle generazioni precedenti. Sono più propensi ad acquistare da marchi che dimostrano un reale impegno nella riduzione dell'impatto ambientale e nella promozione di pratiche di business etiche. Kantar ci dice che il 42% delle aziende oggi incorpora metriche di sostenibilità nei propri kpi, rispetto al 26% nel 2021. Questo trend mette in risalto l’integrazione di profitto, pianeta e persone, nella strategia aziendale di molte aziende che nel 2024 passeranno alla fase ideativa e di pianificazione operativa. Trend 4: La Premiumizzazione o Premiumization Stiamo attraversando un periodo caratterizzato da elevata inflazione da una concorrenza sfrenata, e dalla shrinkflation e sconti per mantenere la quota di mercato. La leva del prezzo al ribasso si è dimostrata una strada per molte aziende. I dati di Kantar dimostrano invece che la premiumization è invece una valida alternativa per il 2024 per avere successo. Nella classifica Kantar BrandZ 2023 a livello globale, il 52% dei brand ha raggiunto il top tier del modello di pricing strategico, rispetto al 42% del 2020. Nel 2024, ci dobbiamo aspettare più premiumizzazione, ovvero una maggiore presenza di strategie volte ad elevare il posizionamento di un prodotto o servizio, aumentando il suo valore percepito e, di conseguenza, il suo prezzo. Questo non significa semplicemente rendere un prodotto più costoso, ma migliorarne la qualità, il design, l'esperienza dell'utente e la percezione del marchio. Questa tendenza affonda le sue radici in una serie di motivazioni vediamole insieme: La prima, la Ricerca di Esperienze Uniche e di Qualità: I consumatori, specialmente nelle fasce di reddito medio-alto, sono sempre più alla ricerca di prodotti e servizi che offrano un'esperienza unica e di alta qualità. Non si tratta solo dell'oggetto fisico, ma dell'intero pacchetto, che include il servizio clienti, l'esperienza d'acquisto e l'unicità del prodotto. A questa si aggiunge la Differenziazione del Brand: In un mercato saturo, la premiumizzazione permette ai marchi di distinguersi dalla concorrenza. Offrire un prodotto o un servizio premium può aiutare a creare un'immagine di marca esclusiva e desiderabile. Terza, inevitabile, l'Aumento del Margine di Profitto: Prodotti premium generalmente hanno margini di profitto più elevati. Anche se venduti in volumi minori rispetto ai prodotti standard, i prodotti premium possono generare entrate significative grazie al loro prezzo più alto. Quarta, la Fidelizzazione del Cliente: I prodotti premium tendono a creare una maggiore fedeltà del cliente. Quando i consumatori percepiscono il valore aggiunto di un prodotto premium, sono più inclini a rimanere fedeli al marchio. Trend 5: Metriche di attenzione potenziate da AI L'abilità nel catturare l'interesse dei consumatori è diventata un fattore decisivo per il successo delle campagne di marketing. Tuttavia, il 62% dei professionisti del marketing ancora predilige l'uso di metriche comportamentali non rigorose, come i click o la durata della visualizzazione. Si sta osservando un crescente ricorso a misure di valutazione KPI dell'attenzione, sia nella fase di pre-test che nelle analisi post-campagna, con l'ausilio dell'intelligenza artificiale. Questa tendenza è prevista in ulteriore ascesa per il 2024, offrendo ai professionisti del marketing strumenti di misurazione più efficaci per le pubblicità digitali su vasta scala. Trend 6: Attenzione ai Brand challenger Nel settore dei beni di largo consumo, abbiamo assistito a una notevole crescita guidata da marchi emergenti, che stanno sfidando con successo le idee tradizionali, le necessità dei consumatori e le pratiche consolidate, intaccando spesso le quote di mercato dei marchi più affermati. Infatti, il 48% dei consumatori italiani, secondo Kantar, mostra una preferenza per l'acquisto di marchi minori quando possibile. Di conseguenza, i grandi marchi devono focalizzarsi sull'essere più agili, velocizzare il processo di commercializzazione, porre il consumatore al centro della loro strategia e adottare un processo decisionale guidato dai dati per restare al passo con questi marchi emergenti. Trend 7: La ricerca potenziata dall'AI La sfera della ricerca online sta vivendo un periodo di trasformazione radicale, stimolata dallo sviluppo dell'intelligenza artificiale e dei modelli linguistici avanzati. Questa evoluzione ha portato i motori di ricerca a diventare il quinto punto di contatto più influente per l'impatto sui brand, rispetto all'undicesima posizione che occupavano nel 2018. In questo contesto in rapido cambiamento, diventa fondamentale per i brand aggiornare e ottimizzare la propria strategia digitale e i contenuti online. È essenziale assicurarsi che siano visibili e rilevanti nei luoghi dove i consumatori cercano informazioni, dato che il comportamento di ricerca e le modalità di interazione con i motori di ricerca stanno evolvendo. Questo richiede un approccio più sofisticato e mirato, che vada oltre le tradizionali pratiche SEO, per intercettare efficacemente l'attenzione e l'interesse dei consumatori nell'ecosistema digitale in continua evoluzione. Trend 8: Retail e Pubblicità combo vincente L'associazione tra retail e pubblicità sta emergendo come una combinazione vincente, specialmente in un'era caratterizzata da mutamenti nei comportamenti di consumo. I media retail, ovvero le piattaforme che coniugano vendita al dettaglio e pubblicità, si stanno affermando come un canale indispensabile per coinvolgere efficacemente gli acquirenti. Secondo i dati forniti da Kantar, una notevole percentuale (56%) di professionisti nel settore dei media retail, sia negli Stati Uniti che in Canada, prevede di aumentare gli investimenti in questo ambito, e si prevede che una tendenza simile si verifichi anche in Europa. In questo scenario, diventa cruciale per gli attori del settore, sia acquirenti che venditori, avere a disposizione metriche di misurazione dell'efficacia pubblicitaria che siano indipendenti dai media tradizionali. Questo approccio permette di ottimizzare le prestazioni dei canali di vendita e di promozione, e di sviluppare campagne pubblicitarie più mirate ed efficaci. Con l'ausilio di queste metriche, i brand possono meglio comprendere l'impatto delle loro campagne sui comportamenti di acquisto e sulla fedeltà del cliente, adattando le strategie pubblicitarie per creare esperienze più coinvolgenti e personalizzate. In sintesi, l'investimento