Elezioni 2024 e Intelligenza Artificiale: Sfide e Responsabilità per le Startup AI in un Anno Cruciale

In LFM, agenzia di marketing, retail, eventi e business intelligence evoluto, ci occupiamo ormai da tempo, sempre di più, di come l'intelligenza artificiale stia diventando sempre più parte integrante delle nostre vite. Abbiamo lavorato per integrare nei nostri servizi l'AI e sentiamo la necessità di rimanere sempre aggiornati sull'impatto di questa straordinaria tecnologia sulle vite di tutti noi. Nel nostro blog oggi parliamo ancora una volta di AI e del suo impatto nel 2024, su un aspetto cruciale, l'influenza nelle elezioni.

Il 2024 si preannuncia come un anno cruciale a livello globale, con elezioni previste in circa 64 paesi, rappresentanti quasi il 49% della popolazione mondiale. Questo scenario pone sfide significative per le startup di intelligenza artificiale (AI), soprattutto alla luce delle potenziali implicazioni delle loro tecnologie nel processo elettorale. Dopo scandali come quello di Cambridge Analytica, l'uso dei modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) e la capacità di creare deep fakes di alta qualità sollevano preoccupazioni sull'influenza che l'AI potrebbe avere sull'elettorato.

 

Sfide per le Startup AI durante le Elezioni

 

Nel 2024, con elezioni in numerosi paesi, l'influenza dell'intelligenza artificiale sull'elettorato emerge come una delle maggiori preoccupazioni. Le startup AI, armate con potenti modelli di linguaggio come gli LLM, affrontano il compito di navigare in quest'area delicata senza compromettere l'integrità dei processi elettorali. Vediamo insieme alcuni rischi che potrebbero esserci.

1. Manipolazione Politica potenziata da AI

L'abilità degli LLM di generare contenuti realistici e convincenti apre la porta a nuove forme di manipolazione politica. Questi modelli possono produrre discorsi, articoli o post sui social media che emulano fedelmente il tono e lo stile di persone reali, rendendo difficile per gli elettori distinguere tra ciò che è autentico e ciò che è artificialmente generato.

Immaginiamoci per esempio  una situazione di un'elezione in cui uno dei candidati utilizza segretamente un LLM per produrre una serie di articoli e post sui social media che lodano le sue politiche o diffamano il suo avversario. Questa manipolazione sottile ma efficace può alterare la percezione pubblica senza che gli elettori ne siano consapevoli, e l'AI fungerebbe da motore per le mani di abili burattinai. 

 

2. Rischio di Disinformazione e Polarizzazione

I modelli di linguaggio avanzati possono essere utilizzati per diffondere disinformazione, aggravando la polarizzazione e influenzando indebitamente l'opinione pubblica. La diffusione di notizie false o di contenuti fuorvianti attraverso canali credibili può avere un impatto significativo sull'esito delle elezioni.

La creazione di notizie false che descrivono falsamente un evento di campagna o distorcono la posizione politica di un candidato può creare confusione e discordia tra gli elettori, alterando il processo democratico.

3. La sfida dell'Etica e della Trasparenza

In un contesto elettorale globale così ampio come quello del 2024, le startup AI si trovano di fronte alla sfida cruciale di mantenere standard etici e di trasparenza elevati. Questo impegno è vitale non solo per preservare la loro reputazione e affidabilità, ma anche per salvaguardare l'integrità dei processi democratici.

Le startup AI devono pertanto adottare un codice etico chiaro riguardo all'utilizzo delle loro tecnologie in contesti politici. Questo include la responsabilità di garantire che i loro prodotti non vengano utilizzati per diffondere disinformazione, manipolare l'opinione pubblica o interferire indebitamente nei processi elettorali.

Una startup potrebbe implementare meccanismi interni di controllo e revisione per monitorare come i propri modelli di linguaggio vengono utilizzati dai clienti, in particolare durante i periodi elettorali, per prevenire usi non etici.

In generale, le startup AI dovrebbero promuovere la trasparenza nella generazione di contenuti, assicurando che sia chiara l'origine AI dei contenuti prodotti dai loro modelli. Questo aiuterebbe a mantenere un livello di fiducia tra il pubblico e a prevenire l'uso improprio dei loro prodotti per scopi ingannevoli. Ad esempio, potrebbero essere introdotti watermark digitali o altre forme di identificazione che segnalano chiaramente quando un testo o un'immagine è stata generata da un'intelligenza artificiale.

Il problema vero è che anche con i watermarks, la maggior parte delle compagnie oggi come   Midjourney, Google DeepMind, e OpenAI non sono in grado di prevenire i fakes.

Un dialogo aperto e la collaborazione con enti di regolamentazione e istituzioni democratiche sono sicuramente un aspetto essenziale che va portato avanti. Questo aiuta a garantire che le nuove tecnologie siano utilizzate in modo responsabile e in linea con le leggi e le normative elettorali.

Infine, le startup AI hanno certamente il dovere di educare e sensibilizzare il pubblico sull'uso dell'AI in politica. Questo include fornire informazioni chiare sui limiti e le capacità dei loro modelli AI e sulle misure adottate per garantire l'uso etico. Implementare programmi di sensibilizzazione che illustrano come riconoscere i contenuti generati da AI, potrebbe essere una soluzione che aiuta il pubblico a comprendere l'impatto potenziale dell'AI sui processi elettorali.