nei media retail rappresenta un passo strategico per i brand che desiderano rimanere competitivi e pertinenti nell'attuale contesto di mercato in rapida evoluzione. Trend 9: Tornare ad Innovare Affrontare la sfida della Death Valley dell'innovazione significa superare un periodo di stagnazione creativa e tecnologica che molti brand stanno vivendo negli ultimi anni. È dimostrato che i brand riconosciuti come innovativi registrano una crescita tre volte superiore rispetto a quelli percepiti come meno innovativi. Tuttavia, attualmente, si assiste a un calo significativo dei livelli di innovazione, una tendenza che ha preso piede nel periodo post-Covid. In questo contesto, l'innovazione diventa cruciale per i brand che ambiscono a definire la propria traiettoria di crescita nel 2024. Essere all'avanguardia in termini di innovazione non è solo una questione di tecnologia o di nuovi prodotti; riguarda anche l'adottare nuovi modelli di business, esplorare mercati inediti, e sviluppare strategie di marketing originali e coinvolgenti. L'innovazione può aprire la strada all'acquisizione di nuovi segmenti di consumatori, specialmente quelli che sono in cerca di esperienze e prodotti che si distaccano dalla norma. Inoltre, l'innovazione contribuisce significativamente al valore del brand. Un'azienda che dimostra di essere all'avanguardia e reattiva ai cambiamenti del mercato e alle esigenze dei consumatori può costruire una reputazione solida e duratura. Questo aspetto è fondamentale in un mercato in cui i consumatori sono sempre più informati e esigenti. Per emergere dalla Death Valley dell'innovazione, i brand devono pertanto adottare un approccio proattivo, sperimentare coraggiosamente e essere disposti a rischiare. Ciò implica investire in ricerca e sviluppo, collaborare con start-up e incubatori di idee, e rimanere aperti a nuove prospettive e metodologie. Trend 10: Posizioni chiare e allineate al DNA Nel 2024, il successo dei brand sarà fortemente influenzato dalla loro capacità di assumere posizioni chiare e coerenti su temi globali, allineandole strettamente al loro DNA aziendale e mantenendo ferme queste posizioni nel tempo. I consumatori stanno diventando sempre più esigenti riguardo all'autenticità e all'integrità dei brand, cercando aziende che non solo si esprimono su questioni importanti, ma che agiscono in modo coerente con i valori che dichiarano di sostenere. Questo approccio richiede un impegno profondo e genuino nel riflettere i valori aziendali in ogni aspetto dell'operato del brand, dalla comunicazione al marketing, dalla catena di fornitura alle pratiche interne. In un mondo in cui i consumatori sono sempre più consapevoli e connessi, l'incapacità di mantenere una posizione coerente o i dietrofront possono causare danni significativi alla reputazione di un brand. I brand che adottano e mantengono posizioni chiare e in linea con il loro DNA aziendale sono quelli che riescono a costruire una connessione emotiva con i loro consumatori. Questo legame si basa sulla fiducia e sull'identificazione con i valori condivisi, aspetti che diventano decisivi nelle decisioni di acquisto. Nel 2024 e oltre, un posizionamento rilevante e coerente diventerà un fattore chiave per conquistare e mantenere la fiducia e la lealtà dei consumatori. I brand dovranno non solo parlare, ma dimostrare attraverso azioni concrete e costanti, la loro dedizione a valori e cause che rispecchiano il loro vero spirito aziendale. E voi siete pronti ad affrontare il 2024?
In occasione della chiusura dell'anno 2023 e con l'arrivo del 2024 LFM, agenzia operante nel settore del Marketing, Retail, Eventi & Viaggi incentive e Business intelligence, ha voluto sviluppare una propria versione personalizzata del gioco Taboo, intitolata The Smart Play e regalarla ai propri partner e ai propri dipendenti interni per celebrare la creatività, pilastro portante di ogni pensiero e strategia in agenzia. Il gioco Taboo è noto a tutti ma vi siete mai chiesti da dove abbia origine? Vediamolo insieme. Le origini del gioco Taboo Il gioco Taboo ha spopolato in tantissime case, portando allegria e creando momenti di confronto smart, ma inizialmente Taboo nacque non come gioco ma come strumento di formazione. Inizialmente infatti, il gioco Taboo fu concepito da Don Rawitsch, un insegnante del Minnesota negli anni '70, come strumento di insegnamento per i suoi studenti. Nel gioco Taboo, un giocatore deve far indovinare ai suoi compagni di squadra il maggior numero possibile di parole in un determinato lasso di tempo, senza però pronunciare alcune parole “tabù” associate a ogni termine. Questo richiede l'uso di comunicazione efficace, vocabolario alternativo e pensiero creativo. Nell'ambito educativo, queste caratteristiche venivano utilizzate per migliorare le abilità linguistiche e comunicative degli studenti, incoraggiandoli a pensare in modo critico e creativo per esprimere concetti senza utilizzare le parole più ovvie o dirette. Utilizzando Taboo come strumento di insegnamento, Don Rawitsch ha contribuito a promuovere queste abilità nei suoi studenti, insegnando nello stesso momento anche specifici argomenti di vocabolario, migliorando la comprensione del linguaggio e stimolando il lavoro di squadra e la collaborazione tra gli studenti. In seguito, il gioco ha guadagnato popolarità al di fuori dell'ambiente scolastico, e nel 1989 Hasbro ha acquisito i diritti del gioco. Da allora, Taboo è diventato uno dei giochi di società più popolari al mondo, con oltre 40 milioni di copie vendute in tutto il mondo. La versione originale del gioco includeva 504 carte, un porta carte, un buzzer elettronico, una clessidra, un tabellone di gioco e due pedine. Il gioco è stato poi adattato in diverse versioni per diversi mercati, con parole e frasi in diverse lingue e culture. Ci sono anche versioni del gioco specifiche per celebrità, sport, film e TV, e per bambini. Nel corso degli anni, Taboo è stato adattato anche per la televisione, con una versione americana trasmessa sulla rete televisiva ABC nel 2001 e una versione britannica trasmessa sulla rete televisiva Channel 4 nel 2006. Poteva dunque mancare una versione LFM? Certo che no! The Smart Play: celebrazione di creatività Immagina un mondo colorato e in continuo movimento, dove ogni giorno è una nuova sfida e ogni progetto una tela bianca. Questo è l'universo di un'agenzia di servizi, un luogo dove la creatività non è solo un ingrediente, ma l'essenza stessa dell'esistenza. Ogni idea, come una scintilla, illumina un percorso unico verso soluzioni innovative. In questo spazio, dove la concorrenza è un mare in tempesta, la creatività è l'ancora che permette di distinguersi, creando onde che catturano l'attenzione del cliente. È il ponte che trasforma i problemi in opportunità, il vento che spinge l'agenzia oltre i confini dell'ordinario. La creatività è l'eco di un impegno costante verso l'eccezionalità, un impegno che rende ogni servizio non solo una soluzione, ma un'esperienza memorabile. Per questo motivo LFM ha deciso di celebrare proprio la creatività con The Smart Play in un anno, dove proprio quest'ultima è stata protagonista indiscussa. Nel 2023, infatti, LFM ha introdotto tantissime novità a livello aziendale, tra queste l'apertura di una nuova divisione di Marketing e Comunicazione, che si è affiancata alle business unit esistenti del Retail, Business Intelligence ed Eventi e Viaggi Incentive. Per celebrare questa trasformazione l'agenzia ha creato una propria versione del gioco Taboo, intitolata The Smart Play, con l'intento di sfruttare le dinamiche del gioco per promuovere abilità di comunicazione e pensiero creativo, qualità cruciali nel campo del marketing e della comunicazione e non solo. 4 Colori per le 4 categorie di argomenti, che riflettono le 4 business unit aziendali: azzurro per il Retail, Giallo per la Business Intelligence, Verde per il Marketing e Fucsia per la divisione Eventi & Viaggi incentive. Il resto è tutto da scoprire. Non vi resta dunque che accettare la sfida e provare una partita con the Smart Play!
Nel 2024, il mondo del lavoro sta assistendo a una rivoluzione nel modo in cui le aziende approcciano il team building. In un'era sempre più digitalizzata e connessa, le tendenze emergenti in questo ambito riflettono un mix tra tecnologia avanzata, tecniche innovative e un ritorno alle interazioni umane autentiche, tutte potenziate dall'intelligenza artificiale (AI). Vediamo ora come anche un'attività tradizionale come quella del team building stia evolvendo ed esploriamo insieme delle esperienza innovative che la divisione Eventi, Travel & Team Building ha già integrato nella propria offerta. Il team building integrato con AR: Caccia al tesoro Virtuale AR In un mondo che evolve rapidamente all'insegna della tecnologia, alcuni settori, come quello del team building, hanno mostrato una certa riluttanza all'innovazione. Riconoscendo questa gap, la divisione eventi LFM ha deciso di portare una spinta innovativa nell'approccio al team building Tradizionale, introducendo delle attività innovative integrate con la tecnologia, tra queste l'AR. La realtà aumentata (o AR, acronimo di augmented reality) è un'alleata perfetta per rendere i team building più dinamici. L'AR è infatti una tecnologia che consente alle persone, attraverso vari dispositivi mobili, di sovrapporre immagini o informazioni sull’ambiente in cui si trova, in tempo reale. A differenza della VR, o Virtual reality, che isola il mondo reale per creare una realtà alternativa, la realtà aumentata necessita del mondo reale per creare un’esperienza interattiva unica con l’utente. Per questo motivo, mentre la VR è molto utilizzata in ambito videoludico, l’AR è la tecnologia perfetta per rendere il team building più interattivo e divertente. La Caccia al Tesoro Virtuale AR firmata LFM è un'esperienza unica nel suo genere, che consente ai membri del team, la possibilità di utilizzare dispositivi di realtà aumentata per navigare in un ambiente virtuale che si affianca a quello reale. Ogni partecipante, esplora vari scenari e risolve indovinelli o compie azioni che richiedono collaborazione e comunicazione con gli altri membri del team e al contempo integrazione con la tecnologia. Questa nuova offerta combina l'avanzamento tecnologico con l'importanza delle dinamiche di gruppo, portando il team building in una nuova era, dove l'esperienza virtuale si fonde con la collaborazione reale, creando un ambiente unico e coinvolgente per i team senza isolare gli individui. L'esperienza è immersiva, tecnologia, e futuristica e soprattutto unisce il divertimento di un gioco di caccia al tesoro con la tecnologia AR, promuovendo allo stesso tempo il lavoro di squadra e la risoluzione creativa di problemi in un contesto virtuale interattivo. Edu-team building con AI L'intelligenza artificiale è sempre più parte delle nostre vite, tuttavia il grado di adozione e comprensione varia molto a seconda delle aziende e non sempre la conoscenza degli strumenti anche basici è omogenea. La proposta di edu-team building potenziato da AI di LFM è una proposta che mixa una parte di education introduttiva al mondo dell'intelligenza artificiale e ai suoi tool principali, con una sperimentazione hands on in workshop dedicati. Molto frequentemente, infatti, le persone che lavorano in azienda hanno un approccio riluttante verso l'AI, vista come un possibile nemico per il lavoro di domani, che le porta a costruire un rapporto di paura e di sfiducia tecnologica. L'AI invece può essere un partner ideale per aumentare la produttività quotidiana di ogni dipendente. Per questo motivo, LFM ha progettato questo edu team building per aiutare la aziende a coltivare un approccio positivo verso la tecnologia, in un modo divertente che sia formativo e che nutra la collaborazione allo stesso tempo. L'AI può essere un potente catalizzatore nel lavoro di squadra, stimolando creatività, comunicazione e visione condivisa. Questo team building è accessibile senza necessità di competenze tecniche avanzate, e ha proprio l'obiettivo di coltivare una conoscenza base degli strumenti AI. I team, dopo una parte didattica, lavoreranno insieme a selezionati mentor AI, giocheranno formulando domande e sfide, a cui i tool di AI risponderanno fornendo spunti creativi e soluzioni potenziali. Questa tipologia di team building ha l'obiettivo di stimolare il brainstorming collaborativo, e avvicinare le persona all'intelligenza artificiale per esplorare possibilità e strategie innovative. RompiGhiaccio potenziati da AI In ogni team, il primo passo verso una collaborazione efficace è la creazione di legami. Questo team building è ideale per le squadre neocostituite o che hanno semplicemente bisogno di rafforzare i rapporti. LFM, nel proprio servizio di teambuidling offre il supporto tecnologico dei I Bot che Rompono il Ghiaccio, uno