 

Open AI e le politiche di trasparenza

 

Nel contesto delle elezioni globali del 2024, le politiche di utilizzo stabilite da OpenAI assumono un'importanza cruciale. Queste politiche sono progettate per bilanciare l'innovazione tecnologica con la responsabilità sociale, in particolare per prevenire l'uso improprio dell'intelligenza artificiale in scenari politici. Recentemente OPEN AI ha condiviso sul proprio blog delle posizioni chiare che vi riportiamo così come scritte:

"Rivediamo regolarmente le nostre Politiche di Utilizzo per ChatGPT e l'API man mano che apprendiamo di più su come le persone utilizzano o tentano di abusare della nostra tecnologia. Alcuni punti da evidenziare in relazione alle elezioni:

  • Stiamo ancora lavorando per comprendere quanto possano essere efficaci i nostri strumenti per la persuasione personalizzata. Fino a quando non ne sapremo di più, non permettiamo alle persone di sviluppare applicazioni per il campaigning politico e il lobbying.

  • Le persone vogliono sapere e fidarsi del fatto che stanno interagendo con una persona reale, un'azienda o un governo. Per questo motivo, non consentiamo ai creatori di sviluppare chatbot che si spacciano per persone reali (ad esempio, candidati) o istituzioni (ad esempio, governi locali).

  • Non consentiamo applicazioni che dissuadano le persone dalla partecipazione ai processi democratici - ad esempio, rappresentando in modo errato i processi e le qualifiche di voto (ad esempio, quando, dove o chi è idoneo a votare) o che scoraggiano il voto (ad esempio, affermando che un voto è inutile).

  • Con i nostri nuovi GPT, gli utenti possono segnalare a noi potenziali violazioni."

Con questi statement Open AI di fatto  porta avanti 4 pilastri chiave:

  1. Divieto di Utilizzo in Campagne Politiche: OpenAI proibisce esplicitamente l'uso dei suoi modelli per la creazione di applicazioni destinate al campaigning politico e al lobbying. Questo limita l'utilizzo di AI per la persuasione personalizzata, un passo importante per evitare manipolazioni elettorali.

  2. Autenticità e Trasparenza: La politica sottolinea l'importanza dell'autenticità nelle interazioni. OpenAI vieta la creazione di chatbot che si spacciano per persone reali (ad esempio, candidati politici) o istituzioni (come governi locali), promuovendo così la trasparenza e la fiducia nell'interazione con l'AI.

  3. Protezione dei Processi Democratici: OpenAI impone restrizioni su applicazioni che potrebbero dissuadere la partecipazione ai processi democratici. Questo include la diffusione di informazioni false o fuorvianti sulle procedure di voto o affermazioni che scoraggiano la partecipazione al voto.

  4. Segnalazione di Violazioni: Con l'introduzione di nuovi modelli GPT, OpenAI incoraggia gli utenti a segnalare potenziali violazioni delle loro politiche, promuovendo un ambiente di collaborazione e responsabilità.

 

Il Dilemma tra Sicurezza e Performance nelle Startup AI

Mentre il 2024 si avvicina con le sue numerose sfide elettorali, le startup nel campo dell'intelligenza artificiale si trovano di fronte a un bivio significativo: come aumentare la sicurezza dei loro modelli AI senza compromettere l'infrastruttura e l'efficacia delle loro soluzioni? OpenAI, con le sue politiche di utilizzo sempre più restrittive, ha sollevato preoccupazioni legittime sul bilanciamento tra sicurezza e prestazioni e le startup, dalla loro, hanno iniziato a notare che i modelli di OpenAI potrebbero non funzionare ottimamente a causa delle numerose restrizioni di sicurezza. Mentre queste misure sono essenziali per prevenire l'uso improprio dell'AI, in particolare in contesti politici sensibili, possono anche limitare la capacità dei modelli di generalizzare efficacemente. Questo può tradursi in prestazioni inferiori, soprattutto in applicazioni che richiedono una certa flessibilità e creatività da parte dell'AI.

Per le startup AI,  questo rappresenta un dilemma complesso. Da un lato, la necessità di aderire a standard di sicurezza elevati è imperativa per garantire l'uso etico e responsabile dell'intelligenza artificiale. Dall'altro lato, vi è il rischio che troppi vincoli possano soffocare l'innovazione e limitare la capacità dei modelli AI di rispondere efficacemente e dinamicamente ai bisogni degli utenti.

La sfida per le startup AI nel 2024 sarà quindi quella di trovare un equilibrio sostenibile: incrementare la sicurezza dei loro modelli senza danneggiare l'infrastruttura e l'efficacia complessiva delle loro soluzioni. Questo richiederà un approccio innovativo nella progettazione e implementazione dei modelli AI, nonché una collaborazione continua con enti regolatori e stakeholder nel campo dell'etica dell'intelligenza artificiale.

2024 l'anno di decisioni cruciali

Il 2024 si prospetta pertanto come un anno di decisioni cruciali e di sviluppi significativi per le startup AI. Il modo in cui queste aziende affronteranno il dilemma tra sicurezza e performance sarà determinante non solo per il loro successo nel mercato, ma anche per il ruolo futuro dell'intelligenza artificiale nella società. Affrontando queste sfide con un impegno verso l'innovazione responsabile, le startup AI possono contribuire a plasmare un futuro in cui la tecnologia lavora a favore della società, migliorando la vita delle persone e rafforzando i processi democratici.

 
 

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