strumento innovativo che utilizza la potenza dei chatbot per incoraggiare la comunicazione e la connessione tra i membri del team.Questi bot sono progettati per avviare conversazioni in maniera fluida e coinvolgente, specialmente tra coloro che non si conoscono ancora bene. Ecco come funzionano i Bot sottopongono ai membri del gruppo una serie di input quali: Domande Casuali: Il bot propone domande rilevanti e stimolanti basate sui temi scelti dal formatore. Ogni partecipante è invitato a rispondere, condividendo pensieri ed esperienze personali, facilitando così la conoscenza reciproca. Giochi Interattivi: Attraverso giochi o quiz generati dall'intelligenza artificiale, i partecipanti vengono coinvolti in sfide rapide e divertenti che stimolano la partecipazione attiva e la condivisione. Aneddoti Divertenti: L'umorismo è un ottimo rompighiaccio. Il bot incoraggia i partecipanti a condividere storie leggere e divertenti su un tema specifico, creando un'atmosfera rilassata e aperta. Fatti Curiosi: Presentare fatti interessanti o curiosità può innescare discussioni intriganti. Questa funzione è particolarmente efficace in ambienti educativi o di formazione, dove stimola la curiosità e l'interesse. Questo tipo di teambuilding ha tantissimi benefici: migliora la connessione tra i membri del team e ne facilita la conoscenza reciproca in modo naturale e divertente, stimola la creatività e la comunicazione, crea un'atmosfera informale e accogliente e in ultimo è una soluzione estremamente adattabile a diverse situazioni, può essere infatti personalizzato per adattarsi a diversi contesti e gruppi, rendendolo uno strumento versatile per il team building. Escape Room Virtuale L'Escape Room Virtuale con Intelligenza Artificiale rappresenta un salto qualitativo nel mondo del team building e dell'intrattenimento interattivo. In questa esperienza, l'IA non è solo un componente aggiuntivo, ma un elemento centrale che arricchisce l'interazione e la sfida. Come Funziona: Enigmi e Puzzle Potenziati da IA: L'intelligenza artificiale crea enigmi complessi che richiedono soluzioni creative, spingendo i partecipanti a pensare in modo non convenzionale. Chatbot Interattivi: Un chatbot AI può assumere vari ruoli, da un semplice dispensatore di indizi a un personaggio integrato nella trama. Può rispondere in modo dinamico alle azioni delle squadre, rendendo ogni sessione unica. Adattabilità e Personalizzazione: L'IA può adattarsi alle capacità e ai progressi del gruppo, regolando il livello di difficoltà degli enigmi e degli indizi forniti. Ciò assicura che l'esperienza sia impegnativa ma accessibile a tutti i partecipanti. I benefici di questa tipologia di teambuilding sono molteplici! Stimola il Pensiero Creativo: I partecipanti sono costretti a pensare fuori dagli schemi per risolvere gli enigmi creati dalla AI. Migliora la Risoluzione dei Problemi: Le sfide proposte dall'IA richiedono un approccio logico e strategico, migliorando così le abilità di problem solving. Favorisce la Comunicazione di Gruppo: Per avere successo, i membri del team devono comunicare efficacemente, condividendo idee e strategie. Esperienza Personalizzata e Dinamica: Grazie all'IA, l'esperienza può variare notevolmente, offrendo un livello di personalizzazione che mantiene alta l'engagement e l'interesse. L'Escape Room Virtuale con Intelligenza Artificiale è un'esperienza di team building che sfrutta la tecnologia per creare un ambiente collaborativo, stimolante e incredibilmente coinvolgente, adatto a team di diverse dimensioni e con vari livelli di esperienza. Se ti abbiamo incuriosito, contattaci per sapere di più sulla nostra offerta potenziata di team building firmati LFM!!!
Con l'avvicinarsi del Natale, la ricerca del regalo perfetto diventa un'impresa entusiasmante ma spesso ardua per ognuno di voi. Quante volte vi è capitato di trovarvi last minute senza ancora un'idea chiara di cosa regalare soprattutto a chi ha già tutto??? Una delle tendenze in continua crescita nei regali è la ricerca di qualcosa che si possa definire esperienziale, meno focus sugli oggetti in quanto tali, e più attenzione a creare esperienze memorabili e ricordi da custodire. In questo contesto, Wonderbox emerge come una soluzione ideale, offrendo un'ampia gamma di esperienze indimenticabili. La Magia di Wonderbox a Natale Wonderbox non è solo un regalo, è un universo di possibilità che trasforma ogni occasione in un momento magico. Offre un'ampia gamma di esperienze che rivoluzionano il concetto tradizionale di regalo. Dalle serene notti in boutique hotel immerse nella natura, alle emozionanti lezioni di cucina con chef rinomati, fino alle adrenaliche avventure di paracadutismo, Wonderbox soddisfa ogni desiderio e predilezione. Questa versatilità lo rende il regalo ideale per chi cerca di sorprendere in modo eccezionale e memorabile. Ogni Wonderbox è una promessa di avventure e scoperte. Personalizzarlo è un gesto che aggiunge valore, trasformando il regalo in una testimonianza unica dell'affetto e della considerazione che si ha per il destinatario. Che sia per una coppia in cerca di evasione romantica o per un avventuriero assetato di nuove sfide, Wonderbox offre l'esperienza perfetta. Oltre a ciò, le eleganti confezioni regalo e le opzioni di messaggi personalizzati rendono ogni Wonderbox un dono prezioso e rifinito. Queste esperienze non si limitano a essere regali materiali; sono inviti a esplorare nuovi orizzonti, a creare ricordi impagabili e a sperimentare il brivido dell'ignoto. In un mondo dove l'esperienza personale e l'autenticità sono sempre più preziose, Wonderbox si distingue come un regalo che offre entrambe. Le parole chiave “regalo di Natale unico”, “esperienza indimenticabile”, “sorpresa speciale” sono l'essenza di Wonderbox. Ogni pacchetto è un biglietto per un'avventura, un'occasione per vivere storie che saranno raccontate per anni. Con Wonderbox, il regalo di Natale si trasforma in un'arte raffinata, dove ogni dettaglio è pensato per suscitare emozioni e creare connessioni. La magia di Wonderbox non sta solo nel contenuto, ma nel significato che porta con sé: l'opportunità di vivere pienamente, di esplorare, di godere della bellezza e dell'eccitazione che la vita ha da offrire. LFM e l'esperienza magica d'acquisto con Wonderbox LFM, con la sua consolidata expertise nel settore retail, trasforma l'acquisto di un Wonderbox in un'esperienza memorabile. Nelle oltre 45 gallerie commerciali sparse per l'Italia, LFM è presente insieme a Wonderbox in aree esperienziali presidiate, dove i clienti non sono semplici acquirenti, ma protagonisti di un viaggio unico nel mondo delle esperienze Wonderbox. Questi spazi, con personale accogliente e preparato, invitano i visitatori a immergersi in un ambiente stimolante, dove ogni elemento è pensato per suscitare curiosità e desiderio di scoperta. L'importanza del racconto assume un ruolo centrale. I collaboratori LFM, veri e propri narratori delle esperienze Wonderbox, guidano i clienti attraverso storie avvincenti e suggestive, rendendo tangibile il sogno che ciascun pacchetto rappresenta. Questo approccio narrativo non solo arricchisce l'esperienza di acquisto ma crea un legame emotivo tra il cliente e il regalo scelto, trasformando una semplice transazione in un momento di condivisione e ispirazione. L'esperienza di acquisto con LFM va oltre la semplice selezione di un regalo; diventa un percorso di scoperta personale e di empatia. I collaboratori LFM sono addestrati non solo a fornire informazioni dettagliate sui vari pacchetti Wonderbox ma anche a creare un'atmosfera che invita alla scoperta e all'esplorazione personale. Questo approccio umano e coinvolgente assicura che ogni visita sia un'esperienza in sé, arricchendo il valore del regalo Wonderbox con un ricordo piacevole e significativo. Non ci resta che augurare a tutti un Felice Natale e un tocco di magia con Wonderbox e LFM! Merry Xmas!
In un mondo dove la tecnologia avanza a passi da gigante, il settore finanziario non è rimasto indietro. L'introduzione dell'intelligenza artificiale (AI) nel mondo della finanza ha rivoluzionato il modo in cui le aziende gestiscono i dati, interagiscono con i clienti e contrastano le frodi. Tra i pionieri di questa rivoluzione c'è Mastercard, un'azienda nota per la sua capacità di adattarsi e innovare. Il Viaggio di Mastercard verso l'AI Nata come una semplice società di carte di credito, Mastercard ha sempre cercato modi per migliorare la sicurezza e l'efficienza dei suoi servizi. Con l'avvento dell'AI, l'azienda ha visto un'opportunità unica per rafforzare la propria posizione nel settore finanziario. L'introduzione di tecnologie come il machine learning, il riconoscimento facciale, l'elaborazione del linguaggio naturale e l'analisi predittiva ha segnato l'inizio di una nuova era per Mastercard. Applicazione della tecnologia per combattere la frode finanziaria Nel contesto della finanza moderna, la frode rappresenta una minaccia costante e in evoluzione. Mastercard, nel suo sforzo di combattere questo fenomeno, ha adottato un approccio pionieristico integrando l'intelligenza artificiale nelle sue strategie di sicurezza. Questo non solo ha migliorato la capacità di rilevare le frodi, ma ha anche trasformato il modo in cui l'azienda interagisce con i clienti e i partner. Il cuore della lotta di Mastercard contro le frodi è rappresentato dalle sue piattaforme Decision Intelligence e AI Express. Queste piattaforme utilizzano il machine learning per analizzare pattern nei dati delle transazioni. Il sistema apprende dai modelli di acquisto dei clienti, tenendo conto di vari fattori come la frequenza e la localizzazione delle transazioni, i tipi di acquisti e le tendenze di spesa. Quando una transazione sembra fuori dall'ordinario, il sistema la segnala per ulteriori controlli. Ad esempio, se un cliente che di solito effettua acquisti in una specifica area geografica inizia improvvisamente a fare transazioni in un paese straniero, il sistema può flaggare quelle transazioni come potenzialmente fraudolente. Analogamente, se il sistema rileva acquisti insoliti che non corrispondono al modello comportamentale tipico del cliente, come l'acquisto di articoli di lusso inusuali, può segnalare la transazione per ulteriori indagini. Casi di Studio e Risultati Un caso di studio significativo che illustra l'efficacia di questo approccio si è verificato quando Mastercard ha identificato un modello di frode in cui piccole transazioni venivano effettuate ripetutamente in brevi periodi di tempo. Attraverso l'analisi predittiva, l'AI di Mastercard è stata in grado di identificare e bloccare queste transazioni prima che causassero perdite significative. Un altro esempio notevole è l'uso dell'AI per rilevare schemi di frode legati alla clonazione delle carte. L'AI ha analizzato i dati delle transazioni per identificare le anomalie che suggerivano la duplicazione e l'uso fraudolento delle informazioni della carta. Questa tecnologia non solo protegge i clienti da perdite finanziarie, ma migliora anche la fiducia dei consumatori nel sistema di pagamento. Inoltre, riduce il numero di transazioni legittime erroneamente bloccate, un fenomeno noto come falsi positivi, che può essere fonte di frustrazione sia per i clienti che per i commercianti. Ottimizzazione del Servizio Clienti con KAI, il Chatbot AI di Mastercard Mastercard ha portato la trasformazione digital ad un livello successivo con il lancio di KAI, un chatbot basato sull'AI. KAI non è solo un assistente digitale; è una rivoluzione nel modo in cui i clienti interagiscono con i servizi finanziari. Funzionamento di KAI KAI funziona sfruttando due tecnologie chiave dell'intelligenza artificiale: l'apprendimento automatico (machine learning) e l'elaborazione del linguaggio naturale (NLP). Queste tecnologie permettono a KAI di comprendere e interpretare le richieste dei clienti in modo naturale e intuitivo. Quando un cliente contatta KAI tramite una piattaforma di messaggistica, il chatbot analizza la richiesta utilizzando l'NLP. Questo significa che può capire il linguaggio umano, sia scritto che parlato, e rispondere in modo appropriato. Ad esempio, se un cliente chiede: Quanto ho speso in ristoranti questo mese?, KAI analizza le parole chiave e il contesto della domanda per fornire una risposta accurata. Personalizzazione e Consigli Finanziari Una delle caratteristiche più innovative di KAI è la sua capacità di fornire assistenza personalizzata e consigli finanziari. Utilizzando i dati storici delle transazioni del cliente, KAI può offrire analisi e suggerimenti su come gestire meglio le finanze. Ad esempio, se un cliente mostra un modello di spese elevate in una certa categoria, come lo shopping online, KAI può suggerire modi per ridurre le spese o offrire alternative più economiche. Miglioramento dell'Esperienza Cliente L'esperienza cliente con KAI va oltre la semplice risposta alle domande. Il chatbot è progettato per apprendere dalle interazioni passate, migliorando costantemente la sua capacità di fornire risposte pertinenti e utili. Ad esempio, se un cliente chiede frequentemente informazioni sulle tariffe di transazione all'estero, KAI imparerà a fornire queste informazioni in modo più proattivo nelle future interazioni. Rissumendo l'uso di KAI porta a una serie di benefici per i clienti: Risposta immediata alle richieste: Un cliente che si trova all'estero e ha bisogno di sapere immediatamente i limiti di spesa della sua carta può ottenere una risposta in tempo reale senza dover attendere il servizio clienti tradizionale. Gestione delle disputa di transazione: Se un cliente rileva una transazione sospetta, può segnalarla a KAI, che avvierà automaticamente il processo di verifica e di risoluzione, riducendo i tempi di attesa e migliorando la sicurezza. Consigli per una gestione del credito efficace: Per i clienti che cercano di migliorare il proprio punteggio di credito, KAI può fornire consigli personalizzati su come gestire il debito e le scadenze di pagamento. KAI di fatto, rappresenta un passo significativo verso un servizio clienti più efficiente, personalizzato e reattivo. Mastercard, attraverso questa iniziativa, non solo migliora l'esperienza del cliente ma stabilisce anche un nuovo standard per l'interazione cliente-servizio nel settore finanziario. L'Impiego di Riconoscimento Facciale e Biometria per la Verifica dell'Identità da Parte di Mastercard Mastercard ha adottato una soluzione all'avanguardia integrando il riconoscimento facciale e altre tecnologie biometriche nei suoi sistemi di sicurezza. Questo approccio non solo rafforza la sicurezza ma aggiunge anche un livello di comodità e velocità nelle transazioni. Il riconoscimento facciale utilizzato da Mastercard si basa sul confronto delle caratteristiche facciali di un individuo con quelle memorizzate in un database sicuro. Quando un cliente effettua una transazione, può optare per l'autenticazione facciale anziché digitare un PIN o firmare una ricevuta. Questa tecnologia utilizza algoritmi avanzati per analizzare vari aspetti del volto, come la forma degli occhi, il naso, la bocca e la struttura ossea, garantendo che l'identità del titolare della carta venga confermata con precisione e rapidità. Oltre al riconoscimento facciale, Mastercard ha esplorato l'uso di altre forme di biometria, come le impronte digitali e l'iride scanning. Queste tecnologie offrono un ulteriore livello di sicurezza, poiché le caratteristiche biometriche sono uniche per ogni individuo e difficili da replicare o falsificare. Ad esempio, le carte di credito con sensori di impronte digitali permettono ai clienti di autenticare le transazioni con un semplice tocco, combinando sicurezza e praticità. L'adozione di queste tecnologie biometriche da parte di Mastercard presenta numerosi vantaggi. Per i clienti, offre una maggiore protezione contro il furto di identità e le frodi, poiché i dati biometrici sono estremamente difficili da duplicare. Inoltre, la verifica biometrica accelera il processo di pagamento, rendendolo più fluido e conveniente. Lato commercianti, invece, l'introduzione della biometria riduce il rischio di transazioni fraudolente, aumentando la fiducia nel processo di pagamento. Inoltre, la velocità e l'efficienza delle transazioni biometriche possono contribuire a ridurre le code e migliorare l'esperienza complessiva del cliente. Altre Applicazioni dell'AI nel Settore Finanziario: JP Morgan Chase e Bank of America L'adozione dell'intelligenza artificiale nel settore finanziario non è limitata a Mastercard. Altre grandi istituzioni, come JP Morgan Chase e Bank of America, stanno sfruttando l'AI per trasformare le loro operazioni e migliorare l'esperienza del cliente. JP Morgan Chase: Innovazione nell'Investimento e Analisi dei Rischi JP Morgan Chase, una delle banche più grandi al mondo, sta utilizzando l'AI in diversi modi innovativi. Una delle loro iniziative più significative è l'uso dell'AI nell'analisi degli investimenti. Con l'impiego di algoritmi di apprendimento automatico, la banca può analizzare grandi volumi di dati di mercato per identificare tendenze, prevedere movimenti di mercato e consigliare strategie di investimento più informate ai propri clienti. Un altro ambito in cui JP Morgan Chase impiega l'AI è l'analisi dei rischi. Utilizzando modelli predittivi sofisticati, la banca può valutare meglio il rischio di credito dei clienti, migliorando la precisione nella concessione di prestiti e nella gestione del rischio di credito. Questo non solo riduce le perdite dovute ai prestiti inadempienti, ma consente anche di offrire condizioni di prestito più favorevoli ai clienti meritevoli. Bank of America: Intelligenza Artificiale al Servizio del Cliente Bank of America ha intrapreso un percorso simile, integrando l'AI per migliorare il servizio clienti e l'efficienza operativa. La loro iniziativa più nota è Erica, un assistente virtuale basato sull'AI che aiuta i clienti nelle loro attività bancarie quotidiane. Erica può fornire aggiornamenti sul saldo del conto, suggerire modi per risparmiare denaro, e persino aiutare a gestire il budget. Inoltre, Bank of America utilizza l'AI per monitorare le transazioni e rilevare attività fraudolente, simile a quello che fa Mastercard. Utilizzando sistemi che apprendono dai modelli di transazione dei clienti, la banca può identificare rapidamente transazioni sospette e prevenire potenziali frodi. Verso un Futuro Finanziario Guidato dall'AI Le iniziative di JP Morgan Chase, Bank of America, Mastercard illustrano come l'AI stia diventando sempre più fondamentale nel settore finanziario. Dall'analisi degli investimenti alla gestione del rischio, dall'assistenza clienti alla prevenzione delle frodi, l'AI sta trasformando il modo in cui le banche operano e interagiscono con i loro clienti. Man mano che la tecnologia continua a evolversi, è probabile che vedremo un'ulteriore espansione delle sue applicazioni, portando a un settore finanziario più efficiente, sicuro e orientato al cliente.
A distanza di poche settimane dalla nostra prima masterclass sull' AI al servizio dell'impresa coordinata da Ye Seul Kim, Bullo e Lazzini, la LFM University ha iniziato a rilasciare una serie di articoli di aggiornamento sulle varie applicazioni dell'AI nei vari settori, per aiutare a comprendere meglio il fenomeno e ad esplorarne le varie opportunità. Oggi tratteremo dell'AI nel mondo dell'aviazione. L'aviazione, è infatti un settore che ha sempre abbracciato l'innovazione e che ora sta sperimentando una nuova rivoluzione grazie all'intelligenza artificiale (AI). Lufthansa, una delle compagnie aeree più rinomate a livello globale, sta guidando questa trasformazione, impiegando l'AI per ottimizzare le operazioni, migliorare la manutenzione e trasformare l'esperienza dei passeggeri. Lufthansa e l'AI tra Google Cloud e IBM Lufthansa, una delle principali compagnie aeree al mondo, ha riconosciuto l'enorme potenziale dell'intelligenza artificiale (AI) per rivoluzionare il settore dell'aviazione. In questo contesto, la compagnia ha avviato collaborazioni strategiche con colossi del calibro di Google Cloud e IBM, per integrare soluzioni AI avanzate nelle sue operazioni. La prima partnership, con Google Cloud, rappresenta un punto di svolta per Lufthansa, soprattutto nell'ottimizzazione delle rotte aeree. Utilizzando piattaforme di machine learning di Google Cloud, Lufthansa è in grado di elaborare e analizzare grandi volumi di dati meteorologici e di volo. Questo approccio consente non solo di prevedere con maggiore precisione le condizioni del vento lungo i percorsi di volo, ma anche di ridurre il consumo di carburante e i ritardi, garantendo così una maggiore efficienza operativa e un impatto ambientale ridotto. La capacità di adattare dinamicamente i percorsi di volo in base alle previsioni meteorologiche AI-augmented rappresenta un grande passo avanti nell'ottimizzazione delle operazioni aeree. La collaborazione tra Lufthansa e Google Cloud si è rivelata essenziale nell'affrontare una delle più grandi sfide del settore aeronautico: l'efficienza e la puntualità dei voli. Grazie all'impiego di algoritmi di machine learning avanzati forniti da Google Cloud, Lufthansa ha ottenuto un livello senza precedenti di analisi e interpretazione dei dati. La raccolta e l'analisi di dati meteorologici e di volo in tempo reale permettono alla compagnia aerea di anticipare e reagire rapidamente alle mutevoli condizioni meteorologiche. Uno degli aspetti più rivoluzionari di questa partnership è l'ottimizzazione del consumo di carburante. L'AI consente di calcolare percorsi di volo che riducono al minimo la resistenza del vento e sfruttano le correnti favorevoli, portando a una significativa riduzione del consumo di carburante. Questo non solo comporta un risparmio economico per la compagnia, ma contribuisce anche a ridurre l'impatto ambientale dei voli, in linea con gli obiettivi globali di sostenibilità. Oltre a migliorare l'efficienza del carburante, la capacità di prevedere accuratamente le condizioni meteorologiche lungo i percorsi di volo ha un impatto diretto sulla riduzione dei ritardi. I piloti e i pianificatori di volo possono utilizzare queste informazioni per evitare aree di turbolenza o condizioni meteorologiche avverse, garantendo voli più sicuri e puntuali. Questo non solo migliora l'esperienza complessiva dei passeggeri, ma rafforza anche la reputazione di Lufthansa come compagnia aerea affidabile e all'avanguardia. Guardando al futuro, il potenziale di questa partnership tra Lufthansa e Google Cloud va ben oltre l'ottimizzazione delle rotte aeree. L'applicazione di tecnologie AI in altri aspetti dell'operatività aeronautica, come la gestione del traffico aereo e la pianificazione strategica a lungo termine, potrebbe aprire nuove frontiere di efficienza e innovazione. La continua evoluzione dell'AI e il suo crescente impiego nel settore aeronautico promettono di trasformare ulteriormente il modo in cui viaggiamo, rendendo i voli più sicuri, più ecologici e più piacevoli per tutti i passeggeri. La seconda collaborazione invece, con IBM, ha aperto la strada a innovazioni significative in termini di manutenzione e esperienza del cliente. Utilizzando l'intelligenza artificiale per la manutenzione predittiva, Lufthansa Technik, la divisione di manutenzione della compagnia, sta rivoluzionando il modo di gestire la manutenzione degli aerei. Algoritmi avanzati di machine learning vengono impiegati per analizzare i dati provenienti dai sensori di bordo, consentendo di prevedere guasti potenziali prima che si verifichino. Questa proattività non solo aumenta la sicurezza, ma riduce anche i tempi di inattività degli aerei, migliorando l'efficienza operativa. In termini di esperienza del cliente invece, l'AI viene utilizzata per affinare i processi di imbarco e ridurre i tempi di attesa al check-in. Ad esempio, con l'ausilio di IBM Watson Machine Learning, Lufthansa è in grado di prevedere con maggiore precisione i tempi di imbarco, minimizzare i ritardi e garantire un'esperienza più fluida e piacevole per i passeggeri. Questo tipo di innovazioni non solo migliora la soddisfazione del cliente, ma rafforza anche la lealtà e la fiducia nel brand. La collaborazione tra Lufthansa e IBM ha significativamente elevato il livello di innovazione nel settore dell'aviazione, specialmente nel campo della manutenzione predittiva e dell'ottimizzazione dell'esperienza cliente. L'adozione dell'intelligenza artificiale da parte di Lufthansa Technik non si limita alla prevenzione dei guasti. Gli algoritmi di machine learning utilizzati sono in grado di ottimizzare l'intero programma di manutenzione, identificando le finestre di tempo ideali per le operazioni di manutenzione in modo da minimizzare l'impatto sulle operazioni di volo. Questo approccio data-driven alla manutenzione non solo migliora la sicurezza e l'affidabilità delle flotte aeree, ma consente anche un notevole risparmio in termini di costi e risorse, massimizzando l'efficienza operativa della compagnia aerea. Sul fronte dell'esperienza cliente, l'impiego di IBM Watson Machine Learning ha trasformato i processi di imbarco e check-in. L'AI non solo prevede i tempi di imbarco, ma analizza anche una vasta gamma di variabili, come i flussi di passeggeri, le condizioni meteorologiche e le preferenze dei clienti, per personalizzare e ottimizzare l'intero percorso del passeggero. Per esempio, grazie all'AI, Lufthansa può ora gestire in modo più efficiente l'assegnazione dei gate, riducendo il tempo di trasferimento dei passeggeri e migliorando la puntualità dei voli. Inoltre, le tecnologie AI hanno permesso di sviluppare sistemi di assistenza personalizzata, come chatbot e assistenti virtuali, che possono fornire ai passeggeri informazioni in tempo reale, suggerimenti personalizzati e supporto immediato. Questi strumenti AI migliorano significativamente l'accessibilità e la comodità dei servizi di viaggio, contribuendo a creare un'esperienza utente altamente soddisfacente. L'integrazione dell'AI da parte di Lufthansa, in collaborazione con IBM così come quella con Google Cloud, non si limita alle applicazioni attuali; apre anche le porte a nuove possibilità futuristiche. Mentre la tecnologia continua a evolversi, possiamo aspettarci che Lufthansa esplori ulteriori applicazioni dell'AI, come la personalizzazione dei servizi a bordo, la gestione avanzata del traffico aereo e la pianificazione ottimizzata delle rotte. Questa costante innovazione garantirà che Lufthansa rimanga all'avanguardia nel settore aeronautico, offrendo un servizio eccezionale e una sicurezza impareggiabile. Questa sinergia tra tecnologia avanzata e operazioni aeronautiche apre nuove strade per l'innovazione e la crescita nel settore dell'aviazione.
Quest'anno, è stato l'anno di Barbie, che si è dimostrata essere non solo una bambola, ma un vero e proprio fenomeno culturale in grado di abbracciare moda, stile, e influenze pop. La Divisione Eventi di LFM ha catturato questo hype e ha creato una serie di eventi straordinari, spaziando da New York, Roma e Milano, organizzando un format che ha saputo coinvolgere, emozionare e divertire, sfruttando anche un momento importante per l'azienda il compleanno della co-founder Jasmine Ferraris. Il Fascino Senza Tempo di Barbie Barbie è più di una semplice bambola; è un'icona che ha influenzato generazioni. Dal suo debutto nel 1959, Barbie è diventata un simbolo di moda e auto-espressione. Nel 2023, il mondo ha assistito al lancio del tanto atteso film di Barbie, un evento che ha segnato una nuova era per questa iconica figura culturale. Questo film, diretto dalla talentosa Greta Gerwig, non è stato solo un trionfo cinematografico, ma ha anche ridefinito Barbie come un simbolo di empowerment, creatività e diversità. Con un cast stellare che include Margot Robbie e Ryan Gosling, il film ha presentato una varietà di personaggi che incarnano diversi aspetti e valori associati al brand Barbie. Dal punto di vista del merchandising e del marketing, il film ha generato un enorme interesse, traducendosi in un incremento significativo delle vendite di bambole Barbie e prodotti correlati, così come in collaborazioni di moda e lifestyle ispirate al film. Le cifre al botteghino, che hanno raggiunto un impressionante totale di 1,441 miliardi di dollari a livello mondiale, testimoniano non solo il successo commerciale, ma anche la capacità del film di toccare il cuore di un pubblico globale, instaurando un dialogo rilevante su temi come l'autostima, l'ambizione e l'inclusività. L'impatto del film di Barbie del 2023 si estende ben oltre l'intrattenimento, influenzando tendenze culturali e sociali e riaffermando il ruolo di Barbie come icona influente e ispiratrice nel 21° secolo. Il Format degli Eventi Barbie firmato LFM a New York Sotto la visione illuminata di Jasmine Ferraris, co-fondatrice di LFM, che quest'anno nel mese di Novembre ha festeggiato il compleanno, la divisione EVENTI LFM ha preso l'essenza di Barbie e del trend in super hype generato dal film, e l'ha trasformato in una serie di eventi memorabili che sono diventati occasioni di celebrazione delle creatività e della diversità. Il format, è stato presentato sia a New York, che a Roma e Milano ed è stato un trionfo di balli, artisti, colore Pink e decorazioni tutto in perfetto Barbie style. La Barbie Experience NewYorkese firmata LFM è stata un trionfo di Rosa: dalla Hammer Limousine, all'allestimento nel Rooftop del più prestigioso grattacielo Newyorkese, alle Barbie e Ken artisti che hanno intrattenuto gli ospiti con Musical coinvolgenti, tutti i dettagli sono stati curati in maniera maniacale. Hammer Limousine Rosa Allestimento serata Barbie Allestimento photoboot Barbie e i due co-founder LFM New York è la terza città dopo Milano, Roma che ha accolto gli uffici LFM SPA inaugurati, insieme a quelli di Dubai, proprio quest'anno. Gli uffici LFM si trovano in una parte centralissima della città, al 71 di Vanderbilt Avenue. L'apertura a New York e Dubai rappresenta un momento importante per la società, che oggi è in forte spinta sul mercato internazionale. La Barbie Experience a Milano e Roma Il DNA Italiano contraddistingue da sempre la società LFM pertanto il format di Barbie non poteva mancare anche in Italia dove ha debuttato anche a Milano presso il locale Piperita. L'occasione è stata quella del team building a tema Barbie che la società ha organizzato per i suoi dipendenti, dove Ballerine, cantanti e una scenografia tutta Rosa hanno saputo creare un'atmosfera unica e divertente. Evento milanese Format Barbie Evento milanese Format Barbie Evento milanese Format Barbie Allestimento Barbie Format Roma Allestimento Barbie Format Roma LFM e il Futuro degli Eventi a Tema Gli eventi a tema rappresentano una strategia di marketing dinamica e coinvolgente, fondamentale per creare esperienze memorabili e risonanza emotiva con il pubblico. L'arte di creare un evento intorno a un tema specifico, come può essere un personaggio iconico o un trend culturale come quello di Barbie, si basa sulla capacità di catturare l'essenza di quel tema e trasformarlo in un'esperienza viva e tangibile. Questo approccio permette alle marche di connettersi con il pubblico a un livello più profondo, capitalizzando sugli interessi e passioni attuali. Nel marketing moderno, è fondamentale sfruttare gli hype e i trend del momento, in quanto offrono l'opportunità di essere rilevanti, attuali e di spicco nel dialogo culturale. Gli eventi a tema possono servire come potenti catalizzatori per generare buzz, aumentare l'engagement e rafforzare l'identità del brand, rendendoli strumenti essenziali nel repertorio di ogni marketer. Guardando al futuro, LFM prevede di continuare a spingere i confini del marketing eventi, ed in particolare gli eventi a tema. Con l'esperienza e il successo degli eventi Barbie alle spalle, e in generale grazie agli anni di lavoro nel settore eventi, l'agenzia si sta già preparando con format di eventi in grado di stupire il proprio pubblico. Rimanete sintonizzati se volete scoprire le prossime novità firmate LFM!!